Rassegna stampa

Recensioni dalla Stampa al 12 maggio 2012

www.pensareprogettarelascuola.it - aprile 2012
“Manifesto”
░ Il gruppo “Pensare e progettare la scuola” si è costituito per favorire la crescita professionale del personale della scuola. Riportiamo passi del testo programmatico a firma: Silvio Colombini CISL Scuola Lombardia Mariella Ferrante DIESSE Lombardia, Roberto Fraccia DiSAL Lombardia, Stefano Pierantoni UCIIM Lombardia, Disma Vezzosi AIMC Lombardia.
Il gruppo condivide elementi fondamentali di una visione culturale della scuola e della Condizione professionale del suo personale. Occorre impegnarsi per salvaguardare la scuola come “bene comune”, cioè bene sociale, un bene che le persone condividono grazie alla loro attiva partecipazione alla vita della comunità; un bene che si concretizza nell’insieme delle condizioni che permettono tanto ai gruppi quanto ai singoli di raggiungere maturità e autonomia. L’educazione è un bene pubblico (della res publica) e il “servizio scuola”, garantito dalle leggi approvate dal Parlamento italiano, è offerto dalle istituzioni scolastiche autonome statali e paritarie. Questo modo di concepire la scuola si fonda, inoltre, su alcuni principi:• l’educazione come diritto-dovere di ciascun uomo (bene comune);• la centralità e la responsabilità educativa primaria della famiglia nei confronti dei soggetti pubblici di offerta formativa;• la libertà, la responsabilità e la personalizzazione come cardini fondamentali dell’educazione. Su questi obiettivi il Gruppo si propone un percorso di ricerca, elaborazione e impegno su direttrici: 1. La condizione di lavoro del personale nella scuola. Ricerche scientifiche ed esperienze individuali danno conto di un ambiente di lavoro con “professioni in subbuglio”: la registrazione di fattori di frustrazione, di demotivazione, di solitudine e di sottostima sociale coesiste con il desiderio di vivere insieme l’esperienza educativa…. La capacità di gestire reti relazionali, informative, di supporti diventa decisiva per rendere attraversabile l’incertezza nella quale viviamo e per sostenere compiti impegnativi di cura educativa in modo dignitoso…. 2. Sviluppo professionale della figura docente. Il profilo professionale docente può essere arricchito, superando l’uniformità contrattualmente definita della funzione e prevedendo, con differenziazioni salariali, uno sviluppo professionale … ciò implica la definizione di un rinnovato profilo professionale in rapporto all’articolazione della professione.
3. Diventare ed essere docenti…. La questione urgente d’adottare è lo snodo formazione iniziale/assunzione: da un lato la necessità di nuove forme di assunzione degli insegnanti, più vicine alle realtà e necessità delle scuole e dei loro contesti territoriali (reti) e dall’altro interessi consolidati e principi costituzionali da considerare….
4. Autonomia scolastica. Il consolidamento e lo sviluppo dell’autonomia delle istituzioni scolastiche richiedono il potenziamento dell’autonomia gestionale con l’allocazione di responsabilità e di competenze nel governo della scuola e la definizione, sulla base di Livelli Essenziali delle Prestazioni, di una dotazione organica funzionale all’ordinaria attività didattica, educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria…

