Nella decisione assunta nel giugno scorso e pubblicata nel sito ufficiale dell'alto organo europeo, si chiede all'Italia di continuare ad assorbire il precariato esistente, di prevedere una specifica norma tesa ad assumere anche attraverso procedure straordinarie i supplenti assunti con contratti a termine ripetuti, a informare lo stesso Comitato delle azioni poste in essere. Il Governo, in risposta al Comitato UE, ha assunto il tema del reclutamento come obiettivo prioritario da affrontare nel 2022 e il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si è impegnato a confrontarsi con otto sindacati sull'argomento.
Esulta Marcello Pacifico, presidente ANIEF, sindacato oggi rappresentativo che ha presentato la denuncia e che lotta dalla sua fondazione contro l'abuso dei contratti a termine: “Invito ora il Governo – dice il sindacalista autonomo - ad aprire alla proposta di ripristinare il doppio canale di reclutamento per assumere da una parte i candidati più giovani alla docenza attraverso concorsi ordinari regolari e dall’altra i precari con anni di servizio alle spalle, attraverso le graduatorie delle attuali supplenze (GPS) di prima e seconda fascia, permettendo ai docenti non abilitati di specializzarsi attraverso un corso post-universitario.