Sassilive.it - Bonus 500 euro per formazione, Anief offre ricorso gratuito per docenti precari e personale Ata di ruolo e a tempo determinato

L'ANIEF ha annunciato solo pochi giorni fa la sua nuova battaglia legale e già sono in molti ad aver intuito che anche questa volta il MIUR ha avrà grossi problemi.

Si tratta del ricorso al Tar Lazio avverso la mancata assegnazione del bonus di 500 euro per la formazione al personale docente precario e al personale ata ed educativo di ruolo ed a tempo determinato.

Infatti come sottolinea il presidente Regionale ANIEF-Basilicata prof. Santochirico:" la Legge 107/15 obbliga TUTTO il personale in servizio a formarsi e aggiornarsi sia se appartiene al personale docente, sia se appartiene al personale ATA, mentre riconosce il Bonus di 500 Euro ai soli docenti di ruolo. In pratica si nega al personale docente precario (comma 124, legge 107/2015) e a tutto il personale ATA ed educativo (commi 12, 58, 101, legge 107/2015) la possibilità di accedere al Bonus di 500 Euro pur obbligandoli alla formazione e all'aggiornamento. Il Decreto MIUR n. 32213 del 23 settembre 2015 e le relative indicazioni operative del 15 ottobre 2015, pertanto, discriminano i lavoratori della scuola anche in violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE. "

Continua Santochirico dicendo che: "Tutte le spese di dell'impugnazione saranno assunte dall'Anief. Può aderire anche il personale educativo, precario o di ruolo. Le adesioni sono on line e scadono entro il 19 novembre."

"Abbiamo deciso di attivare il ricorso – spiega Marcello Pacifico, presidente Nazionale Anief – dopo che tanti insegnanti precari e Ata esclusi ci hanno contattato infuriati per la loro inspiegabile esclusione dell'accesso al bonus annuale. Abbiamo quindi sottoposto la normativa ai nostri legali, i quali hanno dato ragione ai precari e al personale Ata: la stessa Legge 107 obbliga, infatti, tutto il personale in servizio a formarsi e ad aggiornarsi. L'anomalia non ha tenuto conto nemmeno delle indicazioni della direttiva UE 70/1999, introdotta apposta da Bruxelles ai Paesi membri per evitare discriminazioni nei confronti di determinate fette di personale, ad iniziare da quello precario".

"Secondo noi, il motivo che ha portato l'amministrazione ad escluderli dal finanziamento non può che essere uno: far risparmiare alle casse dello Stato oltre 150milioni di euro annui. In ogni caso, siamo così convinti della bontà del ricorso, contro il decreto Miur del 23 agosto scorso, confermato dalle indicazioni operative del 15 ottobre, che abbiamo deciso di attivare il ricorso gratuitamente: tutte le spese di attivazione dell'impugnazione e quelle legali – conclude il presidente Anief – saranno assunte dal nostro sindacato"

Il dott. L'Episcopia, responsabile del contenzioso ANIEF- Basilicata, aggiunge che per favorire le adesioni al ricorso tutta la struttura dei legali ANIEF è stata mobilitata e che saranno inoltre previsti sportelli speciali da concordare con gli interessati.

Al tal fine è necessario prenotare un appuntamento chiamando il numero 08351766205 oppure scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 19 novembre 2015.

Fonte: Sassilive.it

 

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