www.governarelascuola.it - 6 maggio 2012
“Le regole della contrattazione”
░ Quadro d’insieme efficacissimo in materia di contrattazione collettiva nella P.A., disegnato da Pietro Perziani.
I SINDACATI. Oltre a quelle previste dalla legge, il lavoratore gode di un’ulteriore tutela, derivante dalla contrattazione collettiva; il contratto individuale, cioè, viene sottoscritto sulla base non solo delle norme di legge, ma anche delle previsioni contenute nei contratti collettivi. La contrattazione collettiva, come dice il nome, avviene tra entità di natura collettiva, in rappresentanza delle due parti: lavoratori e datori di lavoro; queste “entità di natura collettiva” sono i sindacati…. I sindacati si configurano come enti di fatto (associazioni non riconosciute), sulla base degli artt. 36, 37 e 38 del Codice Civile; sono naturalmente associazioni di tipo particolare, in quanto non solo la stessa Costituzione, ma anche altre leggi specifiche riconoscono loro potestà e tutele che vanno oltre quelle delle mere associazioni non riconosciute. L’art. 39 è anche il fondamento del potere contrattuale del sindacato, in quanto sancisce non solo la libertà di organizzazione sindacale, ma riconosce anche ai sindacati il diritto di regolamentare il rapporto di lavoro sulla base di norme che non hanno origine legislativa (Contratti Collettivi), secondo modalità e forme su cui lo Stato rinuncia ad intervenire in modo diretto; come abbiamo detto, lo Stato interviene solo in modo indiretto, a tutela di alcuni diritti fondamentali del lavoratore e a sostegno della stessa contrattazione collettiva. L’art.39 stabilisce anche che i sindacati registrati sottoscrivono i contratti in proporzione ai propri iscritti e che tali contratti hanno validità… anche
pei lavoratori che sono iscritti ad altri sindacati o non sono iscritti.
LE RELAZIONI SINDACALI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Quando con il D.Lgs 29/1993 la regolamentazione civilistica del rapporto di lavoro è stata estesa al pubblico impiego, il modello privatistico non poteva essere adottato… perché andava salvaguardato il perseguimento de l’interesse generale e del bene pubblico…. Era necessario definire…: quali siano le parti che interagiscono nella contrattazione, cioè quali strutture rappresentano la pubblica amministrazione, quali organizzazioni sindacali rappresentano i lavoratori; quali siano le procedure, i tipi, i livelli della contrattazione; quali siano le condizioni che rendono possibile la sottoscrizione di un contratto. Tutto questo in effetti è stato stabilito per legge, a partire dal D.Lgs 29/1993.
LA PARTE DATORIALE…. La pubblica amministrazione si è dotata di un organismo apposito che la rappresenta… Al livello più alto delle relazioni sindacali, il contratto collettivo nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni rappresenta legalmente le pubbliche amministrazioni nella contrattazione; l’ARAN ha personalità giuridica, un proprio organico e una dotazione di bilancio…. Negli altri livelli di relazioni sindacali le PP.AA. sono rappresentate dai dirigenti posti ai vertici degli uffici, nell’ambito delle funzioni di gestione e di organizzazione che sono proprie della dirigenza.
LA PARTE SINDACALE…. E’ stato stabilito quali siano i sindacati che hanno titolo a partecipare alla contrattazione collettiva nazionale presso l’ARAN: i sindacati rappresentativi. La rappresentatività viene stabilita sulla base di criteri puramente numerici: la media tra il dato associativo (percentuale delle deleghe rilasciate dai lavoratori) e il dato elettorale (percentuale dei voti alle RSU)…. I contratti collettivi definiscono le parti nei diversi tipi di relazioni sindacali di livello inferiore (contrattazione integrativa e forme di partecipazione); sono costituite in genere dagli organi di vertice di ogni amministrazione per parte datoriale e dai sindacati firmatari del CCNL per parte sindacale.
LE MATERIE…. All’art. 54 del D.Lgs 150/2009, comma 1 viene ribadito che le materie demandate alla contrattazione collettiva sono “…i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, nonché le materie relative alle relazioni sindacali”; il testo è molto chiaro, materie di contrattazione sono le reciproche obbligazioni del lavoratore e del datore di lavoro nell’ambito della prestazione lavorativa, oltre alla definizione delle regole delle relazioni sindacali.
I TIPI DI RELAZIONI SINDACALI. Le relazioni sindacali si articolano in 3 modalità: contrattazione, partecipazione e interpretazione autentica….
LIVELLI E PROCEDURE. Le relazioni sindacali si esplicano a diversi livelli; al culmine c’è la contrattazione collettiva nazionale, che a sua volta prevede due livelli (art.40 del D.Lgs 165/2001): - il Contratto Collettivo Nazionale Quadro (CCNQ), che riguarda tutta la pubblica amministrazione e fissa le regole stesse della contrattazione, dalla definizione dei comparti a quella dei diritti e prerogative sindacali; - il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), che regolamenta il rapporto di lavoro nell’ambito di un comparto della pubblica amministrazione; i dirigenti costituiscono un’area autonoma di contrattazione. E’ previsto anche un livello inferiore di contrattazione, definito “contrattazione integrativa”, con modalità, limiti e materie stabilite dai CCNL; i contratti nazionali stabiliscono anche i livelli e le modalità della partecipazione. Il D.Lgs 165/2001, all’art.47, fissa anche le procedure e le modalità della contrattazione e, soprattutto, le condizioni perché si possa sottoscrivere il CCNL… ; le procedure sono molto minuziose, diciamo che l’Aran, una volta raggiunto l’accordo con le OO.SS., può sottoscrivere il contratto a due condizioni: - che ci sia il parere favorevole del Governo e del Comitato di Settore - che ci sia il visto di compatibilità finanziaria della Corte dei Conti… Il D.Lgs 150/2009 introduce una importante novità per quanto attiene alla contrattazione integrativa;… si stabilisce che la contrattazione deve concludersi entro un termine stabilito dal CCNL, decorso il quale le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di decisione;… se non si raggiunge l’accordo, l’Amministrazione adotta gli atti necessari al buon funzionamento del servizio, salvo ridefinirli una volta sottoscritto il contratto.

