Si è appena concluso l’incontro sul CCNI mobilità ancora vigente per un anno in vista dell’imminente riapertura delle domande di trasferimento. Presenti per Anief i Segretari Generali Chiara Cozzetto, Stefano Cavallini e Daniela Rosano.
Si è appena concluso l’incontro sul CCNI mobilità ancora vigente per un anno in vista dell’imminente riapertura delle domande di trasferimento. Presenti per Anief i Segretari Generali Chiara Cozzetto, Stefano Cavallini e Daniela Rosano.
Ieri, 15 febbraio 2024, le organizzazioni sindacali firmatarie dell'ipotesi di Contratto Integrativo Pmof Estero del 7 novembre 2023 hanno firmato la versione definitiva del medesimo, dopo il vaglio degli organi contabili.
Dall’Istat sembrano arrivare buone notizie sugli stipendi dei docenti e del personale Ata. Ma non è così. A leggere l’ultima panoramica dei dati dell’Istituto di statistica sui contratti collettivi nazionali, redatta al termine del 2023, risulta che gli incrementi più significativi nell’anno hanno interessato il settore della scuola, con un +37%, seguito dai ministeri con un +33% e dal settore militare-difesa con un +29%. “Tali aumenti – spiegano i ricercatori - hanno influenzato positivamente l’indice delle retribuzioni, particolarmente nell’ambito della pubblica amministrazione, che ha registrato variazioni notevoli tanto su base congiunturale quanto tendenziale”. Solo che, precisa l’Anief per sgomberare il campo da possibili equivoci, non stiamo parlando di aumenti del 37% ma solo della percentuale assegnata alla scuola rispetto agli incrementi complessivi raggiunti all’Aran per tutta la PA. Senza dimenticare, spiega Orizzonte Scuola, che “a dicembre 2023, l’indice delle retribuzioni ha risentito in modo significativo dell’anticipo dell’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale per l’anno 2024, destinato ai dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazioni statali, come stabilito dal D.L. 145”.
Per 70mila nuovi da selezionare rispetto agli attuali 60mila che riceveranno arretrati. Aumenti complessivi da 46 € fino a 138 € mensili per un organico complessivo in servizio del 70%
Le pressioni del sindacato Anief producono ancora una volta risultati importanti per i lavoratori della scuola: l’emendamento al decreto Milleproroghe che prevede l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia posticipato di un anno, dal 2024 al 2025, potrebbe essere riformulato per fare spazio ad una modifica condivisa avanzata da Fratelli di Italia per permettere nelle prossime settimane la riapertura “naturale” così come previsto dal regolamento. La “finestra” immediata consentirebbe anche l’inserimento in graduatoria a chi è sprovvisto di certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale prevista dal nuovo CCNL 2019-21 che poi dovrà acquisire entro un anno: si consentirebbe loro, scrive oggi la stampa specializzata, “l’inserimento con riserva da sciogliere poi entro un anno, soluzione già prevista dal CCNL per chi ha svolto servizio”.