Mancano poche ore per i 60.460 aspiranti docenti che, da domani 2 luglio a giovedì 8, sono chiamati a svolgere la prova scritta del concorso ordinario per le discipline scientifiche STEM, riconducibili alle discipline Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie informatiche: gli aspiranti docenti dovranno rispondere a 50 quesiti a risposta multipla, di cui 40 sulle materie della disciplina, 5 sulle conoscenze di lingua informatica e lingua inglese, 5 sulle competenze in lingue informatica. Chi raggiunge 70 punti, cioè 2 punti per ogni risposta esatta, può accedere alla prova orale ed, eventualmente, alla prova laboratoriale, entrambe da svolgere a breve. Complessivamente, sono diventati 6.129 i posti messi a bando.
Il sindacato Anief conferma la volontà di mettere una lente d’ingrandimento sulle prove che si andranno a svolgere: “stiamo parlando di una procedura allestita in poche settimane – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – quindi temiamo che i quesiti non siano stati scelti e predisposti con la dovuta attenzione. Quando si parla di merito, non ci si può improvvisare. Inoltre, continuiamo a sostenere che la soglia non debba essere posta a sette-decimi ma in corrispondenza della sufficienza, come previsto per tutti i concorsi di questo genere. Staremo a che a vedere l’esito del nostro ricorso per la riapertura del bando mutato, visto che chi aveva presentato un anno fa la propria candidatura, o non lo ha fatto, era consapevole di partecipare o meno ad un concorso diverso, peraltro con 3.000 posti a bando e non oltre 6.000 come deciso da qualche giorno.