Rubrica 'Scuola-Aggiornamenti in progress' 15 ottobre 2010

Scuola:   Aggiornamenti in progress  -    venerdì 15 ottobre

 

 

 

· Sezioni primavera (bambini di età 2-3 anni). Accordo in Conferenza unificata

Riportiamo la nota del Miur - Dipartimento per l'Istruzione - Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia Scolastica - Ufficio I.

Si rende noto che in data 7 ottobre 2010 la Conferenza unificata Stato-Regioni e Autonomie locali ha definito l’Accordo per la prosecuzione del servizio educativo per bambini della fascia di età 2-3 anni, denominato sezioni primavera, anche per il corrente anno scolastico. Sulla base di tale Accordo, ciascun Ufficio scolastico regionale potrà procedere alla definizione della Intesa con la Regione. Si fa riserva di inviare quanto prima il testo dell’Accordo e il piano di riparto dei fondi statali.

 

· Ad Ivrea, il XIX Congresso Nazionale AIRIPA: “I disturbi dell’apprendimento”.

Il convegno, indetto dall’Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento, si terrà nei giorni 15/16 Ottobre 2010 presso le Officine H, Via Montenavale, 1 (Facoltà Infermieristica dell’Università di Torino).

Segreteria Organizzativa: dott.ssa Anna Gallani, dott.ssa Nicoletta Perini e dott.ssa Chiara Tencati, Dipartimento di Psicologia Generale Università di Padova, Via Venezia 8 – 35131 Padova, Tel. +39 334 3346062. Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                (Fonte: Newsletter n° 67 del 12/10/10 del Centro InfoHandicap FVG)

 

 

· CUB/SCUOLA proclama lo sciopero del comparto scuola per venerdì 15 ottobre

Ne è escluso il personale che presta servizio nelle scuole e università della Lombardia, già coinvolto nella manifestazione dello scorso 8 ottobre indetta unitariamente con Unicobas/Scuola.

 

· Autonomia impositiva delle Regioni a statuto ordinario e delle loro province.

Il Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2010 ha approvato in via preliminare il Decreto legislativo in attuazione della legge delega sul federalismo fiscale (L.n. 42/09). Riportiamo passi della nota di fonte governativa.

Dal 2012, sono soppressi i trasferimenti statali alle regioni. Queste potranno aumentare e diminuire l’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF di base entro tetti fissati, stabilire aliquote differenziate in base al reddito; disporre detrazioni e utilizzare tale strumento come mezzo di attuazione di politiche sociali, a carico del proprio bilancio e senza forme di compensazione…. Dal 2013 le regioni potranno determinare d’intesa con i comuni una compartecipazione degli stessi alla addizionale regionale dell’IRPEF. Alle regioni spetta anche una compartecipazione all’IVA… Il fondo perequativo, istituito dal 2014, è alimentato dal gettito prodotto dalla compartecipazione all’IVA.  A decorrere dal 2012 sono soppressi i trasferimenti statali alle Province delle Regioni a Statuto ordinario aventi carattere di generalità e permanenza, contestualmente diventa tributo proprio l'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori. L'imposta provinciale sulle trascrizioni rimane alle Province, mentre a decorrere dal 2012, spetta a ciascuna Provincia una compartecipazione all'accisa sulla benzina… Dal 2013 le regioni sopprimono i trasferimenti regionali di parte corrente diretti al finanziamento delle province e determinano d’intesa con le stesse una compartecipazione alla tassa automobilistica sugli autoveicoli. Per il finanziamento delle spese dei comuni e delle province, successivo alla determinazione dei fabbisogni standard collegati alle spese per le funzioni fondamentali, è istituito nel bilancio dello Stato, a decorrere dall'anno 2016, un fondo perequativo… le cui modalità di alimentazione sono stabilite previo accordo in Conferenza unificata con DPCM salvaguardando la neutralità finanziaria per il bilancio dello stato… A decorrere dal 2013 il fabbisogno standard del settore sanitario è determinato in coerenza col quadro macroeconomico e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli obblighi a livello comunitario, distinguendo la quota destinata alle province e regioni autonome”. I costi e i fabbisogni standard regionali verranno determinati annualmente.                    (Fonte: sito della Presidenza del Consiglio dei ministri).