Il Giornale – 7 maggio 2012
“Lezioni digitali, tablet a 25mila studenti”
░ Nell’intervista, l’assessore all’istruzione della Regione Lombardia, Valentina Aprea spiega le classi “multimediali” del progetto “Generazione web Lombardia”, rivolto agli adolescenti tra i 13 e i 17 anni; previsti 250 euro (per tablet, notebook e LIM) a studente, per 8mila classi.
D. Come troverete professori adatti alla sfida digitale ?
R. Uno dei requisiti richiesti alle scuole è avere già adottato libri digitali e avere docenti preparati per l’uso di tali libri. I professori dovranno guidare un processo di modifica degli ambienti di apprendimento.
D. Quali saranno i criteri per scegliere le scuole ?
R. Non avremo scuole ma classi sperimentali: vogliamo che in ogni istituto vi sia almeno un gruppo di studenti digitali.
D. Quando il nuovo sistema sarà a regime in tutte le scuole ?
R. La digitalizzazione sarà diffusa a tutti entro il 2015…
D. Sono previsti incentivi ai meritevoli ?
R. Abbiamo messo a bando 500mila euro per la premialità…
D. Il sistema degli insegnanti a chiamata potrà essere esteso ?
R. Lo utilizziamo per i supplenti annuali. Attiveremo un blog www.lombardiaconcorsidistituto.it che sarà un forum di discussione.
Entreremo nel merito dopo aver sentito il parere dello Stato.

ItaliaOggi- 8 maggio 2012
“Concorso a tre punte per il ruolo”
░ La prima chance è per coloro che si abiliteranno con il TFA; ci saranno, poi, selezioni biennali aperte anche ai non abilitati.
In attesa della riforma del sistema di reclutamento, il ministro Profumo ha annunziato due tornate di concorsi. La prima sarà bandita entro l’anno… vi potranno partecipare i docenti abilitati e i vincitori saliranno in cattedra nell’a.s. 2013/14, così da fare fronte alle esigenze delle classi di concorso con graduatorie effettivamente esaurite. “Ma già nella prossima primavera faremo un altro bando al quale potranno accedere anche i nuovi abilitati”, cioè i 20.067 che avranno frequentato con successo i corsi TFA. … “La mia idea è di dare una cadenza biennale ai concorsi, per regolarizzare tutto il sistema”… svuotando le graduatorie. Inoltre, gli insegnanti precari potranno contare sulla revisione delle classi di concorso, terminata dal Miur riducendole a 50-60, e sui controlli ministeriali alle G.E. dove persone iscritte da anni, pur avendo rinunziato ad insegnare hanno diritto ad essere nominati…..

Il Messaggero - 8 maggio 2012
“Raffica di scioperi contro l’Invalsi”
░ I Cobas boicottano i quiz, ma c’è chi li difende per l’obiettività con cui consente, all’Invalsi stesso che li corregge,di valutare i livelli di apprendimento degli studenti a livello nazionale.
La protesta contro il test Invalsi si fa sempre più dura, e prende la forma dello sciopero…. E’ indetta dai Cobas… Per il 16 maggio è prevista anche una mobilitazione degli studenti, che comprenderà proprio il boicottaggio del test…. Per i Cobas, i quiz sopravvalutano alcune materie rispetto ad altre, anche perché – dicono – per allenarsi a fare i test si toglie tempo al resto… Intanto arriva il resoconto dell’ultimo Rapporto Invalsi sugli esami di maturità, che sembra avvalorare le parole del ministro Elsa Fornero sul fatto che i giovani “sanno troppo poco” e non conoscono nemmeno l’Italiano. Errori di interpunzione, scarsa conoscenza del significato delle parole, ignoranza degli argomenti….

