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Italpress: P.A. – Anief, proroga scadenza contratti è solo rimandare agonia

La proroga decisa dal Cdm ieri sui contratti di circa 100mila dipendenti della P.A., rappresenta solo il prolungamento della loro agonia lavorativa voluta dallo Stato italiano. A sostenerlo e' Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per il contenzioso.

"Allungare i contratti lavorativi sembrerebbe un segnale positivo - spiega Pacifico – ed in effetti lo e' per le decine di migliaia di lavoratori che avranno la possibilita' di lavorare sino alla fine del 2013. Ma le buone notizie finiscono qui. Perche' rimangono in piedi, almeno due gravi storture che il nuovo Governo e' chiamato ad eliminare. La prima, e' la volonta' di escludere i dirigenti pubblici dalla nuova contrattazione del pubblico impiego, come se non si trattasse di lavoratori e alte professionalita' da salvaguardare. A cui va aggiunta l'ostinazione dei governanti italiani nel disapplicare la normativa sulla stabilizzazione dei precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio anche non continuativo. Siamo di fronte - continua il sindacalista - alla violazione di una precisa direttiva, in particolare dell'art. 4 della 1999/70/CE, peraltro gia' da tempo recepita nel nostro paese dall'articolo 6 del decreto legislativo 268 del 2001. Allungare di sei mesi dei contratti a tempo determinato, quindi, non ci puo' soddisfare. Il sindacato conferma la volonta' di ricorrere, in tutte le sedi possibili, contro questa politica lesiva dei diritti dei dipendenti pubblici".

Fonte: Italpress