Il 28 maggio 2021 dalle ore 16.30 alle 18.30 abbiamo il piacere di invitare studenti, docenti, famiglie, educatori e tutti coloro che desiderano condividere riflessioni e processi evolutivi insieme. Il momento commemorativo è solo il punto di partenza perché il nostro obiettivo è quello di dare un contributo significativo alla costruzione di una comunità educante, in grado di generare una diffusa convivialità, intrisa di linguaggi affettivi ed emotivi, ma anche di promuovere la condivisione dei valori che ci fanno sentire membri della società, in maniera costruttiva e solidale
Nel Decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio scorso c’è una novità peggiorativa per i docenti che chiedono trasferimento: l’articolo 58, comma 2- lettera f), prevede che dal prossimo anno scolastico, qualsiasi spostamento di sede, sotto forma di trasferimento, comporterà il vincolo a rimanere fermi un triennio nella nuova sede. Il vincolo nell’ultimo periodo introdotto solo per chi veniva soddisfatto in modo “puntuale” nella richiesta, sulla sede scolastica precisamente indicata nella domanda, adesso viene esteso anche alle richieste più generiche, prodotte per Comuni o Distretti. Tutto questo si giustifica per garantire “la continuità didattica”: quella che però nei fatti le scuole disattendono in modo sistematico, poiché i docenti cambiano con facilità estrema le classi pur rimanendo nello stesso istituto.
Marcello Pacifico (Anief): “Si vuole imporre una norma per legge, senza un confronto con la parte sindacale e quindi che venga attribuita per via contrattuale. Dal momento che il Decreto Sostegni bis deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è successivamente atteso da una analisi nelle commissioni parlamentari, confidiamo nella sua cancellazione. Noi, di certo, daremo questa opportunità a deputati e senatori, facendo da tramite per la presentazione di un emendamento ad hoc. Come con il vincolo quinquennale, ridotto solo a tre anni, ci troviamo di fronte a dei paletti che non hanno motivo di esistere, perché in questo caso si oppongono al diritto alla famiglia che, in presenza di posti vacanti e disponibili, non può essere negato da modalità pseudo-punitive derivanti da chissà quale pregiudizio”.
Sui trasferimenti del personale scolastico, il Decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei Ministri non ha portato la novità che chiedevano le organizzazioni sindacali: niente assegnazioni provvisorie nell’anno scolastico 2021/22 e solo una riduzione del vincolo sulla sede di assunzione da cinque a tre anni. Il Decreto dovrà adesso seguire l’iter parlamentare e potranno dunque essere apportate delle modifiche, ma di base la volontà politica di trovare una soluzione immediata alla problematica non è emersa, scrive Orizzonte Scuola.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si rivolge proprio a quei politici che non hanno dato seguito agli emendamenti promossi dal giovane sindacato: “Il vincolo quinquennale non ha motivo di esistere in periodi non di emergenza, figuriamoci ora con il Covid19. Va bene la decisione di sopprimere il vincolo quinquennale sulla mobilità voluto con la Legge 145/2018, ma non è soddisfacente averlo portato a tre anni. Chiedevamo, alla luce della pandemia e dell’esigenza di operare in sicurezza, limitando al massimo gli spostamenti per raggiungere le proprie famiglie, una deroga già da quest'anno, attraverso l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione annuale. Stiamo al lavoro, con nuovi emendamenti da proporre in sede di conversione del decreto, per presentare un nuovo emendamento al decreto legge, per cancellare questo insensato divieto al riavvicinamento alla famiglia, introducendo almeno la possibilità perla deroga alla mobilità annuale, come pure per estendere l’immissione in ruolo da Gps ai precari della seconda fascia con tre anni di servizio”.
Giovedì 27 maggio nuovo incontro con i webinar Anief. Il sindacato illustrerà i contenuti del bando: requisiti, titoli valutabili, prove orali, contenzioso, servizio all’estero
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