Anief ha condiviso insieme alle altre organizzazioni sindacali una richiesta di incontro avente per oggetto la riflessione con proposte per la stabilizzazione straordinaria dei docenti di religione e precari con oltre 36 mesi di servizio. Tale richiesta è stata inoltrata ai Presidenti della VII Commissione di Camera e Senato
Anief, che ha chiesto l'audizione per la notifica delle 125 mila firme raccolte per l'abrogazione della norma, presenta una dozzina di proposte. A una settimana di inizio dell'anno scolastico, per Pacifico, infatti, tale intervento risulta inutile, discriminatorio e illegittimo oltre che motivo di disordine per la ripresa delle lezioni.
Sono 14, infatti, le proposte di modifiche dell’Anief al decreto legge n. 111/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 6 agosto, sulle misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti, tra cui il Green Pass obbligatorio tra il personale in servizio nelle scuole pubbliche e le norme per la ripresa in presenza dell’anno scolastico e dell’attività universitaria 2021-2022. Gli emendamenti predisposti dal giovane sindacato al provvedimento, in corso di conversione, vanno dalla gratuità dei tamponi e test salivari per il rilascio della certificazione verde alla cancellazione dell’obbligo di possesso e di esibizione della stessa certificazione - in quanto in contrasto con il regolamento comunitario n. 953/2021. L'ultima proposta è stata sottoscritta da più di 125.000 cittadini su change.org in appena tre settimane –, dopo l'introduzione dei test salivari rapidi con un emendamento presentato dalla commissione affari sociali all'atto decreto legge 23 luglio 2021, n. 105, ad accoglimento della richiesta avanzata dal presidente Pacifico al presidente del Consiglio Draghi nella settimana scorsa.
Non si parla più di precari, anche nella scuola, dove tutte le cattedre sarebbero state coperte. A sostenerlo è stato Patrizio Bianchi rispondendo allo stimolo arrivato dal Workshop Ambrosetti che propone alla politica di modificare la governance dell’Italia: “Avete notato – ha detto Bianchi - che sui giornali è scomparsa la parola precario? Negli anni scorsi si parla sempre della situazione in questo periodo. Il motivo? Perché abbiamo fatto i concorsi, nemmeno una sanatoria. Concorsi fatti dai governi precedenti e noi li abbiamo realizzati. L’impegno del premier Draghi di fare in modo che tutti gli insegnanti siano in cattedra il primo giorno di scuola si è realizzato”. Senza volere entrare in polemica con il ministro dell’Istruzione, Anief tiene a precisare che le procedure concorsuali svolte sono solo due ed ancora attendono di essere completate: sono il concorso straordinario e lo Stem, entrambi solo per la scuola secondaria, rispettivamente con 32mila e poco più di 6mila posti da assegnare. I concorsi ordinari, invece, non sono ancora stati avviati. Tanto è vero che le nomine in ruolo stentano ad andare oltre 58.600, a fronte di quasi 113mila immissioni in ruolo autorizzate dal Mef. E poi ci sono sempre oltre 200mila cattedre da coprire con supplenze annuali.
“Numeri alla mano – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – siamo al 6 settembre, la scuola è iniziata in Alto Adige, presto in tutte le Regioni, ma non risulta a nessuno che le assegnazioni dei posti liberi nella scuola sia già terminata. Ci sono degli Uffici scolastici, invece, dove le operazioni risultano ancora in alto mare, anche per la pessima gestione delle Gps che ha prodotto anche quest’anno un’alta percentuale di errori, reclami e ricorsi, con la conseguenza che i direttori degli Usp non se la sentono di convocare il personale per assumerlo a tempo determinato: in alcune province le nomine hanno ripreso solo oggi. Ancora peggio è la situazione del personale Ata, che nemmeno sa ancora quando potrà essere chiamato per essere assunto. Purtroppo, la realtà è che delle 300mila supplenze annuali, considerando amministrativi, tecnici e ausiliari, la maggior parte deve ancora essere attuata. E che di almeno 100mila supplenti con oltre 24-36 mesi svolti, che nel resto dell’Ue sarebbero assunti in automatico, sono una minima parte è stata stabilizzata. Quanto ai concorsi salvifici, possiamo dire che sarebbe bello: purtroppo i tempi medi per la conclusione di un concorso ordinario vanno dai 2 ai 3 anni e nel frattempo vanno in pensione più docenti dei posti messi a bando”.
Dopo le tante segnalazioni alle Amministrazioni provinciali/regionali, dopo aver dato specifiche indicazioni anche durante gli incontri con il Ministero dell'Istruzione in cui il nostro sindacato aveva rilevato già tante, troppe criticità nella gestione informatizzata delle nomine e aveva esternato forti perplessità che un sistema così complesso come il conferimento degli incarichi a tempo determinato potesse davvero essere gestito da un algoritmo ancora non testato e approntato alla bell'e meglio a pochissimi giorni dalla procedura informatizzata, Anief rompe gli indugi e avvia specifiche azioni legali in preadesione gratuita per tutelare il personale precario o appena nominato in ruolo da GPS che si è ritrovato preso in giro dall'algoritmo impazzito con sedi attribuite senza alcun rispetto del criterio del merito o GPS ancora non corrette che a 6 giorni dal 1° settembre stanno danneggiando candidati che avrebbero dovuto già ottenere la nomina ex art. 59, comma 4, DL 73/21.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto in diretta su Radio Cusano Campus durante la trasmissione Open day: “Vogliamo scuole aperte tutto l’anno, ma ci rendiamo conto del fatto che le misure per la sicurezza non sono state messe in atto. Uno dei principali motivi che ci porta a scioperare è che il green pass non permette di fare tranquillamente lezioni in classe. La didattica in presenza va fatta con tamponi gratuiti e salivari per tutti, settimanalmente, in modo da monitorare la situazione. Chiediamo anche al Governo di prendere un impegno: dal prossimo anno sdoppiamo le classi, la scuola ha bisogno di spazi”