Intesa tra MIUR e OO.SS. rappresentative su attivazione PAS

MIUR e OO SS PAS

In data 11 giugno 2019, l’incontro tra il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali rappresentative si è concluso con un accordo sulla nuova fase di reclutamento che coinvolge e interessa tutti i docenti in possesso di 36 mesi di servizio che potranno aspirare all’immissione in ruolo sul 50% dei posti annuali vacanti e disponibili e/o partecipare ai nuovi Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).In data 11 giugno 2019, l’incontro tra il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali rappresentative si è concluso con un accordo sulla nuova fase di reclutamento che coinvolge e interessa tutti i docenti in possesso di 36 mesi di servizio che potranno aspirare all’immissione in ruolo sul 50% dei posti annuali vacanti e disponibili e/o partecipare ai nuovi Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).
I corsi PAS saranno attivati una tantum entro l’anno 2019 e saranno indirizzati a coloro che sono in possesso, entro i termini di scadenza del bando, dei seguenti requisiti:
Docenti in possesso di 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni, di cui almeno un’annualità sulla classe di concorso  per cui si vuole conseguire l’abilitazione.Docenti in possesso del Dottorato di ricerca.
In riferimento ai 36 mesi di servizio occorre sottolineare alcune precisazioni. Innanzitutto, il servizio può essere stato svolto presso scuola statale, paritaria e/o enti di formazione professionale. Per questa ultima tipologia di servizio, deve essere preso in considerazione quello utile per il soddisfacimento dell’obbligo scolastico. 
Per annualità si intende il servizio svolto per 180 giorni, anche non continuativi, oppure quello svolto dal 1° febbraio fino al termine delle attività di scrutinio (ai sensi dell’articolo 11 comma 14 della Legge 124/1999).
Il bando chiarirà se l’iter sarà lo stesso di quello già utilizzato durante le ultime procedure concorsuali, calcolando valido il servizio svolto negli ultimi 8 anni.
Secondo le stime del MIUR, i posti resi disponibili per le immissioni in ruolo, tra concorso ordinario e riservato, saranno circa 48 mila. I posti riservati a quest’ultima fase saranno circa 24 mila. Coloro che non rientreranno in questi posti, successivamente al conseguimento della certificazione PAS, potranno inserirsi nella II fascia delle graduatorie d’istituto provinciale per eventuale stipula di contratti a tempo determinato. 
La procedura concorsuale prevederà una prova scritta computer based selettiva per tutti i candidati in possesso dei requisiti minimi di partecipazione. Coloro che la supereranno, rientrando in posizione utile ai fini della stabilizzazione, effettueranno una ulteriore prova orale non selettiva, utile ai fini della determinazione delle graduatorie, che verranno utilizzate per le immissioni in ruolo, sulla base del contingente annuale disponibile per le graduatorie di merito (50%), in subordine alle graduatorie di merito dei concorsi del 2016 e del 2018. Di conseguenza, fin quando non saranno esaurite, a livello regionale, le graduatorie dei precedenti concorsi ancora vigenti non si potrà attingere dalle graduatorie stipulate al termine di questa procedura.
I candidati che non rientreranno in posizione utile per il piano straordinario potranno iscriversi, tenendo conto della provincia nella quale si è inseriti in GI, al corso PAS, conseguire l’abilitazione e, successivamente, inserirsi nella II fascia delle graduatorie d’istituto.
Naturalmente, si tratta di una semplice intesa stipulata tra il MIUR e i sindacati rappresentativi; di conseguenza, occorrerà attendere ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
Di certo, il DL crescita, individuato dal ministro Bussetti, come lo strumento nel quale inserire l’intero emendamento è sfumato.
Si attendono ad oggi indicazioni e chiarimenti in merito. Ciò che si chiede al ministro Bussetti è: quali saranno i prossimi passi? Quali sono le prospettive per gli oltre 55 mila docenti che continuano a lavorare garantendo servizio e molto altro?
I docenti attendono diverse risposte!!!