Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 30 marzo 2012

www.governarelascuola.it - 18 marzo 2012
“Il ddl 953 sull’autogoverno delle scuole”
░ Lo scorso 22 marzo è stata approvato il ddl 953, in Commissione Cultura alla Camera. Il testo è più stringato rispetto a quello originario. Il passaggio definitivo in Senato potrebbe avvenire prima dell’estate. Riportiamo l’abstract dei 13 articoli del ddl.
Capo I AUTONOMIA STATUTARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI.
Art. 1.(L'autonomia scolastica e le autonomie territoriali).
1. L'autonomia delle istituzioni scolastiche, sancita dall'articolo 117 della Costituzione, è riconosciuta sulla base di quanto stabilito dall'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e succ. modif., e dal decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. 2. Ogni istituzione scolastica autonoma, che è parte del sistema nazionale di istruzione, concorre ad elevare il livello di competenza dei cittadini della Repubblica e costituisce per la comunità locale di riferimento un luogo aperto di cultura, di sviluppo e di crescita, di formazione alla cittadinanza e di apprendimento lungo tutto il corso della vita. Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali contribuiscono al perseguimento delle finalità educative delle istituzioni scolastiche esercitando le funzioni previste dal d.lgs 31 marzo 1998, n. 112, e succ. modif. Vi contribuiscono, altresì, le realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi, ciascuna secondo i propri compiti e le proprie attribuzioni. 3. Alle istituzioni scolastiche è riconosciuta autonomia statutaria, nel rispetto delle norme generali di cui alla presente legge. 4. Gli statuti delle istituzioni scolastiche regolano l'istituzione, la composizione e il funzionamento degli organi interni, le forme e le modalità di partecipazione della comunità scolastica….
Art. 2.(Organi delle istituzioni scolastiche).
1. Gli organi delle istituzioni scolastiche sono organizzati sulla base del principio della distinzione tra funzioni di indirizzo, funzioni di gestione e funzioni tecniche… Sono organi delle istituzioni scolastiche:
a) il consiglio dell'autonomia…; b) il dirigente…, con funzioni di gestione; c) il consiglio dei docenti con le sue articolazioni: consigli di classe, commissioni e dipartimenti… ; d) il nucleo di autovalutazione…
Art. 3. (Consiglio dell'autonomia). 1. Il consiglio dell'autonomia ha compiti di indirizzo generale dell'attività scolastica. In particolare: …. 3. Il consiglio dell'autonomia dura in carica tre anni scolastici ed è rinnovato entro il 30 settembre successivo alla sua scadenza…. 5. Lo statuto deliberato dal consiglio dell'autonomia non è soggetto ad approvazione o convalida da parte di alcuna autorità esterna, salvo il controllo formale da parte dell'organismo istituzionale competente…. 6….
Art. 4.(Composizione del Consiglio dell'autonomia). 1. Il Consiglio dell'autonomia è composto da un numero di membri compreso fra nove e tredici. La sua composizione è fissata dallo Statuto, nel rispetto dei seguenti criteri: a) il dirigente scolastico è membro di diritto; b) la rappresentanza dei genitori e dei docenti è paritetica; c) nelle scuole secondarie di secondo grado è assicurata la rappresentanza degli studenti; d) del consiglio fanno parte membri esterni, scelti fra le realtà di cui all'articolo 1 comma 2, in numero non superiore a due;
e) un rappresentante dei soggetti di cui all'articolo 10, su invito, può partecipare alle riunioni che riguardano le attività di loro competenza, senza diritto di voto. 3. Il consiglio dell'autonomia è presieduto da un genitore, eletto nel suo seno…. 4. Il direttore dei servizi generali e amministrativi fa parte del Consiglio dell'autonomia senza diritto di voto e svolge le funzioni di segretario del consiglio. 5. Gli studenti minorenni che fanno parte del consiglio dell'autonomia non hanno diritto di voto per quanto riguarda il programma annuale e il conto consuntivo….
