''L'appello del generale Figliuolo alle Regione è corretto, ma senza il recupero di centomila classi nuove a settembre la didattica a distanza dovrà essere una scelta obbligata per evitare la terza ondata''. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief.
"Per gli oltre 60mila partecipanti le procedure del concorso ordinario per le discipline scientifiche stem si stanno rivelando oltremodo severe: a superare la prova scritta delle prime due prove sarebbero stati meno di un terzo dei candidati. La selezione sarebbe stata durissima, in particolare, per la classe di concorso A026, Matematica, con 1.005 posti da assegnare. Ora si teme che con questo andare il numero di esclusi possa diventare superiore ai 6.129 posti complessivi messi a bando. Oggi si riprende, giovedì si chiude. Fioccano le polemiche". E' quanto si legge in una nota Anief.
È giunta oggi in Aula a Montecitorio la nuova versione del decreto 73/2021: il provvedimento da approvare, anche con passaggio a Palazzo Madama, entro il prossimo 24 luglio, sarà votato domani con la formula della fiducia, così come richiesto dal Governo. Per la parte attinente alla Scuola, il testo approdato in Aula contiene alcuni emendamenti, agli articoli 58 e 59 che non cambiano molto l’azione inefficace fissata dal Governo a fine maggio con il via libera al Sostegni bis. Sempre stamane è prevista la a discussione congiunta sulle linee generali dei documenti: nei prossimi giorni l’attenzione dei deputati si sposterà sui singoli temi, tra cui quello dell’avvio del nuovo anno scolastico.
“La Camera si dovrà esprimere a breve – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - sul mantenimento dei soliti vincoli che non permettono la stabilizzazione di decine di migliaia di precari, anche da seconda fascia Gps, che invece in un altro Paese europeo sarebbero già di ruolo da tempo. Il risultato di questo processo è che a breve verrà pubblicato il contingente delle immissioni in ruolo, ma anche stavolta meno della metà dei posti si tramuterà in immissioni in ruolo. E non saranno qualche migliaio di docenti precari specializzati su sostegno o su cattedra comune a cambiare le cose. Come nemmeno potranno essere risolutivi, almeno per il prossimo anno scolastico, le procedure straordinarie, ordinarie e abilitanti che il Sostegni bis ha stabilito che dovranno prendere il via entro la fine del 2021. Come se non bastasse – continua Pacifico- tra meno di due mesi, a settembre, ci ritroveremo con un’enormità di cattedre vacanti e disponibili, molte delle quali non coperte e con i presidi costretti a ricerche improbabili dei supplenti, anche attraverso i canali social, come è accaduto negli ultimi anni. Noi rifiutiamo in modo categorico questo modo di procedere e lo continueremo a denunciare, oltre che a contrastare giuridicamente laddove possibile”.
Sulle vaccinazioni al personale scolastico la Giunta della Regione Sicilia non torna indietro: malgrado il Garante della Privacy nei giorni scorsi abbia pubblicato un’istruttoria contro l’ordinanza della Regione Sicilia n. 75 che obbliga gli enti pubblici a indicare quali dipendenti non sono vaccinati per spingerli a immunizzarsi, è di queste ore la notizia che “davanti alle scuole siciliane ci sarà una unità mobile, un presidio per vaccinare quel 30% non ancora coperto”: ad allestirla sarà proprio la Regione Sicilia, che, secondo la stampa specializzata, “avvierà una ricognizione dei dipendenti pubblici sulla loro situazione vaccinale, ponendosi come obbiettivo il raggiungimento dell’80% della copertura fra i quasi cinque milioni di siciliani”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “la decisione della Regione siciliana di insistere sulle vaccinazioni da imporre al personale scolastico non poggia su alcuna norma. Va a sopprimere il diritto alla privacy, nemmeno può essere giustificata da motivi di carattere etico, perché anche l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha detto ai Paesi membri che occorre garantire che i cittadini siano informati sul fatto che la vaccinazione non è obbligatoria e che non è possibile politicamente, socialmente o in altro modo mettere sotto pressione i cittadini e i lavoratori per farsi vaccinare, se non desiderano farlo da soli. Quindi, ribadiamo la nostra intenzione di ricorrere in tutti i modi, anche in Tribunale, qualora si porti avanti questa linea assurda sull’individuazione dei non vaccinati e sul possibile impiego su altre mansioni che non prevedano contatti con il pubblico”.
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Con il DM n. 755 del 6 luglio 2021 il MIUR autorizza gli atenei ad attivare i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado. Le Università pubblicheranno i bandi in maniera autonoma. I posti disponibili sono già stati forniti. Si avvia così l’iter del VI ciclo di specializzazione. La richiesta crescente di insegnanti specializzati costituisce un’assoluta garanzia di successo, le opportunità lavorative sono concrete
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