Trattenuta Enam: dopo le diffide partono i ricorsi

Anief predispone azioni legali per abolire l’illegittima trattenuta obbligatoria dopo la soppressione dell’ente. Per aderire è necessario aver inviato alla Ragioneria provinciale dello Stato la diffida-revoca fornita. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per avere il modello.

Sebbene la nostra azione sindacale sia stata presto seguita dalla UIL, che in campagna elettorale RSU si è scagliata contro l’Enam, e dalla Gilda-Unams che ha annunciato un ricorso-pilota, tuttavia ci risulta che siano già state respinte alcune richieste di revoca, cosicché l’Inps continua a percepire la trattenuta obbligatoria a favore di un ente soppresso che porta nelle sue casse fino a 200 euro annui dallo stipendio di ogni dipendente della scuola primaria e dell’infanzia.

Pertanto, al di là del giudizio di merito sui servizi assistenziali erogati in passato dall’Enam, tanto difesi dalla CISL, Anief conferma la volontà di far annullare dai giudici l’obbligatorietà della trattenuta sullo stipendio e di far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

Si ricorda che una copia del modello di revoca deve essere inviato contestualmente in copia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. insieme anche all’eventuale successiva risposta negativa dell’amministrazione.

Entro il 30 aprile, Anief comunicherà in risposta alla mail pervenuta le istruzioni operative per ricorrere, recuperare le somme spettanti e interrompere la trattenuta.

Il modello da inviare alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza e per conoscenza all’INPS è scaricabile al seguente link.