Art. 5. (Dirigente scolastico). 1. Il dirigente ha la rappresentanza legale dell'istituzione e, sotto la propria responsabilità, gestisce le risorse umane, finanziarie e strumentali e risponde dei risultati del servizio agli organismi istituzionalmente e statutariamente competenti.
Art. 6. (Consiglio dei docenti e sue articolazioni). 1. Al fine di programmare le attività didattiche e di valutazione collegiale degli alunni, lo Statuto disciplina l'attività del Consiglio dei docenti e delle sue articolazioni… 2. La programmazione dell'attività didattica compete al consiglio dei docenti, presieduto dal dirigente scolastico e composto da tutti i docenti. Il Consiglio dei docenti opera anche per commissioni e dipartimenti, consigli di classe e, ai fini della elaborazione del piano dell'offerta formativa, mantiene un collegamento costante con gli organi che esprimono le posizioni degli alunni, dei genitori e della comunità locale. 3. L'attività didattica di ogni classe è programmata e attuata dai docenti che ne sono responsabili, nella piena responsabilità e libertà di docenza e nel quadro delle linee educative e culturali della scuola e delle indicazioni e standard nazionali per il curricolo… 5. I docenti, nell'esercizio della propria funzione, valutano in sede collegiale, secondo la normativa e le Indicazioni nazionali vigenti, i livelli di apprendimento degli alunni, periodicamente e alla fine dell'anno scolastico, e ne certificano le competenze, in coerenza con i profili formativi ed i requisiti in uscita relativi ai singoli percorsi di studio e con il Pof dell'istituzione scolastica, presentato alle famiglie, e sulla base delle linee didattiche, educative e valutative definite dal consiglio dei docenti.
Art. 7. (Partecipazione e diritti degli studenti e delle famiglie).
1. Le istituzioni scolastiche, nell'ambito dell'autonomia organizzativa e didattica riconosciuta dalla legge, valorizzano la partecipazione alle attività della scuola degli studenti e delle famiglie, ne garantiscono l'esercizio dei diritti di riunione, di associazione e di rappresentanza.
Art. 8. (Nuclei di autovalutazione del funzionamento dell'istituto).
1. Ciascuna istituzione scolastica costituisce, in raccordo con l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione… un nucleo di autovalutazione dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità complessive del servizio scolastico. Il regolamento interno dell'istituzione disciplina il funzionamento del nucleo di autovalutazione, la cui composizione è determinata dallo statuto da un minimo di tre fino a un massimo di sette componenti, assicurando in ogni caso la presenza di almeno un soggetto esterno, individuato dal consiglio dell'autonomia sulla base di criteri di competenza, e almeno un rappresentante delle famiglie. 2. Il Nucleo di autovalutazione, coinvolgendo gli operatori scolastici, gli studenti, le famiglie, predispone un rapporto annuale di autovalutazione…
Art. 9. (Conferenza di rendicontazione). 1. Sulle materie devolute alla sua competenza e sulle procedure e gli esiti dell'autovalutazione di istituto, il consiglio dell'autonomia promuove annualmente una conferenza di rendicontazione, aperta a tutte le componenti scolastiche ed ai rappresentanti degli enti locali e delle realtà sociali, economiche e culturali del territorio ed invia una relazione all'U.S.R.
Art. 10.(Costituzione di Reti e Consorzi a sostegno dell'autonomia scolastica). 1. Le istituzioni scolastiche autonome, nel rispetto … possono promuovere o partecipare alla costituzione di reti, consorzi e associazioni di scuole autonome… Le Autonomie scolastiche possono altresì ricevere contributi da fondazioni finalizzati al sostegno economico della loro attività… 2. I partner previsti dal comma 1 possono essere soggetti pubblici e privati, fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit. 3. A tutela della trasparenza e delle finalità indicate al comma 1, le istituzioni scolastiche devono definire annualmente, nell'ambito della propria autonomia, gli obbiettivi di intervento e i capitoli di spesa relativi alle azioni educative cofinanziate… Contributi superiori a 5000 euro potranno provenire soltanto da enti che… hanno l'obbligo di rendere pubblico il bilancio.
