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Tuttoscuola: le GaE restano chiuse? Sconcerto dell'Anief

Le notizie che provengono dal Senato circa la possibile cancellazione dell’emendamento al DL “Milleproroghe”, già approvato dalla Camera e relativo all’apertura delle graduatorie ad esaurimento, ha messo comprensibilmente in allarme l’Anief.

Tuttoscuola ha dato ampia informazione sulle pronunce e sui pareri espressi dalla Commissione istruzione di Palazzo Madama, tra cui quella relativa alla presentazione di un emendamento, firmato da diversi esponenti di spicco della ex-maggioranza, che prevede la cancellazione della norma varata a Montecitorio alcune settimane fa.

Probabilmente proprio su quella notizia dell’emendamento soppressivo, da noi anticipata, l’Anief ha preso posizione con un duro comunicato con il quale esprime forte preoccupazione per quanto potrebbe succedere al momento dell’approvazione definitiva del decreto legge.

Le voci che giungono, su di un emendamento soppressivo dell’art. 14, c. 2-ter, a firma del senatore Pittoni (Lega nord), Possa e Asciutti (PdL), Valditara (FLI), e di un possibile parere favorevole del Governo, dimostrano, se confermate, come l’Italia, ormai, non sia più un Paese affidabile. – dichiara Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – La norma introdotta presso l’altro ramo del Parlamento, infatti, è stata presentata e approvata di concerto con il ministro Profumo, avvallata da tutte le forze parlamentari, proprio perché frutto non di un desiderio degli onorevoli deputati firmatari degli analoghi emendamenti, ma dell’intero Parlamento che in questa XVI legislatura, con ben quattro ordini del giorno di Camera e Senato, ne ha chiesto, ripetutamente, al Governo l’approvazione. Governo che ha dato neanche un mese fa parere favorevole.

Dopo aver rilevato una possibile contraddizione nei comportamenti di parlamentari dello stesso partito che, a seconda del ramo del Parlamento in cui si trovano, avrebbero avuto valutazioni diverse sull’argomento, Pacifico aggiunge che “Soltanto, il Partito democratico, sembra in questo momento rimanere coerente e avere le idee chiare in materia, proprio quel partito i cui esponenti di allora, nel dicembre 2006, trasformarono le graduatorie permanenti ad esaurimento con un piano di 150.000 immissioni in ruolo, con il voto contrario della Lega e del PdL.

“Speriamo soltanto – conclude l’Anief - che queste siano soltanto voci o che vi sia stata un clamorosa svista, in caso contrario, ci dovremmo rassegnare al fatto che la parola e la memoria dell’uomo non contano più niente”. 

Fonte: Tuttoscuola