Ieri pomeriggio si è svolto un incontro informativo presso il ministero dell’istruzione relativo all’illustrazione del DM recante disposizioni concernenti ì le immissioni in ruolo del personale Ata per l’a.s. 2021/2022. Alla informativa ha partecipato la delegazione Anief, formata dal presidente Regionale Anief Toscana Cristina Dal Pino e la vicepresidente Anief Friuli Venezia Giulia Teresa Vitiello
Firma la petizione. Pronti i ricorsi perché giuridicamente il provvedimento non è sostenibile, peraltro in contrasto con le indicazioni comunitarie. Si va verso lo sciopero generale anche per l'assenza di soluzioni immediate per sdoppiare le classi nel ritorno della didattica in presenza in sicurezza e nella mancata predisposizione di un piano straordinario di reclutamento in base ai nuovo organici individuati.
Alla luce delle nuove disposizioni approvate dal Governo sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico e universitario nonché per gli studenti, ovvero anche sulla deroga al distanziamento sociale per mancanza di spazi e personale, il giovane sindacato ha messo una serie di condizioni con un documento approfondito di richieste di modifiche che se non accolte non porterà al rinnovo della firma, al ricorso per class action per lo sdoppiamento delle classi e alla tutela giurisdizionale contro ogni abuso della norma comunitaria in tema di obbligatorietà di Green pass per personale e studenti. Ci si aggiornerà al prossimo incontro, la prossima settimana. Scarica il documento
Secondo uno studio del Politecnico di Torino per ritornare in presenza, secondo le regole del rispetto del distanziamento sociale in spazi chiusi, dovremmo attivare almeno 188.277 classi in più rispetto a 283.897 classi, più del doppio di quelle attuali. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Inutile richiamare numeri a caso quando il vero problema è garantire 1,80 metri quadri per alunno, ovvero spazi con 15 persone tra alunni e insegnanti entro i 35 metri quadri. Il Governo ha il dovere di adeguare gli spazi delle classi alla salute di alunni e docenti e non di derogare al distanziamento ordinando una vaccinazione obbligatoria per il personale, inutile per contenere la diffusione del virus nelle scuole senza l'estensione agli studenti e il rispetto del distanziamento
Dal Report sui servizi sociali territoriali 2008-2018 emerge un quadro sconfortante: solo lo 0,7% del PIL, ossia un terzo rispetto alla media europea, viene infatti destinato al welfare locale, un decimo rispetto alle risorse spese per il sistema sanitario, un trentesimo rispetto al sistema pensionistico. Permangono gravi squilibri territoriali tra le diverse aree del paese soprattutto per Sud e Isole; Italia ancora lontana dai parametri europei per l’offerta di asili nido e servizi integrativi