Press-IN anno IV / n. 1115 - 8 maggio 2012
“Invalsi, i risultati dei disabili non calcolati: protestano i professori?”
░ Gli anni passano e la protesta si ripete puntualmente, ma nella testa di quelli dell’INVALSI non fa effetto. La nota che riportiamo è tratta da http://pressin.comune.venezia.it/leggi
I risultati nei test Invalsi degli alunni disabili e con bisogni educativi speciali (disabilita' intellettiva; disabilita' visiva: ipovedente; disabilita' visiva: non vedente; Disturbi specifici di apprendimento ovvero dislessia e discalculia) non rientreranno nell'"elaborazione statistica" finale prodotta dall'Istituto di valutazione. Insomma, non concorreranno a comporre il quadro finale sulle conoscenze degli alunni in matematica e italiano. Lo spiegano le note sullo svolgimento delle prove messe a punto dall'Invalsi che hanno gia' scatenato la reazione dei docenti. I presidi che lo desiderano potranno comunque "richiedere l'invio dei risultati degli allievi con bisogni educativi speciali". Fuori dai giochi anche i test degli alunni di recentissima immigrazione: gli allievi "di origine immigrata che abbiano cominciato a frequentare una scuola di lingua italiana da meno di un anno scolastico (convenzionalmente dopo l'1 settembre 2011) partecipano alle prove Invalsi- si legge nei documenti ufficiali- ma i loro esiti non concorrono alla determinazione dei risultati ne' globali ne' degli allievi di origine immigrata, indipendentemente dalla generazione". Il Coordinamento dei precari scuola di Bologna insorge e ricorda che l'Italia, in materia di integrazione, ha una legislazione "avanzata che viene dimenticata dall'Invalsi". Gli insegnanti si scagliano contro le regole stabilite dall'Istituto di valutazione del sistema scolastico che, fra l'altro, prevedono che i docenti di sostegno non possano essere presenti in aula al momento dello svolgimento dei test. Le scuole, poi, potranno decidere se far partecipare o meno gli stessi alunni con disabilita' intellettiva alle prove, potranno escluderli anche da una sola delle prove "impegnandoli", in quei giorni, "in un'altra attivita'", potranno anche decidere di metterli "in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe". L'importante, spiega l'Istituto, e' che non si non modifichino "in alcun modo le condizioni di somministrazione, in particolare se si tratta di classi campione". Classi separate sono possibili anche per gli ipovedenti e per chi ha disturbi dell'apprendimento. Per tutti vale la possibilita' di dispensa dalla valutazione. Tutti particolari che non soddisfano i docenti di sostegno. "L'Invalsi- dicono dal comitato bolognese- cancella i circa 200.000 alunni disabili che frequentano la scuola pubblica statale e con loro i docenti di sostegno specializzati che li accompagnano nel percorso educativo di ogni giorno. Per questo, noi docenti di sostegno non usciremo dalle classi di cui siamo contitolari, non allontaneremo l'alunno/a disabile dai suoi compagni di classe, non somministreremo al nostro alunno/a il questionario dello studente e inviteremo i nostri colleghi della disciplina a fare lo stesso con l'intera classe".

http://www.cilentonotizie.it/dettaglio - 9 maggio
“Gli alunni disabili inceppano il sistema Invalsi”
░ Sullo stesso argomento.
Il degrado culturale e materiale della Scuola pubblica è ormai una realtà, i tagli massicci ai finanziamenti per l’istruzione hanno pesantemente compromesso le pari opportunità e il diritto a un’istruzione di qualità.....Ma mentre si taglia con l’accetta fino a non poter più garantire neanche il funzionamento ordinario degli istituti (oggi in Italia l’investimento nell’istruzione pubblica è meno del 9% della spesa pubblica complessiva mentre la media dei paesi “sviluppati” è del 13.3%) si trovano più di 15 milioni di euro per finanziare l’istituto Invalsi che attraverso una farsa basata su domande e risposte a crocette pretenderebbe di valutare i risultati di apprendimento di tutti gli studenti italiani. I governi centrosinistra e quelli di centrodestra hanno ingaggiato i “Signori Invalsi” per realizzare un sistema di valutazione nazionale unico e senza appello che in realtà verrà utilizzato per selezionare scuole, studenti e docenti, per dimensionare gli istituti scolastici, per mettere fine alla didattica finalizzata all’integrazione e alla valorizzazione delle differenze sociali e culturali. In un simile sistema standardizzato e omologante, gli alunni disabili e tutti quelli con disturbi specifici dell’apprendimento sono la contraddizione da eliminare. Che cosa succederà allora nei giorni tristi dell’Invalsi? Gli alunni disabili o fuori-standard potranno restare in classe solo con l’autorizzazione dei dirigenti scolastici , ma in ogni caso gli insegnati di sostegno saranno allontanati e i risultati dovranno essere elaborati a parte così da non incidere sul risultato medio della classe….

