A Catanzaro conclusione “obbligata” sui ricorsi Pettine: l'ANIEF ha ragione!

Ancora soddisfazioni per l'ANIEF in Tribunale: un altro ricorrente Pettine immesso in ruolo con decorrenza 1° settembre 2009. MIUR soccombente condannato alle spese e ANIEF nuovamente vittoriosa. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, che con passione e abnegazione curano la coordinazione dei legali ANIEF sul territorio, ottengono ancora una volta giustizia a nome dei nostri iscritti.

L'intervento attento e determinato degli Avv.ti Cinzia Galasso e Angela Fazio - legali di fiducia dell'ANIEF sul territorio – ha portato il Giudice del Lavoro di Catanzaro, Dott.ssa Barbara Fatale, a constatare che la risoluzione del contenzioso non solo deve essere favorevole alle tesi portate avanti dall'ANIEF, ma addirittura che “La conclusione è obbligata: essendo state caducate le disposizioni che, in contrasto con la disciplina dettata dall'art. 1, c. 6 della legge n. 124/1999, hanno impedito l'inserimento cosiddetto “a pettine” del ricorrente nella graduatoria di appartenenza, gli va riconosciuta la collocazione in quella stessa graduatoria nella posizione corrispondente al punteggio di cui era in possesso e, per l'effetto, la legittimazione ad essere lui parte del contratto di assunzione [...]”.

Alle ormai solite quanto vane resistenze del MIUR, che stavolta adduceva la vacua circostanza di un’ininfluente mancata “opzione” del ricorrente per le graduatorie 2011/2014 della provincia interessata, il Giudice ha chiarito che “La tesi non considera che, per l'effetto del diritto all'assunzione acquisito dal ricorrente sin dal 1.9.2009 e in questa sede accordatogli con effetto ex tunc, egli è da considerarsi immesso in ruolo sin da allora e, come tale, è estraneo alle vicende successive che riguardano esclusivamente le graduatorie ad esaurimento degli aspiranti all'assunzione.”. Il ricorso è stato, dunque, pienamente accolto “con effetto costitutivo del rapporto di lavoro, ai sensi dell'art. 63 c. 2 d.lgs. n. 165 del 2001,”.

L'ANIEF risulta, quindi, nuovamente vittoriosa e il MIUR ancora condannato a rifondere le spese del giudizio, liquidate in € 3.350,00. Numerose le udienze calendarizzate nei prossimi mesi; l'ondata dei successi ANIEF è solo all'inizio!