Il sindacato Anief conferma la volontà di opporsi alle limitazioni sul tipo di servizio svolto dai docenti inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze: non considerare per l’assunzione a tempo indeterminato di chi ha prestato servizio misto nel sistema nazionale d'istruzione, nelle scuole paritarie, nelle scuole comunali e nel sistema IFP della formazione professionale, crea infatti un danno irreparabile ai diretti interessati, con esclusione illegittima dalle operazioni per le immissioni in ruolo dalle stesse graduatorie Gps.
“L’obbligo in Italia non solo è discriminatorio, ma persino inutile visto che non si comprende, alla luce della popolazione e studentesca non vaccinata, come sia utile la costrizione, la multa e la sospensione dal servizio dei pochissimi lavoratori della scuola che non hanno ancora fatto il vaccino”: a dichiararlo, nel corso di un’intervista radiofonica ad Italia Stampa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. È esemplare, sottolinea il sindacalista, che “questo accada nello stesso Paese in cui il legislatore non è intervenuto per rendere la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione scolastica italiana. Ecco perché Anief da una parte, per il personale scolastico e universitario docente e amministrativo, e Radamente dall’altra, solo per gli studenti universitari, hanno aperto le adesioni per poter ricorre rispettivamente al Tar Lazio e al tribunale di Roma: “nel primo caso per annullare le disposizioni applicative e amministrative della legge, nel secondo per denunciare l’azione discriminatoria che si subisce, con le pretese risarcitorie”.
Mi preme rispondere al maestro e giornalista Alex Corlazzoli (https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/14/scuola-linsegnamento-della-religione-cattolica-sta-diventando-un-ufficio-di-collocamento-delle-diocesi/6289261/
in merito ad una serie di affermazioni che dipingono i docenti di religione cattolica e lo stesso insegnamento in maniera alquanto fuorviante.
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - "Radamante scioglie la riserva ed avvia due ricorsi collettivi gratuiti al Tar Lazio e al Tribunale di Roma per gli studenti universitari. L'iniziativa giudiziaria intende contrastare l'illegittimo obbligo del possesso e dell'esibizione del Green Pass, nonché contro le sanzioni amministrative.
Parte l’iniziativa contro l’obbligo del possesso e dell’esibizione del Green Pass nonché contro le sanzioni amministrative. L’azione giudiziaria vuole annullare l’art. 1 c. 6 del DL n. 111/21 e le disposizioni applicative che causano al personale non vaccinato la sospensione dal servizio e il pagamento di una multa da 400 a 1.000 euro. Adesioni entro il 23 agosto al seguente link.
Arriva dal TAR Lazio la conferma di quanto da sempre sostenuto dal nostro sindacato che già aveva chiesto al Ministero dell'Istruzione di prendere una posizione certa riguardo la cancellazione dalle GPS dei docenti di ruolo con riserva per ricorso pendente. Adesso il TAR del Lazio, con un provvedimento d'urgenza, annulla i decreto di depennamento dalle GPS, Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere in caso di intervenuto illegittimo depennamento dalle GPS dei docenti di ruolo per ricorso pendente e fornisce a tutti gli interessati lo specifico modello di diffida da inviare all'ATP di appartenenza entro e non oltre il prossimo 21 agosto. Ancora aperte, inoltre, le adesioni allo specifico ricorso che andrà a rivendicare il diritto al reinserimento nelle GPS e alla partecipazione, anche a posteriori, alle procedure di nomina in ruolo straordinarie ex art. 59, comma 4, DL 73/2021.
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