Il Tempo – 9 maggio 2012
“Scampia, giovani sportivi crescono”
░ Lodevolissimo sforzo del Governo: finanziati quattro progetti di impatto sociale per la diffusione della pratica sportiva.
Quattro milioni di euro distribuiti in quattro progetti dal forte impatto sociale per la diffusione della pratica sportiva in contesti scolastici. E’ questa la strategia del ministro per gli Affari regionali, Turismo e Sport, Piero Gnutti, che ieri mattina ha firmato, assieme al ministro del Miur, Francesco Profumo un accordo di programma denso di significati…. I fondi consentiranno di ampliare ulteriormente i programmi di Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria ….

La Stampa – 9 maggio 2012
“Il rischio di sottovalutare un allarme”
░ Michele Brambilla segnala una certa sottovalutazione, nella stampa e forse nell’opinione pubblica, dell’attentato all’amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi.
Forse un primo motivo di questa, chiamiamola così, scarsa attenzione, sta nel fatto che l’attentato non ha avuto gravi conseguenze. Adinolfi è stato ferito solo di striscio. E quindi non è scattata una reazione emotiva popolare. Ma come non pensare al significato del gesto? La «gambizzazione» in Italia ha una tragica storia in un contesto preciso. … L’agguato di Genova è poi trascurato anche per un secondo motivo: non si crede fino in fondo che si possa trattare di terrorismo. È vero che una certezza sulla matrice non c’è ancora, e può anche essere che il terrorismo non c'entri. Ma colpisce la sicurezza con la quale da molte parti si ritiene «impossibile» o «molto improbabile» che il terrorismo possa tornare. …. Oggi al Quirinale sarà celebrato il Giorno della memoria dedicato alle vittime degli anni di piombo. È la quinta volta che viene celebrato. La prima, però, in cui ci si troverà a parlare, oltre che degli attentati di allora, di uno dell’altro ieri.

la Repubblica – 9 maggio 2012
“E Giarda avverte i dirigenti pubblici, adesso basta con i mega-uffici”
░ E indica una cubatura adeguata e sufficiente.
Il potere è anche questione di centimetri. Troppi quelli a disposizione dei dirigenti pubblici, ieri bacchettati dal ministro Giarda: «Invece di stare in splendidi uffici di 40 metri quadri, ci si deve rassegnare in un ufficetto di 15 e ne avanza pure». Stringersi, mettersi a dieta, ridurre gli sperperi... . La spending review inizia da qui… Ogni anno la P.a. spende in affitti 1,2 miliardi. Secondo l'Agenzia del Demanio, che ha predisposto 17 piani di razionalizzazione, nel quadriennio 2012-2015 si potrebbero risparmiare 43 milioni e ridurre gli spazi presi in locazione di 46 mila metri quadri, su 11,3 milioni totali relativi ai 10 mila immobili. Senza contare i quasi 12 mila di proprietà dello Stato, a costo (ma anche a rendita) zero. Dove cominciare? Dai ministeri…

