Concorsi

Caos durante le prove di accertamento della lingua Francese: per l’Anief non è una novità

Quanto accaduto stamane all’hotel Ergife di Roma, durante la prova per l’accertamento delle competenze in lingua francese per operare nelle scuole italiane all’estero, dimostra ancora una volta l’inadeguatezza dell’Ente incaricato dal Miur di valutare diverse migliaia di candidati attraverso la formulazione di domande rispettose dei criteri generali previsti dal bando”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, Presidente dell’Anief, dopo la decisione degli organizzatori del concorso nazionale di introdurre, al fine di selezionare il personale da inviare all’estero, quattro brani non inclusi nei 2 mila test resi pubblici circa 45 giorni fa.

La stessa mancanza di rispetto delle regole – sottolinea il Presidente dell’Anief – è stata adottata lo scorso 12 ottobre, in occasione della selezione per 2.386 nuovi dirigenti scolastici. Come abbiamo denunciato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, anche l’espletamento di quella prova è stato viziato da gravi errori: lo stesso Ministero dell’Istruzione aveva ammesso, ad una settimana dalla verifica, che oltre 900 quesiti su circa 5.500 erano stati annullati. Inoltre, è stato accertato che tra i 100 somministrati ai candidati ben 22 erano erronei, mal formulati o con molteplici risposte corrette per ognuno”.

Per questi motivi l’Anief sta difendendo i docenti che si sono visti ledere il diritto di partecipare alle prove scritte per il concorso da dirigente, attraverso un sistema selettivo con troppi contenuti errati per essere considerato sufficientemente valido. “Abbiamo chiesto ai giudici del Consiglio di Stato – ha spiegato Pacifico – di rivedere l’Ordinanza emessa dai giudici di primo grado: l’obiettivo è quello di sospendere le prove scritte previste per il 14 e 15 dicembre, in attesa di un approfondimento sulla correttezza delle operazioni messe in campo per garantire il sereno svolgimento dell’intera procedura concorsuale, e nel contempo ammettere con riserva i docenti candidati ricorrenti”.