Rassegna stampa

Rassegna stampa sull'avvio nel caos dei corsi PAS e sostegno

Pubblichiamo alcuni articoli sull'avvio caotico dei corsi PAS e di quelli per conseguire la specializzazione nel sostegno.

La Sicilia: Caos e costi alti per diventare professori

Ansa: Anief, caos e costi alti in corsi per diventare prof
200 euro per ogni test selettivo e 2.000 euro per frequenza
(ANSA) - ROMA, 19 SET - I corsi di accesso alla professione insegnante "partono con il piede sbagliato. Alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che dà avvio ai corsi di sostegno per selezionare quasi 6.400 docenti specializzati, ha fatto immediato seguito il bando di una delle Università di Roma cui sono stati assegnati 500 posti da suddividere tra tutti gli ordini scolastici: ai candidati ai corsi di specializzazione verranno chiesti ben 200 euro per ogni test selettivo cui faranno domanda di accesso. E per coloro che saranno ammessi ai corsi si parla di almeno altri 2mila euro per la frequenza". La denuncia arriva dall'Anief. "Oltre alle spese esorbitanti che i candidati dovranno affrontare, considerando anche che molti di loro tenteranno l'accesso in più atenei e per diversi tipi di insegnamento, c'è il problema dalla disomogeneità di valutazione delle prove: ogni ateneo - spiega l'Anief in una nota - è stato autorizzato dal Miur, attraverso il Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011, a predisporre autonomamente la propria prova di accesso. La mancanza di uniformità sui 60 quesiti a risposta multipla, con cinque opzioni di risposta, e di una graduatoria unica nazionale, introdotta invece dallo stesso Ministero dell'Istruzione per l'accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso, sta già determinando tra i candidati i timori di una disparità di trattamento: le critiche si moltiplicano perché i gradi di difficoltà potrebbero cambiare e con lo stesso punteggio si potrebbe essere promossi in un ateneo ma non in un altro". L'Anief parla poi di "discutibile gestione" dei Percorsi abilitanti speciali (Pas). "Dal quadro riassuntivo delle domande inoltrate al Miur, tramite la piattaforma Istanze on line, risulta - fa notare l'associazione - che centinaia di raggruppamenti di classi di concorso delle scuola medie e superiori, a causa del basso numero di candidati (meno di 10), rischiano ora di non essere attivati". Inoltre - aggiunge - a oggi mancano chiarimenti sui requisiti di servizio necessari per l'ammissione ai corsi: anche se la 'finestra' per presentare regolare domanda ai Pas è terminata da due settimane, il Miur non ha ancora indicato agli Uffici scolastici le indicazioni complete sulla validità dei servizi svolti e su come avviare, in modo uniforme, le verifiche delle domande per accedere ai corsi abilitanti". (ANSA).

AgenParl: Scuola - Anief, corsi insegnanti al via tra caos e costi esorbitanti

Orizzonte Scuola: Corsi di specializzazione sul sostegno. Anief: costi esosi e niente graduatoria nazionale

Tecnica della Scuola: Corsi per diventare insegnanti, al via tra caos organizzativo e costi esorbitanti

MNews: Corsi per diventare insegnanti, al via tra caos organizzativo e costi esorbitanti

Corriere del Web: Corsi per diventare insegnanti, al via tra caos organizzativo e costi esorbitanti

