La stampa scrive

ROMA, 22 SET - Se non ci sono le condizioni di sicurezza i presidi chiudano le scuole. Lo chiede l'Udir secondo cui, servono nuove norme sulla responsabilità degli edifici. "Le richieste di modifica della normativa vigente, presentate dalla delegazione Udir a Montecitorio, dinanzi alle commissioni riunite Cultura e Lavoro, alla presenza di esperti sulla sicurezza scolastica e dell'ex giudice di Cassazione Raffaele Guariniello, hanno aperto una breccia - rileva una nota del sindacato - su una tematica impantanata da norme strozza-presidi e conservatorismi". "Come fanno i presidi - afferma Marcello Pacifico, presidente Anief-Udir - a continuare ad aprire, senza valutare i rischi. Ogni preside che la mattina apre le scuole, tra amministrativo, civile e penale, ha 105 capi d'imputazione. Noi abbiamo presentato una proposta: aggiungere un titolo tredicesimo bis al T.U. sulla sicurezza, laddove il testo unico sulla sicurezza non si è occupato in passato del problema specifico della dirigenza scolastica. Chi è il datore di lavoro? È vero che il dirigente scolastico è il datore di lavoro sull'organizzazione, ma non ha potere di spesa, né d'intervento". (ANSA).

ROMA - Dopo mesi di polemiche e proteste via libera al bando e alla prova per le specializzazioni in medicina, molto attesa dai giovani neolaureati. Come passo successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 6 settembre, del nuovo regolamento, i ministeri dell'Istruzione e della Sanità hanno dato il via libera alle procedure che porteranno alla prova nazionale del 28 novembre. La presa di servizio avverrà entro il 2017.

Per una questione che si chiude, un'altra rimane aperta: per concorso dirigenti scolastici di dovrebbe domani quando uscirà il regolamento. L'associazione sindacale Anief-Udir ha chiesto che "si faccia prima possibile, mettendo a bando 3mila posti e aprendo ai docenti precari".

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