Forexinfo - Concorso scuola 2016: prove suppletive per gli esclusi?
Il Mattino - I 5 stelle contro la riforma. No a speculazioni sui supplenti
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Il Mattino - I 5 stelle contro la riforma. No a speculazioni sui supplenti
SINDACATI - Eletti i vertici della Confederazione Autonoma dei Dirigenti Quadri e Direttivi della Pubblica Amministrazione
ROMA – La Confederazione Autonoma dei Dirigenti Quadri e Direttivi della Pubblica Amministrazione si è riunita a Roma in Congresso.
Sono stati eletti per acclamazione Michele Poerio alla carica di segretario generale, Arcangelo D’Ambrosio alla carica di presidente. Eletti inoltre Davide Velardi, a segretario generale vicario, e Marcello Pacifico alla carica di segretario nazionale organizzativo.
La rinnovata leadership confederale si pone nel solco della continuità di quella precedente, come affermato dal segretario generale uscente Stefano Biasioli che ha concluso la sua relazione con la frase “la linea Confedir , la linea della coerenza e dello spirito di servizio”. Questo slogan sintetizza i principi che hanno ispirato l’azione sindacale confederale di questi anni, il cui sigillo è rappresentato dal ritorno in Confedir della Dirstat una delle OO.SS. fondatrici.
In questi giorni siamo venuti a sapere di diverse iniziative legali per risarcire i lavoratori della scuola dai danni provocati dal mancato rinnovo contrattuale, che si protrae da oltre sei anni. Marcello Pacifico, presidente Anief, che ha una certa consumata esperienza in questo ambito, spiega che l’unica strategia vincente riguarda l’indennità di vacanza contrattuale.
"Nel DEF sembra chiaro che fino al 2021 l’indennità di vacanza contrattuale, la quale attualmente è ancora bloccata ai valori del 2008 fino al 2018, di fatto rimarrà bloccata fino al 2021". Questo il quadro fatto dal Presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista il quale prosegue spiegando che tutto ciò significa che negli ultimi anni il costo della vita è aumentato, addirittura negli ultimi 7-8 anni è aumentato del 20% mentre l’indennità di vacanza contrattuale, che dovrebbe corrispondere al 50% del costo dell’aumento della vita, mensilmente da versare sugli stipendi dei lavoratori e dipendenti pubblici, è rimasto bloccato.
"Nel DEF sembra chiaro che fino al 2021 l’indennità di vacanza contrattuale, la quale attualmente è ancora bloccata ai valori del 2008 fino al 2018, di fatto rimarrà bloccata fino al 2021".
Questo il quadro fatto dal Presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista il quale prosegue spiegando che tutto ciò significa che negli ultimi anni il costo della vita è aumentato, addirittura negli ultimi 7-8 anni è aumentato del 20% mentre l’indennità di vacanza contrattuale, che dovrebbe corrispondere al 50% del costo dell’aumento della vita, mensilmente da versare sugli stipendi dei lavoratori e dipendenti pubblici, è rimasto bloccato. "Significa stipendi sempre più poveri – sottolinea Pacifico – si va verso la proletarizzazione dei dipendenti pubblici e addirittura per agli aumenti di stipendio, quelli previsti nel DEF si parla soltanto dell’utilizzo dei 150 milioni già stanziati nella legge di stabilità che equivalgono per 3 milioni di dipendenti pubblici per 3 anni, ad aumenti di 17 euro l’uno all’anno, una cosa veramente ridicola, quando invece gli aumenti dovrebbero crescere almeno del 10% dal mese di agosto". Fa sapere il presidente Anief che lui ed il suo sindacato ribadiscono "la necessità di richiedere l’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale ai valori reali dell’inflazione, come prevede la legge e dato che il contratto è sbloccato continueremo nuovamente in corte costituzionale qualora il Governo non si renda conto che non è possibile ignorare alcuni articoli della Costituzione, che non sono stati cambiati, come il 36 ed il 39. Il lavoratore ha una sua dignità nel lavorare per il benessere della nazione, questa dignità va rispettata ed adeguata al costo della vita”.
In un’intervista con il presidente Anief Marcello Pacifico, affrontiamo il delicato tema della mobilità.
