Banca Mediolanum ha il piacere di invitarla a seguire in diretta il secondo appuntamento sul contesto economico-finanziario attuale, alla luce delle pesanti azioni intraprese per risolvere il delicato scontro tra Russia e Ucraina, ma anche fondamentale per capire come comportarsi di fronte a nuovi fenomeni, come l'inflazione alle stelle e il rialzo dei tassi di interessi.
Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato in queste ore la Nota attuativa del Decreto Legge Riaperture n. 24/2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo: tra le disposizioni più rilevanti, viene riportato che l’inadempimento dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 4-sexies del decreto-legge 44/2021, quindi si procede con la sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro; in secondo luogo, l’obbligo vaccinale è escluso solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal proprio medico curante di medicina generale ovvero dal medico vaccinatore; ma l’aspetto più atteso rimane quello della cessazione, dal 1° aprile 2022, gli effetti dei provvedimenti di sospensione del personale docente e educativo disposti ai sensi della previgente normativa per il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale: questo personale potrà essere adibito alla normale attività didattica solo se abbia adempiuto all’obbligo vaccinale, mentre, in caso di persistente inadempimento, dovrà essere sostituito. A tale scopo sono stati stanziati 30 milioni di euro.
L'atteso concorso a cui stanno partecipando circa 500 mila persone che aspirano a diventare insegnanti alle scuole medie e superiori, si sta rivelando una vera 'strage degli innocenti': ci sono commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi e moltissime non più del 5%; in media, finora, in alcune classi di concorso il 90% dei partecipanti vengono bocciati.
Il concorso ordinario della scuola secondaria era atteso da anni di circa mezzo milioni di candidati, ma già dopo la prima prova, a risposte multiple, si è rivelato un'altra "strage degli innocenti": ci sono commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi e moltissime non più del 5%; una delle "migliori" performance si è raggiunta in Puglia, dove per la classe di concorso di Inglese - AB24 e AB25 - ha superato la prova un quarto dei partecipanti; sempre in Puglia, è esemplare quello che è accaduto con la A022 (Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado), con la prova computer based del 21 e 22 marzo superata soltanto da 87 aspiranti docenti su circa 2.300 candidati, con appena il 3,7% di partecipanti allo scritto che potrà svolgere l'orale.
Si è appena concluso l’incontro con Stefania La Mantia, segretaria generale Anief. Per rivedere la diretta, cliccare qui; per ascoltare le parole di Stefania La Mantia, cliccare qui.
Si è svolto oggi il confronto sulle quantità di posti che caratterizzeranno la scuola nel prossimo anno scolastico: anche se sono stati confermati i numeri dello scorso anno, gli organici risultano comunque insufficienti per garantire adeguatamente il diritto all’istruzione, ma anche ad evitare le classi pollaio e adeguare il tempo scuola nella primaria. Marcello Pacifico, presidente Anief, sostiene che “siamo ancora una volta al di sotto delle esigenze, ci sono poi diversi problemi irrisolti, come l’organico di motoria alla primaria e su come verrà gestito rispetto ai ruoli ed agli incarichi”.
“Non possiamo aspettare maggio per modificare il Decreto Legge Covid n. 24/2022. pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo - che scontenta tutti, perché fa tornare in servizio migliaia di docenti senza farli tornare in aula con gli alunni: come sindacato suggeriremo degli emendamenti, ma sul breve periodo stiamo provvedendo a rivolgerci ai tribunali perché contro questi lavoratori si continua a fare mobbing”: a dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante una video-intervista ad Orizzonte Scuola.
“Il personale Ata non solo percepisce gli stipendi più bassi della PA, ma continua a non avere alcun accesso ai profili lavorativi superiori previsti del contratto collettivo nazionale, come gli si continua a chiudere la strada per passare su altri ruoli. Con il nuovo contratto dobbiamo assolutamente superare questi limiti e rivedere i profili professionali”. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, riferendosi all’imminente avvio della contrattazione con l’Aran sulle nuove norme che andranno a definire il Ccnl e anche gli aumenti stipendiali.
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