Precariato

Precariato

  • Continuano le condanne a carico del Ministero dell'Istruzione per l'illecita discriminazione retributiva posta in essere a discapito dei docenti precari cui non viene riconosciuto il diritto a percepire le progressioni di carriera nonostante tanti anni di servizio con contratti a termine. Stavolta sono i tribunali del lavoro di Bologna, Modena, Tivoli (RM) e Verona a dare ragione ai legali Anief e a riconoscere ai lavoratori il giusto risarcimento economico. Marcello Pacifico (Anief): “il nostro sindacato vuole risolvere in contrattazione un'ingiustizia che si protrae ormai da 20 anni”.
  • Nuovo webinar Anief: giovedì 23 luglio 2020, dalle ore 18.30 alle 19.30, avrà luogo l’incontro con i segretari generali Chiara Cozzetto e Stefano Cavallini. Il sindacato risponderà a tutti i dubbi sulla compilazione della domanda online e l'accesso alle graduatorie. Per partecipare, registrati qui
  • Arriva dal Tribunale di Vercelli la conferma delle ragioni da sempre sostenute dall'Anief in favore del personale precario della scuola destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie” con una nuova sentenza che condanna il Ministero dell'Istruzione a riconoscere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA) anche al personale docente e ATA destinatari di supplenze temporanee. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato per vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore di 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli ATA.
  • A seguito dello straordinario successo dell'iniziativa Anief “Graduatorie Provinciali e Graduatorie d'Istituto, cosa c'è da sapere?” e delle numerose richieste di partecipazione, il sindacato informa che è stato prevista un'ulteriore data di incontro sullo stesso argomento. Il webinar sarà tenuto dalla professoressa Chiara Cozzetto, membro della segreteria generale Anief. Tutti gli interessati che non si fossero già iscritti al webinar di domani potranno partecipare al prossimo incontro fissato per lunedì 20, dalle ore 17 alle ore 18. Per partecipare, registrati cliccando qui
  • Non è solo l’Anief a essere deluso per le modalità adottate dal ministero dell’Istruzione per entrare a far parte delle GPS: in queste ultime ore, anche se il Consiglio superiore della pubblica istruzione ha espresso apprezzamento per l’istituzione delle nuove, per il Cspi appare però anche indispensabile predisporre delle procedure che consentano di individuare tempestivamente e con certezza il personale supplente avente diritto. Invece, le Gps progettate prevedono una doppia fascia, anziché tre, da utilizzare per le supplenze al 31 agosto o 30 giugno nelle scuole della provincia scelta, e le graduatorie di istituto di prima, seconda e terza fascia, in cui si potranno scegliere fino a venti scuole per ogni classe di concorso. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “leggendo l’ultima bozza che regola le nuove Gps, modificata rispetto al testo iniziale, prendiamo atto della volontà da parte dell’amministrazione scolastica di migliorare le norme. Ma diverse delle nostre osservazioni rimangono lettera morta. E questo non va bene: il contenzioso, come ha detto giustamente il Cspi, in questo modo non potrà che decollare. Speriamo che la versione finale, che a breve verrà pubblicata, contenga tutte le modifiche da noi richieste”.
  • Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, attraverso una diretta Facebook dal suo profilo personale, ha fatto il punto della situazione sulla bozza delle Gps e delle sentenze che riguardano i diplomati magistrale: “Non ci arrendiamo e continuiamo le nostre battaglie, l’esperienza di chi insegna da anni nelle nostre scuole ha un peso specifico e non ci fermeremo fino a quando non sarà scritta la parola Verità su questo processo”
  • In vista del rientro in classe a settembre, resta tutto da sciogliere il nodo del precariato scolastico: “una volta che si attuerà l’assegnazione di una cospicua parte dei fondi del Recovery Fund all’Italia bisognerà portare avanti l’impegno – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nel corso di un’intervista a Italia Stampa – così come già detto dal premier”. Per impegnare quei fondi, ma anche per permettere il regolare avvio del nuovo anno scolastico, dopo il lockdown dovuto al coronavirus, Anief ha presentato una serie di emendamenti al Decreto Rilancio”. Le nuove graduatorie come sono state scritte nelle bozze dal ministero dell’Istruzione, per trasformarle in provinciali, sono sbagliate, anche perché cambiano in corsa la valutazione dei titoli: vanno riviste e quindi utilizzate per assumere tutti i precari”.
