Anche la Corte costituzionale di Vienna mette in dubbio l'obbligo vaccinale: non solo ha deciso di avviare una procedura di revisione dell’ordinanza, ma ha anche inviato un gruppo di domande al ministro della Salute austriaco che ha tempo fino al 18 febbraio prossimo per rispondere dati con “informazioni precise e puntuali” e non certo quelle “spesso propagandistici, sinora diffusi”: la Corte vuole sapere se i dati sui ricoveri e sui decessi includono tutte le persone contagiate, vuole anche avere dati esatti e certi sulla riduzione del rischio di morte dopo ogni fase vaccinale e sapere in quale misura la vaccinazione arresti la diffusione del virus, cioè quanto si possa parlare di “epidemia dei non vaccinati”.
La Corte costituzionale di Vienna mette in dubbio l'obbligo vaccinale e pone le stesse domande al ministro della salute austriaco poste a quello italiano dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia, che deciderà il 16 marzo sulla remissione alla Consulta della norma italiana.
Il 1° febbraio i sindacati rappresentativi sono stati convocati dal ministero dell’Istruzione per un’informativa sull’atto di indirizzo, operazione propedeutica all’inizio della trattativa per il rinnovo del contratto per il personale scolastico: “Contiamo di cambiare diversi aspetti della parte economica e giuridica - afferma Marcello Pacifico, presidente Anief - a partire da un riconoscimento delle indennità specifiche per il personale: di sede, di servizio per chi è precario, di rischio biologico e del burnout che nella scuola continua ad imperversare senza che l’amministrazione muova un dito. Sugli aumenti di stipendio si prevede una percentuale del 4% a regime, con l’elemento perequativo che diventerà parte integrante della busta paga con 105 euro lordi medi di incremento da gennaio 2022, più quasi 2mila euro, sempre medi, complessivi per il triennio 2019-2021”.
Non è ancora chiaro se ci sarà o meno l’aggiornamento e la riapertura delle Graduatorie provinciali per le supplenze per incrementare i punteggi e nuovi inserimenti; come tanti dubbi rimangono anche sulla procedura online di attribuzione degli incarichi al 31 agosto e 30 giugno. Anief, invece, non ha alcun dubbio: “Nella nuova bozza di regolamento per le supplenze del 2022 c'è ancora l’immotivato slittamento di un anno, ma noi stiamo lavorando per consentire l'aggiornamento da quest'anno – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –, siamo anche consapevoli che poiché nel Mille-proroghe è saltata la proroga delle attuali graduatorie significa che l'unico ostacolo all'aggiornamento delle Gps è la burocrazia. Noi dell’Anief ribadiamo quindi la necessità di un aggiornamento delle graduatorie già alla loro naturale scadenza, quindi la prossima estate, e alla luce della pubblicazione delle disponibilità per una scelta consapevole delle sedi, nell'anno in cui si devono aggiornare anche le GAE e ripartirà la Call veloce”, conclude Pacifico.
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