Capo II RAPPRESENTANZA ISTITUZIONALE DELLE SCUOLE AUTONOME
Art. 11.(Consiglio delle autonomie scolastiche).1. Con proprio regolamento… il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede ad istituire il Consiglio Nazionale delle Autonomie Scolastiche, composto da rappresentanti eletti rispettivamente dai dirigenti, dai docenti e dai presidenti dei consigli delle istituzioni scolastiche autonome, e ne fissa le modalità di costituzione e di funzionamento. Il Consiglio è presieduto dal Ministro o da un suo delegato e vede la partecipazione anche di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, delle Associazioni delle Province e dei Comuni e del Presidente dell'INVALSI. 2. Il Consiglio Nazionale delle Autonomie Scolastiche è un organo di partecipazione e di corresponsabilità tra Stato, Regioni, Enti Locali ed Autonomie Scolastiche… 3. Le regioni, in attuazione degli articoli 117, 118 e 119 della Costituzione ed in relazione a quanto indicato nell'articolo 1 della presente legge, definiscono strumenti, modalità ed ambiti territoriali delle relazioni con le autonomie scolastiche… 4. Le Regioni istituiscono la Conferenza regionale del sistema educativo, scolastico e formativo, ne stabiliscono la composizione e la durata. La Conferenza esprime parere sugli atti regionali d'indirizzo e di programmazione… 6. Le Regioni istituiscono Conferenze di ambito territoriale che sono il luogo del coordinamento tra le istituzioni scolastiche, gli Enti locali, i rappresentanti del mondo della cultura, del lavoro e dell'impresa di un determinato territorio.
7. Le Regioni, d'intesa con gli Enti Locali e le autonomie scolastiche definiscono gli ambiti territoriali e stabiliscono la composizione delle Conferenze e la loro durata. Alle Conferenze partecipano i Comuni, singoli o associati, l'amministrazione scolastica regionale, le Università, le istituzioni scolastiche, singole o in rete, rappresentanti delle realtà professionali, culturali e dell'impresa. 8. Le Conferenze… Art. 12. Omissis… Art. 13.…. Omissis… Art. 14 Omissis…. Art. 14. (Clausola di neutralità finanziaria) 1. Le amministrazioni competenti provvedono all'attuazione della presente legge nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

www.asas.sicilia.it - La Letterina n. 316 – 22 marzo 2012
“Personale esonerato. Il Ministero smentisce Lucrezia Stellacci”
░ Nella home page del sito istituzionale, per alcuni giorni, ha campeggiato la notizia che sono 10075, e non 40503 (come aveva affermato un alto dirigente del MIUR), i docenti in servizio non di insegnamento. Adesso, una nota a firma del d.s. Roberto Tripodi, Presidente regionale ASASI, torna a ribaltare il dato.
Gentile dott.ssa Lucrezia Stellacci, Le esprimiamo piena condivisione per l’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nella quale così spiega i tagli all’organico della scuola: “sulla scuola pesano altri 41.503 stipendi. Sono professori o maestri che non insegnano, non vanno in classe. Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale. Gli studenti non ne traggono beneficio, ma il loro stipendio è sempre a carico del nostro bilancio”. Per aver dichiarato la verità, è stata subissata dalle critiche… Il nostro centro studi ha elaborato dati che sono simili a quelli da lei denunciati, solo che noi abbiamo elaborato permessi, comandi, esoneri, utilizzazioni anche orari e giornalieri, trasformandoli in cattedre e posti di organico. Lo studio effettuato si riferisce a una proiezione concernente l’organico dei docenti nelle scuole statali per l’anno scolastico 2011/2012. Da 701.305 nel 2007/2008, i docenti di ruolo passano a 611.995 nel 2011/2012 con una perdita di 89.301 posti. A fronte di circa 115.225 supplenti si registrano 44.723 docenti assenti per esoneri, ferie, permessi…. Ogni mattina i dirigenti scolastici si trovano a dover sostituire 54.000 assenti (in media 6 in ogni scuola)… Non è vero che ci sono 41.000 docenti esonerati, ma è vero che a questa cifra si perviene trasformando in cattedre gli esoneri temporanei. Per esempio, se nelle scuole italiane ci sono 9.000 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che godono di 40 ore di permesso annuale ciascuno, abbiamo 360.000 ore di permesso che divise per 18 ore settimanali e per 33 settimane equivalgono a 606 docenti esonerati. Dalla elaborazione dei dati emerge con chiarezza che la legge 104 ha un impatto fortissimo sulle assenze, perché corrisponde a 6.750 cattedre, altrettanto la concessione del diritto allo studio, che corrisponde all’assenza di 3.055 docenti. La situazione è analoga per il personale ATA. … I costi di esoneri, comandi e utilizzazioni equivalgono a € 1.335.787.626 l’anno… Totale assenti per comandi, esoneri, utilizzazioni, ferie, permessi 44.723.