"Da oggi, 9 maggio, si apre una nuova fase per la mobilità, del personale della scuola ed in questo caso riguarda tutto il personale neo-assunto, in fase B e C e quindi in organico potenziato. Gli dovrà essere assegnata una sede definitiva per il prossimo triennio, nell’ambito territoriale di riferimento, quindi dovranno cambiare ancora una volta sede, rispetto a quella che hanno avuto durante l’anno di prova e successivamente anche coloro che sono stati assunti nelle fasi 0 e A potranno fare domanda per scegliere un’altra provincia".
"Purtroppo il precariato nella scuola rimane ancora un male endemico che il Governo non è riuscito a risolvere. Non è riuscito a risolverlo perché ancora ad oggi ha chiamato, più di 100 mila supplenti per portare avanti le nostre scuole, su un organico che di fatto è su posti vacanti e disponibili ma che in realtà, viene dato con contratti al 30 giugno piuttosto che al 31 agosto". Il presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista parla dei precari e della loro situazione che continua ad essere tragica.
(Teleborsa) - "La continua messa in discussione delle Graduatorie ad esaurimento (GaE) dei docenti precari della scuola e della sua valenza per estrapolarne i docenti ai fini dell’immissione in ruolo non ha motivo di esistere". A dirlo è ilsindacato della scuola, Anief, secondo cui "è giunta l’ora che il Parlamento spazzi via polemiche e malignità, prendendosi la responsabilità di attuare un piano di allargamento degli organici della scuola dell’infanzia, al fine di migliorare la qualità della formazione primaria e, nel contempo, stabilizzare tutti quei docenti con diploma magistraleche chiedono da tempo legittimamente l’immissione in ruolo".
La Repubblica ediz. Torino - Concorsone, 700 al via e qualche guaio
Le ultime notizie - Concorsone scuola, anche a Genova scattano i ricorsi degli esclusi
Il Giornale di Lecco - Insegnanti precari, c'è uno spiraglio
Repubblica.it Genova - Concorsone scuola, anche a Genova scattano i ricorsi degli esclusi
Il Quotidiano del Sud - Concorsone, per Giannini tutto bene
Gli insegnanti italiani guadagnano poco, ma lavorano molto meno della media Ocse. A sostenerlo l’Economist, che ha riunito in un grafico interattivo le ore di lavoro e gli stipendi dei professori delle scuole secondarie. Con qualche sorpresa: i miglior risultati degli studenti non sono legati ai salari più alti.
Il sindacato: "Vittoria per 25 mila esclusi, dopo decreti monocratici favorevoli dal Tar Trento e la remissione in corte Costituzionale dal Tar Lazio della legge 107/15 dove esclude docenti di ruolo".
ROMA, 29 APR - Il Consiglio di Stato ammette con riserva i laureati e diplomati magistrali a indirizzo linguistico alle prove del concorso a cattedra. Lo rende noto l'Anief che ha patrocinato ricorsi per l'ammissione di più di 25mila esclusi "dopo aver ottenuto dal Tar Trento decreti monocratici favorevoli e dallo stesso Tar Lazio la remissione in corte costituzionale della legge 107/15 laddove esclude i docenti di ruolo". Il Consiglio di Stato con ordinanze numero 1598/16 e 1600/16 "riforma rispettivamente - spiega il sindacato - l'ordinanza di rigetto (laureati) e sospende la sentenza negativa (diplomati magistrali), alla luce del danno irreparabile e dei precedenti della sezione, concedendo l'ammissione con riserva alle prove concorsuali, che laddove svolte dovranno essere rinnovate". La "vittoria" avviene il giorno dopo l'inizio delle prove scritte. "I laureati, quindi, hanno diritto a partecipare a tutte le prove ma a vedersi riconosciuto l'inserimento nelle finali graduatorie di merito soltanto dopo il definitivo pronunciamento, se favorevole, del giudice amministrativo" aggiunge l'Anief. "E' l'ennesima prova - commenta il presidente Marcello Pacifico - che l'azione legale intrapresa per migliaia di candidati esclusi ha e aveva le sue ragione giuridiche. Finalmente ora deve essere dato spazio al merito, alla valutazione delle prove e dei curricula in un concorso che è stato definito da molti una truffa. Nei prossimi giorni, renderemo note tutte le iniziative ulteriori legali per consentire a tutti i ricorrenti di partecipare alle prove dopo i ripetuti dinieghi del Tar Lazio". (ANSA).
Il Governo pronto a rivedere i pagamenti coi buoni. E lo'Anief: alternanza scuola-lavoro senza regole.
