I Giudici di tutta Italia condividono le tesi ANIEF sul Pettine

Dopo la soddisfacente e definitiva vittoria ottenuta dagli Avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli presso il Tribunale di Palermo dei giorni scorsi, da tutta Italia i nostri legali nazionali continuano a raccogliere consensi a tutela dei diritti degli iscritti ANIEF con continue conferme delle solide tesi portate avanti dal nostro sindacato contro le “code della vergogna”.

L'Avv. Nadia Campo ci trasmette notizia dell'accoglimento pieno presso il Tribunale di Modica e presso il Tribunale di Ragusa di un totale di cinque istanze cautelari. Nelle ordinanze emesse dal Giudice di Ragusa Claudia M.A. Catalano si legge che “[...] le argomentazioni diffusamente svolte in corso si rivelano pienamente condivisibili, soprattutto avuto riguardo al tenore degli enunciati della Corte Costituzionale a mente dei quali l'inserimento “a pettine” di cui si discute costituisce la regola ordinamentale prescelta dal legislatore, rispondendo essa sia all'esigenza di non ostacolare la libera circolazione delle persone sul territorio nazionale, sia all'esigenza di far prevalere un criterio di reclutamento strettamente meritocratico” e conferma le ordinanze cautelari TAR rilevando “la necessità di evitare che docenti dotati di punteggio inferiore possano essere immessi in ruolo, con evidente pregiudizio (anche in punto di arricchimento professionale)” per i ricorrenti ANIEF “non suscettibile di ripartizione per equivalente ed esito di un ordinario giudizio di merito”. Il MIUR subisce una condanna alle spese per un totale di 1.600 €.

Ancora soddisfazioni dalla Sardegna: l'Avv. Maurizio Marras, legale ANIEF sul territorio, ottiene altri successi presso il Tribunale Cagliari. Il Giudice Paola Mazzeo, nelle sue ordinanze di accoglimento delle istanze cautelari, ritiene che “sussiste un evidente fondatezza del diritto fatto valere” dai ricorrenti e già in fase cautelare dichiara che “è quindi altamente probabile che, all'esito del giudizio di merito, debba dichiararsi il diritto di omissis all'assunzione a tempo indeterminato”.

Negli ultimi provvedimenti ottenuti dall'Avv. Michele Speranza, legale ANIEF presso il Tribunale di Napoli, il Giudice considera con ponderatezza che "il mancato riconoscimento del punteggio di merito nella graduatoria provinciale ambita dalla parte ricorrente implicherebbe sia la perdita di anzianità di servizio, sia la perdita dell'opportunità di essere immessa in ruolo a tempo indeterminato" e dichiara "il diritto della parte ricorrente, in occasione dell'aggiornamento e integrazione delle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2009-2011, ad essere inserita nelle graduatorie prescelte” dandone ordine al Ministero e all'Ufficio Scolastico Regionale.

Anche in Basilicata l'ANIEF inizia a raccogliere i frutti del lavoro dei propri legali: l'Avv. Pasqualina Ranaldo ottiene dal Tribunale Matera la prima conferma cautelare a tutela di una nostra iscritta con piena soddisfazione delle ragioni sostenute dall'ANIEF.

In tutte le ordinanze cautelari emesse in questi mesi dai vari Tribunali italiani i Giudici hanno espressamente dichiarato il diritto dei ricorrenti ANIEF ad essere inseriti nelle graduatorie d'interesse,con il consequenziale ordine alle amministrazioni convenute di inserirli a pettine adottando ogni ulteriore provvedimento consequenziale. Sicché, tali decisioni - anche se rese in forma di ordinanza - sono totalmente anticipatrici delle relative sentenze di merito e perfettamente idonee a costringere coattivamente il MIUR a stipulare i contratti a tempo indeterminato in favore degli iscritti ANIEF.