Italpress: Scuola, Anief "Corsi per diventare docenti al via tra caos e costi alti
ROMA (ITALPRESS) - "I corsi di accesso alla professione insegnante partono con il piede sbagliato. Alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che da' avvio ai corsi di sostegno per selezionare quasi 6.400 docenti specializzati, ha fatto immediato seguito il bando di una delle Universita' di Roma cui sono stati assegnati 500 posti da suddividere tra tutti gli ordini scolastici: l'Anief ha appreso con stupore che ai candidati ai corsi di specializzazione verranno chiesti ben 200 euro per ogni test selettivo cui faranno domanda di accesso. E per coloro che saranno ammessi ai corsi si parla di almeno altri 2 mila euro per la frequenza". Lo afferma in una nota l'Anief. "Oltre alle spese esorbitanti che i candidati dovranno affrontare, considerando anche che molti di loro tenteranno l'accesso in piu' atenei e per diversi tipi di insegnamento, c'e' il problema dalla disomogeneita' di valutazione delle prove - aggiunge il sindacato -: ogni ateneo e' stato autorizzato dal Miur, attraverso il Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011, a predisporre autonomamente la propria prova di accesso. La mancanza di uniformita' sui 60 quesiti a risposta multipla, con cinque opzioni di risposta, e di una graduatoria unica nazionale, introdotta invece dallo stesso Ministero dell'Istruzione per l'accesso alle facolta' universitarie a numero chiuso, sta gia' determinando tra i candidati i timori di una disparita' di trattamento: le critiche si moltiplicano perche' i gradi di difficolta' potrebbero cambiare e con lo stesso punteggio si potrebbe essere promossi in un ateneo ma non in un altro".
"Nelle ultime ore la mancanza di attenzione alle esigenze dei lavoratori, in particolare di quelli precari, si e' inoltre evidenziata nella sempre piu' discutibile gestione dei Percorsi abilitanti speciali (Pas): dal quadro riassuntivo delle domande inoltrate al Miur, tramite la piattaforma Istanze on line - sottolinea l'Anief -, risulta che centinaia di raggruppamenti di classi di concorso delle scuola medie e superiori, a causa del basso numero di candidati (meno di 10), rischiano ora di non essere attivati. Questa grave decisione, che andrebbe a penalizzare tanti precari da anni impegnati in prima linea nella scuola, e' gia' prevista dal D.M. n. 58 del 25 luglio 2013, nel quale viene riportato che 'di norma non possono essere attivati corsi con un numero di iscritti inferiore a 10. Deroghe in diminuzione sono consentite, previe intese fra Atenei, Istituzioni AFAM e Direttori regionali interessati, qualora si renda possibile la partecipazione dei corsi ad attivita' didattiche comuni e trasversali a piu' corsi, anche a distanza'. Cio' significa che tanti docenti precari (in particolare di materie tecniche, gli Itp, gli insegnanti di strumento musicale, di tedesco, di discipline pittoriche e geometriche, scienze degli alimenti, storia e filosofia, fisica) potrebbero non abilitarsi perche' per lo Stato insegnano una disciplina troppo specifica". "Inoltre, come se non bastasse, ad oggi mancano chiarimenti sui requisiti di servizio necessari per l'ammissione ai corsi: anche se la "finestra" per presentare regolare domanda ai Pas e' terminata da due settimane, il Miur non ha ancora indicato agli Uffici scolastici le indicazioni complete sulla validita' dei servizi svolti e su come avviare, in modo uniforme, le verifiche delle domande per accedere ai corsi abilitanti, prosegue l'Anief. "E' assurdo che con i corsi ormai imminenti - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - i candidati alla specializzazione sul sostegno e all'abilitazione all'insegnamento curricolare siano ancora lasciati in balia dell'incertezza: servono indicazioni chiare. Ad iniziare, nel caso dei Pas, dalla garanzia di attivazione di tutte le classi di concorso. Ma anche, nel caso del sostegno, sull'uniformita' dei contenuti e delle valutazioni delle prove di accesso. E per finire sui costi della quota di iscrizione ai test, che - conclude Pacifico - dovrebbe costare dieci volte meno". (ITALPRESS).

Tecnica della Scuola: Pas, verifica delle domande

Blasting News: PAS Tfa Speciali, novità su corsi, ricorsi e domande con riserva

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Tecnica della Scuola: Precari, ancora in bilico l’accesso ai PAS per chi ha meno di tre anni di supplenze