Alla straordinarietà del Covid si deve rispondere con provvedimenti forti. Anche nella scuola. Lo ricorda il sindacato Anief che ha chiesto, attraverso una serie di emendamenti al decreto Sostegni-bis, una serie di modifiche per evitare che a settembre il sistema scolastico si ritrovi a convivere con l’ennesimo record di supplenze e di cattedre scoperte. A proposito del reperimento del personale utile a garantire l’offerta formativa, il sindacato chiede di ripristinare la call veloce, il doppio canale in modo permanente, prevedere l’assunzione automatica dopo 36 mesi di servizio, la conferma nei ruoli di chi è stato assunto con riserva, modifiche alle prove disciplinari dell’anno di prova, aggiornamento annuale delle GaE, come già avvenuto in due occasioni.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la Camera ha l’occasione giusta per approvare delle modifiche indispensabili e da attuare in vista del nuovo anno scolastico. In caso contrario, se lo scorso anno andarono perse oltre 60mila cattedre destinate alle immissioni in ruolo, stavolta, il prossimo settembre, ci ritroveremo a stabilire il tristissimo record di 100mila cattedre non assegnate. Approvando le nostre proposte di modifica del decreto Sostegni-bis, andando così ad agire sulle modalità di scelta e di accesso alle candidature, tutto questo si potrebbe evitare. Ma bisogna farlo ora, scrollandosi da dosso le solite titubanze”.