www.istruzione.it – 23 marzo
“Atti di diffida alla cessazione del ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. n. 1032 del 1973 e succ. modific.”
░ Un chiarimento del Miur sul prelievo della ritenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione; riportiamo la nota della D.G. per le risorse umane del Ministero, acquisti e AA.GG. Uff. 7
“Oggetto:. Pervengono a questa Direzione Generale, atti di diffida volti ad ottenere la cessazione del prelievo della ritenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione, ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. n. 1032 del 1973 e successive modificazioni. In proposito si precisa che il MEF Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi, con nota del 13 febbraio 2012, ha chiarito che le modalità di calcolo del TFS non hanno subito, a decorrere dal 1° gennaio 2011, alcuna variazione. Peraltro, come è dato desumere dalle disposizioni dell’INPDAP emanate con Circolare n. 17 dell’8 ottobre 2010 e dal parere espresso dall’Ispettorato per la spesa sociale presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato per i dipendenti in regime di TFR la retribuzione netta percepita resta immutata, in virtù della considerazione che, per gli evocati dipendenti, la contribuzione del 2,5% a carico del lavoratore non è dovuta. Giova altresì richiamare il contenuto dell’art. 1 comma 3 del DPCM 20 dicembre 1999 secondo cui ”per assicurare l’invarianza della retribuzione netta complessiva e di quella utile ai fini previdenziali dei dipendenti …. la retribuzione lorda viene ridotta in misura pari al contributo previdenziale obbligatorio soppresso e contestualmente viene stabilito un recupero in misura pari alla riduzione attraverso un corrispondente incremento figurativo ai fini previdenziali e dell’applicazione delle norme sul trattamento di fine rapporto, a ogni fine contrattuale nonché per la determinazione della massa salariale per i contratti collettivi nazionali.”

L’Unità – 26 marzo 2012
“Dibattito importante, di scuola si parli in aula”
░ Un articolo di Giulia Rodano, responsabile Cultura dell’IDV, contraria all’approvazione del ddl 953 sull’autogoverno delle scuole.
Alla Camera dei deputati la presidente PDL della Commissione cultura ha chiesto di approvare definitivamente in commissione, senza la discussione nell’aula parlamentare, una proposta che cambia radicalmente il governo delle scuole pubbliche….Questa legge coinvolge infatti ameno tre questioni di rilevanza costituzionale: il diritto di tutti i cittadini di avere le medesime opportunità di formazione garantite dallo Stato, la libertà e l’autonomia dell’insegnamento, e le competenze in materia di istruzione e di organizzazione scolastica, rispettivamente dello Stato e delle Regioni…. Si vorrebbe trasformare la partecipazione democratica dei genitori e studenti in un governo sedicente manageriale, riducendo, ad un tempo il ruolo e la funzione dei docenti e aprendo il governo della fondamentale agenzia pubblica di formazione civile del Paese anche ad esponenti della produzione e del mercato. Si vorrebbe altresì affidare alle regioni la possibilità di definire atti di indirizzo sulla autonomia delle istituzioni scolastiche, sulle innovazioni ordina mentali, sui piani per l’offerta formativa e perfino sui criteri per la definizione degli organici delle istituzioni scolastiche….Il centrodestra vuol cancellare la scuola pubblica nazionale che forma alla cittadinanza, per inaugurare una scuola al servizio delle esigenze della produzione e di un non meglio definito “territorio”….

