Scuole: mancano i revisori dei conti e slitta il conto consuntivo

Soldi spesi senza controllo. Alcune OO. SS. chiedono un incontro urgente al ministro Gelmini dopo aver avallato, però, la direttiva ministeriale che ridefinisce illegittimamente alcuni criteri per la selezione dei controllori dei bilanci delle scuole. Anief pronta a ricorrere.

Tutto nasce con la nota del 12 ottobre scorso a firma del Direttore generale dell’Ufficio VII del Miur, dott. M. Filisetti, per la presentazione delle domande per via informatizzata per far parte dell’elenco per la designazione dei revisori dei conti per il triennio 2011-2013. Dopo che gli aspiranti, spesso quadri dirigenziali dell’amministrazione centrale e periferica del Miur, presentano la domanda esce con il placet di alcune OO. SS., preventivamente consultate, la direttiva n. 102 del 30 dicembre 2010, a firma del ministro Gelmini che ridefinisce a posteriori proprio i criteri di selezione dei candidati, ritardando sine die la pubblicazione dell’elenco dei nuovi 3.000 revisori dei conti.

Risultato pratico: dal 15 febbraio 2011 - data ultima di proroga dei collegi di cui alla legge 444/1994 -, le scuole sono senza i revisori dei conti di nomina del MIUR.

Lo stesso direttore generale ne ha preso atto e ha dovuto emanare il 14 aprile scorso una nuova nota, con prot. n. 2691, che autorizza a postergare al 31 maggio l’approvazione del conto consuntivo da parte di ciascun consiglio di istituto delle 12.000 scuole sparse sul territorio nazionale, che dovrebbe essere corredato proprio dalla relazione di quei revisori di conti, ancor oggi non assegnati alle stesse scuole, mentre la data originariamente prevista fin dal decreto interministeriale del 1 febbraio 2001 era per il 30 aprile di ogni anno.

Con una conseguenza paradossale: incertezza di bilancio per il funzionamento della scuola e momentanea assenza di uno dei due titolari (l’altro revisore è di nomina del MEF, dopo l’approvazione della legge 296/2006) della culpa in vigilando e della segnalazione all’USR di una nomina di un eventuale commissario ad acta in caso di illecito o inopportuno utilizzo dei fondi in dotazione dell’istituzione scolastica.

Se poi si va nel merito della direttiva ministeriale, emanata a procedura selettiva avviata, si scoprono diverse incomprensibili modifiche alla disciplina vigente, che l’Anief ritiene debbano essere immediatamente cassate perché illegittime e facilmente impugnabili nei tribunali:

Anief chiede, pertanto, la riscrittura della direttiva. In sua assenza, promuoverà ricorsi per l’annullamento dell’illegittimo elenco dei revisori dei conti pubblicato in violazione delle norme vigenti.

Il personale interessato, anche perché escluso dalle liste per i motivi richiamati, può scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sarà ricontattato per ricevere le istruzioni operative.