Blasting News - Riforma scuola, in arrivo 50 mila ricorsi dai precari, anche da chi sarà assunto: perché?

Ricorsi e procedure contro la Buona Scuola di Renzi da chi rimarrà fuori dalle assunzioni, ma anche per i trasferimenti.

Il Disegno di legge "Buona scuola" varato dal Governo Renzi non è ancora diventato legge, eppure è pronta una pioggia di ricorsi degli esclusi al piano straordinario delle assunzioni per l'anno scolastico che sta per iniziare.

E' Il Messaggero di oggi, 6 luglio 2015, a darne notizia e a fare delle previsioni sul numero dei ricorrenti sulla base dei ricorsi già pervenuti all'Anief, l'Associazione sindacala professionale. Circa 4 mila precari finora hanno chiesto di essere inseriti nelle graduatorie, almeno altri quattromila, poi, hanno già ricorso per essere assunti e per essere risarciti. Più di ottomila in un mese, un numero che rappresenta solo una piccola parte degli oltre 50 mila ricorrenti che è nelle previsioni.

Assunzioni scuola 2015/2016, ecco chi farà ricorso
A presentare ricorso saranno soprattutto coloro che avendo lavorato per oltre 3 anni con contratto a tempo determinato, quest'anno non si vedranno assegnare ulteriori supplenze. Ma anche gli idonei agli ultimi concorsi nella scuola che sono stati estromessi dalle graduatorie ad esaurimento (GaE).

Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha stimato anche i costi per lo Stato derivante dai risarcimenti dei precari della scuola: "E' lo stesso Governo ad aver previsto nella norma il risarcimento per quanti non verranno assunti - ha affermato Pacifico - Si arriverà a circa un miliardo di euro, con un risarcimento base di circa 20 mila euro per ciascun ricorrente". Ma, a ben vedere, le cifre sono al ribasso: la maggior parte di chi farà ricorso è costituita da precari che hanno superato i 40 anni di età, con un contenzioso di mobilità sul lavoro.

Stabilizzazioni nella scuola, pioggia di ricorsi anche per le procedure di trasferimento
In molti, poi, potrebbero fare ricorso alle procedure dei trasferimenti. Massimo Di Menna, segretario della Uil Scuola, fa sapere di numerosi candidati che, pur di non perdere la nomina, dovranno presentare domanda per province molto lontane dalla residenza. E si tratterà di docenti anche di 45/48 anni, con famiglia al seguito. In molti rientreranno nella prima fase delle assunzioni ed è per questo che i sindacati hanno previsto un incontro con una certa urgenza per discutere di come sostenere i propri iscritti in caso di ricorso.

Sugli oltre 100 mila nuovi assunti del prossimo anno scolastico, Di Menna individua un numero pari a circa 10 mila docenti che saranno costretti a spostarsi a seguito delle procedure di stabilizzazione che si faranno durante l'estate. "E sui trasferimenti sono già in tanti - conclude Di Menna - a chiedere informazioni su un eventuale ricorso".

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