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TMNews: Anief, nuovi concorsi? Ci sono già 250 mila abilitati

"Che motivo c'era di bandire un concorso pubblico per docenti, dal momento che ce ne sono centinaia di migliaia già abilitati ed in lista di attesa?". A chiederlo è il sindacato scolastico Anief, a cui risulta che dei 100 mila abilitati presso le scuole di specializzazione all'insegnamento nello scorso decennio solo 30% è stato assunto.

"Che motivo c'era - si chiede Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato ai quadri e direttivi della Confedir - di illudere nuovamente la categoria degli insegnanti, dal momento che la maggior parte di quelli già selezionati per svolgere questa professione è stata abbandonata in questi ultimi anni, spesso in scuole di province diverse, a svolgere il servizio come supplenti? La realtà è che questi insegnanti sono stati selezionati da giovani e si stanno invecchiando rimanendo precari nelle nostre scuole autonome".

"Ma non si può invecchiare - continua Pacifico - vincendo concorsi uno dopo l'altro e poi rimanere sempre al 'palo'. Certo, un nuovo concorso può essere visto come una nuova opportunità.

Però è davvero troppo tempo che, almeno nella scuola, non garantisce un reale sbocco di lavoro. Questo è avvenuto perché per decenni il Miur ha autorizzato prima i provveditorati e poi le università ad abilitare decine di migliaia di candidati. Con il risultato che oggi ci sono 250mila insegnanti nelle graduatorie ad esaurimento".

Il sindacato teme, inoltre, che l'accesso al concorso a cattedre annunciato dal Ministero dell'Istruzione verrà riservato ai soli abilitati. E che quindi non potranno certo accedervi i neo-laureati, né tantomeno coloro che si accingono a svolgere il Tfa. "Saranno invece costretti a partecipare a questa nuova procedura concorsuale i precari abilitati che - conclude il presidente dell'Anief - parallelamente non rinunceranno di certo a denunciare il Governo italiano presso la Commissione Ue: un Governo che dopo averli utilizzati per tanti anni da supplenti si dimentica del prezioso servizio reso allo Stato, mettendoli di fronte ad un'inutile prova".

Fonte: TMNews