www.aipd.it/cms/schedenormative - 26 marzo 2012
“Somministrazione di farmaci ad alunni con e senza disabilità in orario scolastico (Nota 2312/05)”
░ Riportiamo alcuni passi della scheda n.198, redatta da Salvatore Nocera Responsabile dell’Area Normativo-Giuridica dell’Osservatorio Scolastico sull’Integrazione dell’AIPD Nazionale.
Da circa 14 anni e cioè da quando venne in discussione quella che è divenuta la Legge-quadro sui diritti delle persone con disabilità n° 104/92, le associazioni hanno sempre più frequentemente chiesto che venisse regolamentata la somministrazione di farmaci a scuola ad alunni che ne avessero bisogno per la sicurezza della loro salute.
In alcune realtà si sono posti in essere accordi fra amministrazione scolastica e sanitaria locale per dare delle indicazioni operative che permettessero agli alunni di continuare a frequentare le lezioni, senza la necessità di doversi assentare per l’assunzione di farmaci da loro normalmente assunti in determinati orari… Il Dirigente scolastico può individuare, secondo una sequenza procedurale, personale docente o non docente, che sia spontaneamente disponibile ed abbia effettuato i corsi di formazione presso le AASSLL per la sicurezza della salute nelle scuole, solo dopo aver ricevuto formale richiesta scritta dalla famiglia e la certificazione e la prescrizione dell’ASL. In mancanza di disponibilità del personale scolastico e se non spontaneamente richiesta dai famigliari la somministrazione, egli dovrà rivolgersi alle istituzioni pubbliche locali (ASL, Comune) o ad enti ed associazioni non lucrative del privato sociale sulla base di accordi. In mancanza rappresenta il problema al comune. Ad avviso di chi scrive il Comune, ove non abbia personale preparato, deve rivolgersi all’ASL, che è tenuta a garantire, in questi casi, l’assistenza sanitaria a scuola, come hanno ormai affermato alcune sentenze dei tribunali…

Roma - 27 marzo 2012
“A scuola con le tecnologie”
░ Laboratori didattici e seminari alla Città delle scienze.
Due giorni dedicati alle tecnologie digitali per la didattica, a domani a Città delle Scienze; un nuovo appuntamento in linea con la 3giorni per la scuola, interamente dedicato alle nuove tecnologie per la didattica: Smart Education&Tecnology days risponde al bisogno della scuola e delle istituzioni di trovare un momento di incontro e confronto a livello nazionale sul tema delle tecnologie didattiche… La manifestazione è articolata in diversi momenti tra loro connessi, secondo un format ampiamente sperimentato…: una vasta area espositiva, con l’allestimento di laboratori didattici multimediali con presenza di aziende del settore…., presentazioni delle iniziative istituzionali, un programma di seminari di approfondimento scientifico e metodologico…. In cui discutere i fondamenti pedagogici dell’insegnamento attraverso le nuove tecnologie…

ItaliaOggi - 27 marzo 2012
“Art.18 e la grana degli esuberi”
░ Al tavolo con i sindacati, Patroni Griffi riapre la partita del settore pubblico: flessibilità in uscita. (Alessandra Ricciardi).