La tecnica della scuola – 10 maggio 2012
“Come userebbero i laureati i 2.300 miliardi di euro dati ai partiti?
░ Riportiamo parte dell’articolo nel quale Pasquale Almirante riferisce l’esito del sondaggio di Tesionline.it.
Tesionline.it ha pubblicato nel proprio sito internet il sondaggio, chiuso il 26 aprile scorso e al quale hanno partecipato 12.017 utenti, che chiedeva: “Come usereste i soldi spesi per i rimborsi elettorali?” Vale a dire i 2,3 miliardi di euro erogati ai partiti dal 1994 ad oggi, sotto forma di “rimborsi elettorali” che hanno sostituito i “finanziamenti pubblici ai partiti”, aboliti con referendum nel 1993.… Nel dettaglio i numeri dei finanziamenti sarebbero i seguenti: oltre 120 milioni sono andati alla Lega, circa 195 milioni al Pd e oltre 187 milioni al precedente Ulivo. L’Idv di Di Pietro (solo dal 2001) ha incassato 53 milioni circa, mentre l’area Udc ha ricevuto oltre 121 milioni. Al partito di Berlusconi sono toccati oltre 230 milioni di euro. Cosa si sarebbe potuto fare? Ecco solo alcune delle iniziative che si sarebbero potute realizzare con 2,3 miliardi di euro. Al primo posto, con oltre il 46% delle preferenze, c’è il sostegno alle start up e all’imprenditoria giovanile. Che vuole dire non solo slancio di creatività e innovazione, ma soprattutto creazione di tantissimi posti di lavoro. Con 2,3 miliardi si sarebbero potute garantire 7.666 nuove aziende, 426 ogni anno per 18 anni, con una ricaduta occupazionale di 2.550 persone, vale a dire 46mila posti di lavoro in 18 anni. La seconda scelta è la ricerca: oltre il 42% dei laureati italiani è convinto che sia fondamentale investire in ricerca…. Al terzo posto si piazza con il 32,5% delle preferenze il tema “green”, e cioè tutto ciò che è ecologia, sostenibilità e risparmio energetico…. Quarta posizione, con il 31% delle preferenze, per le borse di studio destinate all’università. Frequentare ’università costa mediamente 3mila euro all’anno, solo di tasse. … Con i famosi 2,3 miliardi avrebbero potuto fare l’Erasmus 2.073.931 studenti, 115.218 ogni anno per 18 anni.

Metrò (ed.Milano) - 10 maggio
“Se la scuola è tutto un quiz”
░ Tra tensioni e scioperi, le prove Invalsi per gli studenti.
In un clima di tensione sono iniziati ieri, con la prova di Italiano nelle seconde e quinte elementari, i test Invalsi 2012… Oggi tocca ai ragazzi della prima media, con le prove di Italiano, Matematica e con il Questionario per tracciare l’identikit sociale. La tornata prosegue il 16 maggio con gli studenti del secondo anno delle superiori e si chiude il 18 giugno con i ragazzi di terza media. I sindacati Cobas e Gilda hanno indetto scioperi, dei professori e del personale Ata, in ogni giornata dei “distruttivi quiz”,e ieri in alcune scuole si sono viste scintille…. I Cobas denunziano episodi di docenti in sciopero sostituiti, e classi accorpate… E mentre il Miur precisa che ieri le classi che non hanno eseguito il test sono stimabili allo 0,69%, e annunzia un rafforzamento dell’Invalsi (più materie e uso del computer) – c’è chi segnala che “i risultati non servono per aumentare i finanziamenti alle scuole risultate deboli, ma per fare l’esatto contrario”.

http://www3.lastampa.it/torino - 11 maggio 2012
“Blitz degli studenti contro Profumo. Striscioni e slogan mentre il ministro parla al Lingotto”
░ Una cinquantina di giovani, studenti e autonomi, che manifestavano fuori dal Lingotto sono stati caricati dalla polizia: due contusi, uno ha trascorso la notte al Cto in osservazione.(di Andrea Ciattaglia)
Contestazione doveva essere, annunciata da giorni sui social network, e contestazione è stata con tanto di Salone dei 500 del Lingotto blindato dalle forze dell’ordine per l’arrivo del ministro Francesco Profumo e, al di fuori, cariche della polizia contro una cinquantina di universitari degli Studenti Indipendenti, autonomi della residenza occupata di via Verdi 15 e studenti delle scuole superiori. Il bilancio è di due contusi, uno di loro, Nicola Malanga, presidente del Senato Studenti dell’Università di Torino…. Occasione per la mobilitazione è stato l’incontro «Avere vent’anni in Italia», organizzato dall’associazione giovanile Muoviti per la novità, con il ministro Profumo bersaglio dei contestatori…… «All’ordine del giorno della protesta e del confronto che ci viene negato col ministro ci sono i tagli ai fondi per le borse di studio, il probabile aumento delle tasse universitarie e altre decisioni controverse approvate in gran velocità dal ministero dell’Istruzione e dell’Università», spiega Marco Viola, portavoce degli Studenti Indipendenti…. Nel resto del dibattito, seguito con interesse da più di duecento giovani, Profumo non si è sottratto alle domande sulle spinose questioni dei fondi per il diritto allo studio e della scarsa attrattività degli Atenei italiani. «I contributi statali per le borse di studio aumenteranno da 150 a 165 milioni di euro - ha garantito, ricordando che sul tema è in corso un confronto con le Regioni -. Ma le Università dovranno diventare più appetibili per gli studenti stranieri premiando il merito e diventando più semplici e trasparenti».