Secondo la Nota Tecnica del capo dipartimento del dicastero dell'Istruzione Stefano Versari il dipendente senza la “certificazione verde COVID-19”, oltre a essere sospeso fin dal primo giorno di servizio dopo l’avvenuto mancato riscontro, deve anche pagare allo Stato una sanzione da 400 a 1.000 euro: assieme alla “sospensione senza stipendio”, scrive il dirigente ministeriale, si applicherà una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro”.
Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico non ha dubbi: “Siamo alla follia. Faremo restituire stipendi e multe a migliaia di insegnanti, ma qualcuno dovrà rispondere per queste azioni discriminatorie. Intanto, invitiamo tutto il personale a firmare la petizione contro l’obbligo vaccinale del personale scolastico e universitario, alla quale hanno aderito già 110mila persone, ad aderire al ricorso e a scioperare il primo giorno delle lezioni in ogni regione italiana”.
Anief ricorda che la sicurezza nelle scuole passa per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e non facendo la “voce grossa” contro chi non si vuole vaccinare, ma ha diritto alla tutela della propria salute, ha diritto al lavoro e all'istruzione in luoghi sicuri senza sospensioni e sanzioni.