ASKANEWS - Scuola, Anief: servono modifiche urgenti a Milleproroghe

Da lunedì il decreto sotto la lente del Senato. Roma, 7 gen. (askanews) - Da lunedì il Milleproroghe è sotto la lente del Senato: "Per scuola e università servono modifiche urgenti", avverte l'Anief. "In caso contrario - continua l'Anief - il prossimo anno scolastico e accademico i problemi diventeranno insanabili". E "durante le vacanze natalizie il sindacato Anief ha sviluppato una serie di modifiche normative che il Parlamento ha ora l'occasione di esaminare apportando i dovuti accorgimenti al decreto legge 244 del 30 dicembre 2017 che verrà esaminato nei dettagli con la riapertura dei lavori? fissata la prossima settimana: primo step affidato alla Commissione affari costituzionali".  "Gli emendamenti - ricorda l'Anief - riguardano diversi punti: dalla proroga dei termini per attuare le nove leggi delega previste dalla Legge 107-2015 all'inserimento degli abilitati nella fascia aggiuntiva GaE; dal reclutamento di 20mila Ata e 8mila maestri d'infanzia alla stabilizzazione di 500 educatori in organico potenziato; dal reclutamento dei vincitori dell'ultimo concorso a cattedra alla validità delle Graduatorie di merito dove inserire tutti gli idonei all'organizzazione di prove suppletive dello stesso concorso per i candidati laureati o educatori ricorrenti; dall'estensione del corso-concorso per presidi ai ricorrenti del 2011 alla cancellazione del limite-beffa di 36 mesi di servizio svolto per la stipula di contratti a termine". Infine, "in ambito universitario e di ricerca, Anief reputa sempre più impellente l'esigenza di assumere a tempo indeterminato i ricercatori e la proroga del blocco per i distacchi e i comandi di docenti e personale Ata presso enti e Università".  "Per governo e Parlamento è un'occasione importante per evitare che i problemi organizzativi si ripercuotano negativamente sulla didattica e sulla formazione degli studenti", ha sottolineato Marcello Pacifico che guida l'Anief-Cisal, ricordando: "L'opera del nostro sindacato non si fermerà qui: nei prossimi giorni saranno infatti presentate ulteriori proposte, sempre attinenti allo spirito del provvedimento che non permette abrogazioni o soluzioni innovative se non già adottate attraverso precedenti provvedimenti analoghi".