Tecnica della Scuola: Assunzioni a rischio caos: un precario potrà figurare anche in 5 graduatorie!

Per coloro che hanno cambiato provincia in occasione degli ultimi due rinnovi, il futuro professionale dipenderà dalla nuova, dalla vecchia e dalle tre vecchie graduatorie di coda. Un pasticciaccio brutto all’italiana. L’Anief ha chiesto al Miur di poter far rinunciare in fase di scelta il contratto precedentemente accettato.

Nella vita c’è sempre una prima volta. E così accadrà quest’anno per le imminenti immissioni in ruolo. Per la prima volta, infatti, le assunzioni verranno fatte non da una sola, ma da ben due graduatorie permanenti, la vecchia e la nuova. Anzi per la precisione le graduatorie in gioco saranno ben cinque: la nuova la vecchia e le tre vecchie graduatorie di coda, tutte quelle nelle quali gli aspiranti si erano iscritti e sono iscritti. Bene. Entro il 31 agosto dovranno essere fatte le immissioni, ma naturalmente ogni Csa opererà in autonomia. Così potrà succedere che gli aspiranti vengano convocati in contemporanea in più città italiane, per l’esattezza in ben cinque città italiane. E quale precario ha il dono dell’ubiquità? Ora, siccome è concesso agli aspiranti rinunciare all’eventuale proposta di contratto a tempo indeterminato su nomina retrodatata dalle vecchie graduatorie senza per questo essere privato della facoltà di accettare un’immissione in ruolo dallenuove graduatorie. Non a caso l’Anief, l’associazione che tanti ricorsi dei precari ha patrocinato, ha indirizzato una chiara lettera al Ministero, dove chiede “di emanare una specifica FAQ in cui si espliciti che in maniera del tutto eccezionale è consentito, altresì, in sede di prime convocazioni presso ogni ambito territoriale, rinunciare alla proposta di contratto precedentemente accettata dalle vecchie graduatorie in luogo di un’analoga da accettare dalle nuove graduatorie, fermo restando l’assegnazione in surroga in seconde convocazioni del posto precedentemente accettato” Insomma le immissioni in ruolo di quest’anno hanno bisogno della massima chiarezza perché i Csa potrebbero trovarsi dinanzi a situazioni disparate e complesse, non facili da risolvere. E su tutto incombe lo spettro, come da noi sottolineato in un precedente articolo, dell’impugnazione del Dm, a detta di molti illegittimo. Un pasticciaccio brutto all’italiana per fare cortesie chissà a chi. Non una, ma cinque graduatorie: quest’anno si sciala e l’assunzione potrebbe uscire fuori da una scatola a sorpresa. Il 31 agosto comunque si avvicina e ormai rien ne va plus, lesjeuxsontfaits…

Fonte: Tecnica della Scuola

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