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Tuttoscuola: concorso Ds, il Consiglio di Stato boccia gli ultimi ricorsi ma non chiude il contenzioso

Con diverse ordinanze del Consiglio di Stato (n. 6774/2011 ed altre) emesse in data odierna cadono le ultime speranze dei candidati esclusi dal concorso a dirigente scolastico a causa del mancato superamento della prova di preselezione dell’ottobre scorso.

I ricorrenti, alla vigilia delle prove scritte del concorso, avevano già ricevuto nei giorni scorsi una risposta negativa da parte del Tar Lazio a cui avevano fatto ricorso in precedenza. Proprio contro la decisione del Tar avevano proposto d’urgenza un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.  

I magistrati di Palazzo Spada hanno respinto anch’essi i ricorsi con varie motivazioni di merito, concludendo il provvedimento di rigetto con un eloquente “in ogni caso, l’avvenuto svolgimento delle prove scritte induce la Sezione a ritenere inaccoglibili le domande di ammissione con riserva” che sembrano chiudere definitivamente la questione.

C’è tuttavia un passaggio di questa ordinanza che sembra rinviare il tutto ad un giudizio di merito che potrebbe addirittura annullare l’intera procedura concorsuale. Si afferma, infatti, nell’ordinanza del Consiglio di Stato, che i motivi dedotti investono profili di legittimità dell’intera fase di selezione basata su quiz a risposta multipla, con la conseguenza che essi, qualora dovessero risultare fondati in sede di decisione nel merito, determinerebbero l’effetto demolitorio dell’intera procedura, con obbligo di rinnovazione della stessa e coinvolgimento di tutti i partecipanti al concorso, e dunque con pieno effetto satisfattivo delle pretese azionate dai concorrenti non ammessi al prosieguo delle prove.

Le prove scritte del concorso si sono già svolte, ma sul loro esito e sulle successive fasi concorsuali potrebbe pendere questa specie di spada di Damocle del Consiglio di Stato che potrebbe anche decidere in modo clamoroso per l’annullamento del concorso. Forse.

Fonte: Tuttoscuola