Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì 11 giugno 2010

Rilevazione esito degli scrutini nelle scuole statali e non statali – A.S.2009/2010

La D.G. Studi, Statistica e Sistemi Informativi - Ufficio VII - ne ha reso note le modalità.

La Rilevazione sugli esiti degli scrutini, prevista dal Programma Statistico Nazionale 2008 /10, è rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Viene effettuata dallo scorso 7 giugno, tramite il portale SIDI, e avrà termine il 10 luglio p.v.. Le istituzioni scolastiche di II grado con studenti per i quali sia stato sospeso il giudizio finale, a causa di insufficienze riportate, dovranno effettuare la trasmissione dei risultati a partire dal 30 agosto fino all’11 settembre 2010.

Il risultato del nuovo dimensionamento delle istituzioni scolastiche è che dal prossimo settembre scompariranno 47 scuole

Lo stabilisce il D.M. n.46/2010 del Miur.

Il numero totale della scuole passa a 10.431 nel 2010/11 (7.182 scuole primarie e secondarie di I grado; 3.128 istituti di istruzione secondaria di II grado; 47 convitti nazionali ed educandati; 74 Centri provinciali per l'istruzione degli adulti). Il tagli più consistenti riguardano Puglia e Piemonte (-12), nonché Campania e Lombardia (-10), e Lazio (-9). In tre regioni, il numero delle istituzioni scolastiche risulta, invece, accresciuto: Emilia Romagna (+6), Friuli Venezia Giulia e Sicilia (+5).

(Fonte: 28 maggio 2010 TuttoscuolaNEWS n. 443)

Il futuro dell'integrazione scolastica, nel Regolamento sulla formazione iniziale dei docenti

Salvatore Nocera, della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, esprime perplessità sull’impostazione che si sta dando al settore.

Nel provvedimento, che ha ottenuto il parere della VII Commissione della Camera, sono previsti, per i futuri docenti curricolari di scuola secondaria, solamente sei crediti formativi sull'integrazione scolastica (la FISH chiedeva che la formazione fosse stabilità a misura di 31 crediti). Per l’esiguità della formazione i docenti specializzati risulteranno, a giudizio di Nocera, “..impreparati a farsi carico degli alunni con disabilità, che rischieranno di essere sempre più "allo sbando", quando mancherà l'insegnante per il sostegno, il quale non potrà ovviamente essere presente per tutta la durata dell'orario scolastico. Il che determinerà quindi o un abbandono di tali alunni o un aumento di cause legali da parte dei genitori, per ottenere il massimo delle ore di sostegno, con disagio per gli alunni stessi e per le finanze dello Stato. Ci si augura pertanto che il Ministero dell'Istruzione voglia ragionare su questo e aumentare il numero di quei crediti in funzione della qualità di tutta la scuola”.

(ANNO V – INFOHANDICAP - NEWSLETTER N. 41 DEL 03/06/10)

Curiosità appagata

Nella nota di apertura di questa rubrica di aggiornamento, ieri avevamo scritto del d.s. di Putignano che ha chiesto alle famiglie dei candidati un prestito (145 euro) per pagare i commissari d’esame; Avevamo concluso la nota scrivendo: “Siamo curiosi di sapere che cosa gli farà dire la Gelmini”. Diamo di seguito la nota (7 giugno 2010) dell’Ufficio stampa del Ministero, sulla questione.

Il MIUR diffida il preside del liceo “Majorana” di Putignano:“Vicenda totalmente infondata e pretestuosa”

Le dichiarazioni del preside del liceo scientifico “E. Majorana” di Putignano, prof. Pietro Gonnella, sono prive di qualsiasi fondamento. Le spese per gli Esami di maturità sono sempre state a carico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e naturalmente lo saranno anche quest’anno. Il Miur diffida dunque il preside dal chiedere soldi ai genitori, creando un inutile ed infondato allarmismo. Il Ministero ha già assegnato alla scuola 30.000 euro e, come tutti gli anni, al termine degli esami, chiederà all’istituto quale sia stata la cifra effettiva per assegnare il saldo finale. L’anno scorso la spesa finale del “Majorana” è stata pari a 31.953,36 euro. E’ comunque incomprensibile che alcuni media abbiano dato rilievo ad una denuncia assolutamente falsa, inventata e tesa a fare propaganda. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della volontà di alcuni dirigenti scolastici di fare politica piuttosto che pensare al bene degli studenti. Chi ha queste intenzioni dovrebbe candidarsi alle elezioni e non fare il preside.