  • Bisogna rivedere le norme che regolano le nuove graduatorie provinciali per gestire i contratti a tempo determinato. Lo chiede Marcello Pacifico, presidente del sindacato rappresentativo Anief. Come riportato oggi dalla rivista Orizzonte Scuola e in un video esplicativo, il sindacalista sostiene che la bozza prodotta dall’amministrazione scolastica “non contempla quello che prevede la legge: abbiamo fatto una cinquantina di osservazione ed altre 30 solo sui titoli. Quel testo va contro la Legge 159 del 2019. In quella legge c’è scritto che in occasione del rinnovo delle graduatorie d’istituto potevano essere inseriti gli esclusi. E non è stato fatto. Come non si comprende perché si cambiano i titoli, si danno 20 giorni di tempo per produrli, mentre quelli vecchi non valgono più”. Il sindacalista avverte: se dovesse essere confermato quel regolamento composto da “più di 20 pagine, con le tabelle di valutazione dei titoli completamente cambiate rispetto alle attuali, senza dare il tempo e la possibilità di conseguire i nuovi, non potremo fare altro che impugnarlo. Non stiamo a Wall Street, dove le azioni salgono e scendono dalla mattina alla sera. Un’ordinanza non può superare una regola di natura regolamentare primaria”.
  • Alla luce della bozza predisposta dal Ministero dell'Istruzione sulle costituende Graduatorie Provinciali per le Supplenze e le nuove Graduatorie d'Istituto, l'Ufficio Legale Anief ha individuato già numerose illegittimità e predispone le preadesioni gratuite ai ricorsi in caso il Ministero non recepisca quanto segnalato dal nostro sindacato. Marcello Pacifico (Anief): “Le graduatorie provinciali sono una nostra vittoria in favore dei precari, ma così non servono. Tabelle titoli incoerenti e procedure farraginose, questa Ordinanza non rispetta il lavoratori precari della scuola. Abbiamo chiesto molte modifiche, altrimenti agiremo in tribunale”.
  • Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, è intervenuto nel corso del notiziario di Sicilia Tv per parlare di scuola: focus sull’intervento del presidente a Villa Pamphilj, dove ha sottolineato come sia necessario investire su Istruzione, Ricerca e Formazione per far ripartire il Paese. Vai all’intervista al presidente Anief, Marcello Pacifico, da 0.22 al minuto 6.02
  • La scuola non può fare a meno del personale non di ruolo, oggi più che mai visto che siamo arrivati a 250 mila supplenze annuali: nei nostri istituti scolastici abbiamo un precario ogni tre docenti. L’unico modo per evitare il tracollo a settembre, quando ci sarà da fare i conti con il rientro in classe di tutti gli alunni dopo il lockdown, è quello di procedere con immediatezza a delle assunzioni sulla base di procedure che prevedono l’utilizzo di graduatorie, concorsi per titoli e per servizi. Per farlo si deve agire subito approvando un provvedimento legislativo ad hoc.  Marcello Pacifico (presidente Anief): “L’emergenza dei docenti precari, ma anche di altri lavoratori della scuola - come i Dsga, il personale Ata e gli educatori - rischia sempre più di trasformarsi a fine estate in una tragedia professionale e sociale: occorre agire e anche in fretta, stabilizzando a breve i tanti supplenti che hanno tutti i numeri e i titoli per essere immessi in ruolo, riducendo in questo modo i problemi di reperimento del personale e gli effetti nefasti della mancata continuità didattica”.
  • Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, è intervenuto nel corso del notiziario di Sicilia Tv, per parlare degli aggiornamenti che riguardano il mondo della scuola, in particolar modo degli emendamenti al decreto rilancio, presentati anche da Anief 
  • Il sindacato proroga i termini per impugnare tutti e quattro i bandi al 26 giugno, data ultima per poter ricorrere avverso l’esclusione dalle procedure; sono più di 40 i ricorsi attivati avverso il concorso ordinario nella secondaria, nell’infanzia e primaria, straordinario nella secondaria, e per conseguire l’abilitazione nella secondaria. Vai alla sezione Concorsi 2020 del sito Anief e controlla la tabella con tutti i ricorsi attivi Il sindacato ricorre per far ammettere gli esclusi alla procedura abilitante 2020 secondaria: vai al video ricorsi - concorso per il conseguimento dell’abilitazione nella scuola secondaria 
  • In V Commissione della Camera dichiarati inammissibili le norme su facenti funzione Dsga, docenti di sostegno senza titolo per accesso diretto ai corsi e ai concorsi, conferma dei ruoli per diplomati magistrale assunti da GaE, inserimento graduatorie di merito vincitori con riserva dei concorsi, idonei concorsi dirigenti scolastici Trento e Bolzano, pas straordinari anche su sostegno, corso-concorso per ds per ricorrenti, assunzioni per Afam. Si attende l’esito delle altre proposte inviate da Anief in Parlamento. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Sbagliato trincerarsi dietro vizi procedurali per non affrontare alcuni problemi come quello del contenzioso avverso le procedure concorsuali; siamo di fronte a nuovi numeri record di precarietà. A settembre quasi una scuola su due non avrà il direttore amministrativo; migliaia di insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria non avranno più la proroga dei contratti. In queste condizioni non potrà iniziare l’anno scolastico. Il Governo deve agire con delle soluzioni ai problemi segnalati in queste proposte che non potranno essere discusse. La politica deve dare una risposta e assumersi le sue responsabilità per non lasciare sempre la parola ai tribunali.
  • Per Anief è un provvedimento atteso, ora serve un intervento legislativo che coerentemente riveda i blocchi nei trasferimenti e permetta il rientro nella propria provincia di provenienza. Inoltre, sui posti residuali dalle prossime quasi 80 mila immissioni in ruolo bisogna reclutare nei ruoli dalle graduatorie di istituto. “Soltanto così si potrà dire di combattere efficacemente contro la supplentite dopo la riapertura delle stesse e il loro aggiornamento in liste provinciali”, dichiara Marcello Pacifico. 
  • Marcello Pacifico, presidente Anief, replica alle accuse mosse dall’accademico nei confronti dei sindacati del comparto scolastico: “Ha ragione l’universitario quando si inalbera perché gli insegnanti non hanno ‘voce’. Il problema è che il sindacato esiste proprio perché quel diritto non venga calpestato. Se un precario deve rimanere tale per decenni, c’è qualcosa che non va nel sistema. Soprattutto, non può essere accettato che quello stesso precario si ritrovi assunto a tempo indeterminato, con tanto di anno di prova superato con lode, e poi di nuovo licenziato, addirittura pure scalzato dalle graduatorie. Il tutto, dopo avere messo a disposizione delle nuove generazioni la sua preparazione, la sua disponibilità a trasmettere conoscenze e competenze, acquisite a seguito di esami, abilitazioni, specializzazioni e concorsi. In cambio di 1.200 euro al mese, mentre in Germania per lo stesso lavoro lo stipendio è raddoppiato. Quando si illustra un sistema da risanare è bene raccontare tutto, non solo quello che porta ragione alle proprie convinzioni, tra l’altro molto discutibili”.
