Richiesti tavoli urgenti per riprendere il confronto sui progetti relativi al Recovery plan, alla valorizzazione dei profili professionali, alla riforma del reclutamento con la lotta alla precarietà, alla ridefinizione degli organici, alla riscrittura del vecchio contratto scaduto. Marcello Pacifico (Anief): “Avere passione rispetto alla crescita dell’Uomo in tutte le sue conoscenze è fondamentale per far ripartire il nostro Paese. A questo devono corrispondere riserve adeguate, revisione dei profili professionali, revisione degli organici, lotta alla precarietà e rivalutare la ricerca”
L'Inail, con un avviso pubblicato ieri, aggiorna sulla proroga delle disposizioni inerenti alla Sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori “fragili” “fino alla data di cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 30 aprile 2021”, ma non sono state prorogate le disposizioni contenute nel Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, articolo 26, comma 2-bis che prevedevano lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per questa categoria di lavoratori. Il Ministero dell'Istruzione, oggi, invia la Nota che detta le disposizioni relative all'argomento ed evidenzia tale assenza di proroga. Marcello Pacifico (Anief) “Auspichiamo che tale proroga intervenga nel primo provvedimento utile. La tutela dei loro diritti deve essere una priorità, altrimenti agiremo in tribunale”.
Il Governo Draghi continua a tenere in piedi l’ipotesi di prolungamento del calendario scolastico. L’intenzione è stata espressa dal ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm: “Ritengo che ci sarà bisogno di un’ulteriore riflessione sull’ipotesi di un eventuale prolungamento dell’anno scolastico. È un tema che in questo momento non può già trovare una risposta di tipo definitivo”, ha spiegato il ministro.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “pensare di allungare l’anno scolastico per recuperare il terreno perduto non è la soluzione. Tra l’altro, per il personale è bene ricordarlo che si tratterebbe di prestazioni aggiuntive, volontarie e da attuare a pagamento. La strada per andare incontro agli studenti rimasti indietro è quella, invece, di garantire più organici, cancellare il precariato, tempo pieno, docenti in compresenza, meno alunni per classi e più istituti autonomi. Tutte disposizioni che si potrebbero attuare al più presto grazie ai fondi del Recovery fund. Non possono certo compensare il gap di apprendimenti venutosi a creare, anche per il problema del digital divide ancora più che vivo, con due-tre settimane in più di lezione, peraltro in piena calura estiva”.
Stamattina, mercoledì 3 marzo, alle ore 12.30, Anief incontrerà la ministra dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, che ha convocato le organizzazioni sindacali. Presente Marcello Pacifico, presidente del sindacato.
Pacifico ha affermato che “come rappresentanti dei lavoratori della scuola, della ricerca e dell’università siamo pronti a contribuire affinché vengano prese scelte in grado di risolvere le molte criticità, a partire dal precariato”. Anief presenterà alla ministra le proposte per il rilancio dei settori. Secondo il sindacato bisogna porre attenzione a temi specifici come l’impiego delle risorse del Recovery Fund, la valorizzazione del personale, il rinnovo del Ccnl.
Nuovo incontro al ministero dell’istruzione per la mobilità: il ministero ha proposto un’intesa senza garanzie però sull'eliminazione dei vincoli da quest'anno. Il giovane sindacato Anief non è d’accordo. Marcello Pacifico (Anief): “C’è un problema concreto: le famiglie italiane non si possono permettere di lavorare di fronte a posti vacanti a chilometri da casa. C’è gente che non vede crescere i propri figli, facciamo una riunione con la presidenza del consiglio. Tutte le forze politiche hanno presentato emendamenti per eliminare il vincolo quinquennale, è una battaglia di tutti quanti