ANIEF: al via la protesta del personale ATA dimenticato da tutti

È ora di dire basta: i lavoratori ATA non sono figli di un dio minore e non possono più aspettare! Parte da ANIEF Piemonte la protesta dei lavoratori ATA della scuola per dire basta al notevole ritardo del Governo, rispetto alle mancate immissioni in ruolo del personale ATA ed alle nomine definitive con contratti regolari.

Dopo il comunicato di fine settembre e diversi solleciti con cui invitavamo il governo allo sblocco delle annunciate immissioni in ruolo del personale ATA, questo silenzio non ci piace affatto. È impossibile accettare il fatto che la questione “inidonei” blocchi il destino di migliaia di lavoratori ATA.

A tal proposito ricordiamo che in tutta Italia si sono stipulati contratti (a nostro avviso illegittimi) fino all’avente diritto su tutti i posti vacanti, circa 35.000, di Assistente Amministrativo e di Assistente Tecnico, in attesa di capire cosa fare dei docenti inidonei ed in esubero.

Già l’assunzione di poco più di 5mila amministrativi, tecnici e ausiliari rappresenta un numero irrisorio rispetto alle necessità effettive derivanti dai larghi vuoti in organico. La lunga attesa per rendere effettive queste assunzioni, legata all’ancora incerto passaggio tra gli Ata del personale docente risultato inidoneo o inserito in classi di concorso soppresse, indicato nella Spending review, rappresenta l’emblema della superficialità con cui questa Amministrazione e questo Governo considerano il nostro sistema scolastico.

L’Anief torna quindi a ribadire che non è più tollerabile il ritardo delle pur poche immissioni in ruolo del personale Ata. Anche perché chi è stato nominato fino all’avente diritto è sottoposto a una forma contrattuale non prevista dalla legge, poiché quel tipo di contratto non appone nessun termine e non dichiara le ragioni per le quali si stipula il contratto a t.d.; indica, invece, un riferimento normativo (l’art. 40 della legge 449/97) che non ha nulla a che vedere con la natura giuridica del contratto, ma si limita sostanzialmente a stabilire chi deve pagare i supplenti.

L’ANIEF ritiene che non è più tollerabile questo ritardo, considerato che i tempi per la risoluzione della questione docenti inidonei ed in esubero si allungano sempre più e considerato anche che tale ritardo danneggia in maniera differente tutto il personale coinvolto in questa situazione.

Lanciamo un’iniziativa di protesta, con una mobilitazione capillare su tutto il territorio nazionale, incentrata sul blocco degli straordinari e delle attività aggiuntive all’interno delle scuole.

Il blocco consiste semplicemente nel rifiutare le attività aggiuntive che vengono offerte dal D.S. o dal DSGA poiché essendo aggiuntive non sono obbligatorie. Per attività aggiuntive si intendono tutte le attività che vengono svolte in più rispetto al mansionario previsto dal CCNL e contrattate a livello d’istituto. Il blocco quindi non si configura come sciopero poiché non tocca l’orario obbligatorio di lavoro ma come forma di protesta.

Vogliamo lo sblocco immediato delle immissioni in ruolo su tutti posti i vacanti del personale ATA. Per ulteriori informazioni contatta le RSU ANIEF presenti nel tuo Istituto e/o la sede ANIEF più vicina.