  • Il decreto scuola 22 dell’8 aprile 2020 diventa legge e per il sindacato non basta per abbattere il problema della supplentite: bisognava infatti prevedere un piano di investimenti urgente, anche in relazione all’emergenza Coronavirus Marcello Pacifico (Anief): I precari continuano a portare avanti il loro lavoro instancabilmente, ma senza alcuna prospettiva di stabilizzazione. Invitiamo i precari a ricorrere con Anief: è la nostra risposta alla mancata stabilizzazione immediata di almeno 100mila precari, che ancora una volta devono essere sottoposti a concorsi inutili, mentre le direttive europee continuano a fornire indicazioni favorevoli alla stabilizzazione, direttamente da graduatorie, previo svolgimento di un numero minimo di mesi di servizio in qualità di precari
  • Il 4 giugno, in Commissione Bilancio alla Camera, sono stati presentati gli emendamenti per Scuola, Università, Ricerca ed AFAM. Con la presentazione congiunta delle proposte di modifica al DL 34/2020 (Decreto “Rilancio”) prende corpo la collaborazione strutturata tra ANIEF – sindacato rappresentativo nazionale del Comparto Scuola, Università e Ricerca – ed ABC – giovane soggetto sindacale già rappresentativo nel settore AFAM «La supplentite è il male vero, lo scoglio da superare e il muro da abbattere in ogni settore del Sapere e della Formazione: perciò abbiamo ritenuto di poter assumere le proposte di ABC, facendone un'unica proposta insieme a quelle di ANIEF. Perché ne condividiamo l’impostazione di fondo: che cioè sulla Formazione non possa che esserci una sola parola d’ordine: investimento», questo ha affermato il presidente di ANIEF, Marcello Pacifico
  • Gli esperti nominati dal ministero dell’Istruzione la pensano come il sindacato autonomo: per evitare che la didattica a distanza possa essere praticata anche nel nuovo anno scolastico, non rimane che sdoppiare le classi ed incrementare del 15% gli organici dei docenti e del personale Ata. Lo ha detto anche oggi Lorella Carimali, docente e membro della task force di esperti, che ha commentato il documento, costituito da 60 pagine consegnato alla ministra Lucia Azzolina.  Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “I numeri indicati dalla task force sono leggermente inferiori a quelli proposti all’inizio di maggio dal nostro sindacato, che aveva calcolato almeno 160 mila docenti e 40 mila Ata in surplus, pari a 15 mila docenti e 5 mila Ata (la cui presenza è prioritaria per rafforzare pulizia, controlli e segreterie) da considerare per ogni annualità scolastica che va dall’infanzia fino alla terza media. È uno sforzo indispensabile da attuare, come lo diventano sempre più le assunzioni in ruolo da attuare direttamente da graduatoria d’istituto trasformate in provinciali. A meno che non si voglia arrivare a nominare da DaD un numero pazzesco di supplenti, considerando che, escludendo l’organico maggiorato, questa estate si prevede già la copertura di 200-250 mila cattedre”.
  • Sempre licenziato a giugno un numero di precari mai visto negli ultimi cinque anni, alcuni licenziati nonostante abbiano superato l'anno di prova. È ora di cambiare per Anief che ha presentato diversi emendamenti al recente decreto Rilancio.  Si celebra la giornata celebrativa nazionale istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana, coincisa con il 2 giugno del 1946, giorno del referendum istituzionale: sarà bene ricordare che a distanza di 74 anni l’articolo 1 della Costituzione italiana - L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro – continua a non trovare seguito: moltissimi cittadini continuano ad essere contrattualmente inquadrati come precari, pur avendo alle spalle molti più anni di quelli ritenuti necessari negli altri Paesi europei per essere inquadrati in ruolo. L’aspetto grottesco di questa situazione è che il datore di lavoro che relega i suoi dipendenti a precari perenni non è un industriale spietato ma lo Stato, i cui governi nulla hanno fatto, nel corso degli anni, per sanare la situazione. Marcello Pacifico (Anief): “La recente mancata trasformazione del concorso straordinario della secondaria in procedura per soli titoli, con l’individuazione che si sarebbe benissimo potuto fare anche da graduatoria d’istituto, porterà nella prossima estate a raggiungere il record di supplenze annuali: si potrebbe arrivare al record assoluto di 250 mila cattedre assegnate fino al 31 agosto o al 30 giugno 2021. Considerando che per tornare in classe a settembre rispettando il distanziamento è indispensabile aumentare gli organici di almeno 160 mila docenti e 40 mila Ata, il numero dei supplenti assumerà proporzioni gigantesche. Una condizione che ignora sempre più la Costituzione e il diritto al lavoro che la nostra Repubblica ha approvato oltre 70 anni fa”.