Domani le prime prove scritte per gli altri 165mila candidati già abilitati. Ma tra esclusioni, slittamenti e ricorsi è polemica. Le storie dei nostri lettori.
Intervista al prof. Marcello Pacifico, presidente Nazionale Anief.
La beffa del concorso per insegnanti di sostegno colpisce il Friuli Venezia Giulia: gli aspiranti sono il 10% in meno dei posti.
SCUOLA: ANIEF, MIUR CONDANNATO A RISARCIRE 8 PRECARI DI ROMA
Roma, 19 apr. (AdnKronos) - "Il Miur è stato condannato a pagare 100mila euro per risarcimento danni e mancati scatti di anzianità a 8 docenti precari di Roma". Lo comunica in una nota l'Anief. "Il giudice del tribunale del lavoro capitolino ha quantificato un risarcimento complessivo per otto ricorrenti pari a 37 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto percepita da ognuno di loro, cui aggiungono gli interessi previsti dalla legge - spiega il sindacato - A beneficiarne sono stati dei supplenti di lungo corso, alcuni in servizio da oltre dieci anni, che hanno compreso come l'azione dell'amministrazione scolastica nei loro confronti sia stata quella di discriminare e sfruttare il loro operato attraverso una serie infinita di contratti di lavoro a tempo determinato". "Questa ulteriore sentenza rappresenta la conferma dell'inadeguatezza della Legge 107/2015 sul fronte del reclutamento del personale precario - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief - perché, pur prevedendo 100mila nuove immissioni in ruolo, poi ridotte a circa 86mila, è riuscita a non stabilizzare tanti docenti precari la cui unica colpa è stata quella di essersi abilitati dopo il 2011, riuscendo anche a discriminare una parte dei candidati risultati idonei ai concorsi pubblici. Calpestando, in questo modo, le indicazioni della Corte di Giustizia europea, oltre che i pareri della Consulta italiana e del Tribunale di Napoli, che affermano l'applicazione del decreto legislativo n. 368/2001 anche alla Scuola".
Abbiamo intervistato il presidente Anief, Marcello Pacifico che sul tema dell'alternanza scuola lavoro si pronuncia così: "permangono tanti e tanti dubbi, in primo luogo perché manca il decreto in base al quale, presso le camere di commercio, venga istituito l'albo dal quale il dirigente scolastico potrà e dovrà attingere per firmare il protocollo con le imprese".
Il Tribunale di Roma ha confermato i presupposti di "chiarezza" del bando mettendo di fatto a rischio la possibilità di accettare le altre migliaia di ricorsi simili presentati. Ma apre ai docenti già di ruolo.
L'Anief decisa a impugnare il decreto di assegnazione Fondo Unico
Roma, 13 apr. (askanews) - Dai dirigenti scolastici si alza l'allarme sulla situazione della scuola. "A seguito dei prossimi pensionamenti, in diverse regioni nemmeno coperti dal turn over, il numero di scuole prive del proprio preside supererà quota 2mila. Come se non bastasse, in base alla Legge 107/15, questi istituti sarebbero dovuti essere affidati ai neo-assunti del 'potenziamento', privi di esperienza", si legge in una nota del sindacato, che prosegue: "Rimane, poi, ancora tutto da risolvere il problema dello sblocco del Fondo Unico per le retribuzioni di risultato e posizione: Anief-Dirigenti Scolastici ha calcolato che quell'importo doveva essere del 40% più grande, perché mancano all'appello 60 milioni di euro". "Il sindacato, pertanto, conferma l'intenzione di impugnare in Tribunale il decreto di assegnazione del FUN (Fondo Unico Nazionale - ndr), la cui sottoscrizione dovrebbe arrivare forse già in questa settimana". "Nel prossimo anno scolastico - spiega infine Marcello Pacifico (presidente Anief-Cisal) -, ci ritroveremo con una scuola su quattro scoperta. Con tutti i problemi di funzionamento che ne derivano. Intanto, continuano a mancare i commissari e i presidenti del concorso a cattedra: attendiamo che il Governo mantenga almeno la promessa di adeguare i compensi e rinnoviamo la proposta di spostare in avanti il calendario delle prove scritte".
Il Mef studia come reperire i fondi: servono almeno due milioni di euro. I sindacati: «Fermare tutto». Mancano sedici giorni al via: sul sito del ministero le date delle prove.