Nel balletto di dichiarazioni del governo, Patroni Griffi aveva aperto all’applicazione dell’art. 18 agli statali, scuola compresa, e il ministro del Lavoro, Elsa Fornero aveva smentito… da ultimo il ministro competente per il settore pubblico, Filippo Patroni Griffi ha detto che di flessibilità in uscita si parlerà con i sindacati, al tavolo aperto a Palazzo Vidoni su contratti e relazioni sindacali. Un polverone, quello sull’applicazione dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori modificato nell’ambito della riforma del mercato del lavoro, che non tiene conto che nel settore pubblico i licenziamenti per motivi economici si possono già fare. E non solo perché il d.lgs. n.165/2001 richiama espressamente lo Statuto ma perché la Legge di Stabilità del 2012 disciplina proprio i licenziamenti nel pubblico impiego, in caso di esubero del personale. Una norma che finora non è stata mai applicata e che troverebbe proprio nella scuola il suo terreno di più immediato impatto. Nei primi incontri che si sono già tenuti tra Funzione pubblica e sindacati… si è parlato dei 10mila docenti in esubero, e del caso dei 4mila docenti inidonei a l’insegnamento… e che vanno riconvertiti…. Nel frattempo, il contratto sulle utilizzazioni della scuola ha disposto l’impegno dei prof in soprannumero nelle sostituzioni e nei progetti per il recupero dei ragazzi…

Avvenire - 29 marzo 2012
“Nuova sentenza della Cassazione sull’attività alternativa all’IRC”
░ E’ la n.4.961.
Questa volta la Corte è intervenuta sull’attività alternativa che uno studente può scegliere se non si avvale dell’IRC, riconoscendola ai fini pensionistici e di ricostruzione di carriera per una docente che, prima di diventare di ruolo, ha insegnato proprio in quell’ambito. Di fatto, la sentenza pare equiparare lo svolgimento di un’attività alternativa all’insegnamento di una disciplina scolastica, che è un vero e proprio programma ministeriale, a differenza dell’attività alternativa, che viene fissata di anno in anno dai singoli collegi dei docenti. Dunque, secondo la Cassazione, anche per la docenza delle materie alternative (ma in realtà sono “attività”) si avrà diritto all’anzianità pre ruolo. La sentenza della cassazione di fatto annulla la precedente decisione contraria assunta dalla Corte di appello di Brescia, forte quest’ultima di una circolare ministeriale e di un precedente verdetto del CdS.

Avvenire - 30 marzo 2012
“Compiti a casa ? Limitarli si può”
░ L’”apertura” del Ministro piace. A noi sembra un modo come un altro per esorcizzare i temi caldi del sistema Scuola.
Limitare i compiti a casa ? La proposta che si sta discutendo in Francia vede favorevoli il ministro dell’Istruzione, Profumo. “Credo che oggi, nella scuola i nostri ragazzi imparino solo una parte delle loro competenze. Molti input arrivano da altre sorgenti”. L’ipotesi trova apertura dall’associazione italiana genitori, se discussa e ben concertata con la scuola e le famiglie: “I compiti per casa hanno senso solo se sono finalizzati al rinforzo del lavoro svolto in classe, e quindi non al completamento di quello che si doveva fare a scuola”……

Giornale di Sicilia - 30 marzo 2012
“Semplificazioni, sì del Senato. Personale scolastico evitati altri tagli”.
░ Via libera alla fiducia sul maxiementdamento sostitutivo del dl sulle semplificazioni. Risolto il nodo del personale scolastico:ieri le commissioni della Camera hanno approvato il dl sulle semplificazioni passando la mano all’aula di Montecitorio.
Non arriveranno, per motivi di bilancio, i promessi 10mila posti in più nella scuola… Personale della scuola… La norma inserita nel dl congela l’organico a quello in vigore nell’a.s. 2011-2012: 724mila cattedre per gli insegnanti e 233.100posti per il personale ATA. Il loro numero potrà aumentare se dovesse aumentare il numero degli studenti. Entro 60 giorni, poi,un ulteriore decreto dovrà definire “per ciascuna istituzione scolastica, un organico dell’autonomia, funzionale all’ordinaria attività” e al “sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali” anche “al fine di un’estensione del tempo-scuola”. Dal 2013, le entrate statali dal Lotto e dagli altri giochi potranno concorrere a finanziare la scuola…. I professori che avevano vinto il concorso per diventare dd.ss. ma che non avevano partecipato al corso di formazione perché non rientranti nel contingente previsto, saranno immessi in ruolo dopo un corso di 4 mesi e dopo il superamento di un colloquio finale….
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