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TMNews: Spending review, Anief: Governo la riveda, basta tagli alla scuola

Il sindacato della scuola Anief chiede al Governo di rivedere il capitolo di tagli alla scuola previsto attraverso l'attuazione dello Spending review.

"Non si può pensare che quello della formazione delle nuove generazioni possa essere sistematicamente il comparto da cui sottrarre risorse pubbliche per risanare il bilancio dello Stato. Siamo appena usciti da un triennio terribile - dice l'Anief - durante il quale sono stati sottratti all'istruzione pubblica oltre 8 miliardi di euro. Ora, malgrado il Ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ci continui a dire che la scuola non verrà più toccata dai tagli e che è tempo di tornare ad investire sulla cultura, veniamo a conoscenza del fatto che il Governo punta a realizzare una riduzione degli organici dirigenziali, una riconversione dei profili, un 'riequilibrio della rete scolastica regionale e della proporzione tra docenti e classi di alunni'".

Secondo l'Anief "per attuare lo Spending review e scongiurare l'innalzamento dell'Iva del 2%, la scuola viene erroneamente messa sullo stesso piano di altri quattro Ministeri. I quali, però, negli ultimi anni non sono stati falcidiati di tagli. Inoltre i 'tecnici' che stanno predisponendo la Manovra finanziaria estiva avrebbero già programmato un taglio ulteriore del 15% delle spese per beni e servizi sostenute dal Miur".

"Ancora una volta - commenta amaramente Marcello Pacifico, presidente del sindacato - dopo il blocco degli stipendi, l'allungamento dell'età pensionabile e la mobilità forzata del personale in esubero, si vuole continuare ad infierire sul settore della conoscenza attraverso nuovi tagli di spese. Continuando ad ignorare quanto avviene nei Paesi più sviluppati, come gli Stati Uniti e la Germania".

Per l'Anief qualsiasi politica di ridimensionamento del settore scolastico va respinta: non si possono accettare concertazioni o trattative di alcun genere. "Noi non ci stiamo - conclude Pacifico - non accettiamo alcun accordo ricattatorio, con il sindacato che dovrebbe chiudere un occhio sui tagli, in cambio di una parte dei risparmi da reinvestire nello stesso settore della scuola".

Fonte: TMNews