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Con questa figura, l’Amministrazione vorrebbe promuovere nelle scuole la mobilità sostenibile per fare in modo che anche l’agire quotidiano della comunità scolastica possa contribuire a raggiungere attività utili a favorire la mobilità sostenibile. Secondo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, le linee guida contengono contraddizioni irrisolte e fondi inadeguati. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “L’amministrazione ci ripensi: anche noi abbiamo subito espresso una posizione simile a quella del Cspi. Questa figura è inappropriata per mancanza di economie specifiche, dell’esonero dal servizio e dalla responsabilità per mansioni svolte al di fuori della competenza scolastica. Ma anche per la discrepanza tra esigenze di spazi e tempi per il distanziamento anti Covid19, oltre che per la necessità di diminuire l’impatto ambientale limitando il numero di mezzi pubblici: tutto ciò rischia infine di creare un sovraccarico di lavoro non retribuito e non riconoscibile che dovrebbe essere invece a capo degli Enti Locali”.
Anche il Tar ha già avuto modo di confrontarsi sul tema quando sul ricorso contro l'obbligo di possesso di Green Pass aveva rigettato le richieste di misure cautelari sul presupposto che era sempre possibile per il personale scolastico fare il tampone. “Ora – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, che contro l’obbligo vaccinale ha già detto di essere pronto allo sciopero - vedremo se nel nuovo ricorso i giudici amministrativi cambieranno idea o sospenderanno gli atti attuativi della nuova norma, approvata ieri sera dal Governo, che estromette dal lavoro chi rifiuta di vaccinarsi ed entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre”. Preadesioni gratuite al ricorso al Tar del Lazio al seguente link entro il 10 dicembre.
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