Secondo il sindacato autonomo, l'esonero dalla quarantena dei vaccinati deciso ieri sera dal CdM con il decreto Green Pass e quarantene farà aumentare i contagi, mentre l'obbligo della vaccinazione per i trasporti impedirà il diritto allo studio degli studenti oltre a violare una previsa direttiva UE che autorizza la presentazione del semplice Green Pass per i viaggi tra Paesi europei. “È assurdo ridurre la capienza negli spazi chiusi al 35% e lasciare le lezioni in classi affollate”, dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che rincara: “Con 100 mila contagi, si deve ritornare in DAD. Il Governo deve ascoltarci ed aprire un tavolo per rivedere il rapporto alunni-insegnanti e sdoppiare le classi”, conclude il sindacalista.
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"Con l'antidemocratico voto di fiducia imposto dal Governo, arriva a poche ore dalla scadenza il sì definitivo della Camera alla Legge di Bilancio 2022: in questo modo - dopo che prima di Natale avevamo assistito all'approvazione del testo a Palazzo Madama - la manovra finanziaria diventa legge dello Stato, con 355 i favorevoli e 45 contrari. Se a livello parlamentare le decisioni imposte dall'esecutivo sembrano riscuotere consensi, almeno per quel che riguarda la Scuola tra il personale, gli studenti e le famiglie c'è tanto rammarico e un'alta dose di dissenso: ancora una volta, l'Istruzione è stata messa all'angolo. Siamo delusi e amareggiati - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perché contro questa Legge di Bilancio avevamo espresso tutte le nostre remore. Abbiamo anche fatto uno sciopero, lo scorso 10 dicembre, e proposto prima 31 emendamenti in Senato e nei giorni scorsi altri 11 alla Camera. Ma è stato tutto quasi inutile e tra qualche giorno, con il ritorno in classe, ce ne accorgeremo. Tranne qualche lieve modifica, come l'introduzione incompleta dell'attività motoria alla primaria (perché solo nelle classi quarte e quinte?), il prolungamento dei contratti Covid (perché solo fino al 31 marzo 2022?), il riconoscimento dell'indennità di sede (perché solo nelle piccole isole?), alla fine l'impianto normativo rimane quello ampiamente incompleto del Governo".
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