Vi sono anche alcuni aspetti positivi nella Nota ministeriale sulle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni annuali dell’anno scolastico 2021/2022 pubblicata poche ore fa dal ministero dell’Istruzione: uno di questi riguarda l’eliminazione del vincolo quinquennale per i neo immessi in ruolo come Dsga, previsto nel bando di concorso, comma 5 in base all'art.35, comma 5 bis, del Dlgs 165/2001. Viene riconosciuto, infatti, il diritto di tutti i Direttori dei servizi generali e amministrativi a partecipare alle domande di trasferimento come il personale Ata: il Dsga viene quindi considerato come parte integrante di tale categoria e quindi di fruizione dello stesso diritto, almeno per ciò che concerne utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Si tratta di un risultato importante, frutto delle pressioni del sindacato: Anief, in particolare, durante gli incontri tenuti con l’amministrazione scolastica ha sempre sostenuto la necessità di eliminare quell’ingiusto e lungo vincolo, il base al quale “gli aventi titolo all'assunzione devono permanere nella sede di prima assegnazione di titolarità per un periodo non inferiore a quattro anni scolastici, oltre a quello dell'immissione in ruolo”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “l’obiettivo è stato centrato dopo una estenuante battaglia. Non possiamo che essere soddisfatti per il risultato ottenuto, soprattutto per aver ridato un diritto negato a molti Dsga neo immessi in ruolo”.
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Doppia manifestazione dei docenti precari, oggi, a cui hanno aderito i cinque sindacati rappresentativi che hanno manifestato il 9 giugno scorso contro il decreto Sostegni bis: presso Montecitorio stamani e davanti al Ministero dell'Istruzione ancora in corso. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato che "i precari vanno tutelati e stabilizzati, alcuni di loro insegnano nelle nostre scuole anche da decenni. Perché un supplente può bocciare o promuovere i nostri studenti da precario e non può avere diritto al doppio canale di reclutamento che gli permetta di giungere al ruolo? Lanciamo un appello al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi: presenti un emendamento che cambi il testo come Governo, vediamo se i parlamentari lo votano. Le Confederazioni hanno firmato il Patto per la scuola, l'attuale testo del decreto lo tradisce". (ANSA).
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno il bando del Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado, limitatamente alle classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041
La scure della V commissione della Camera si abbatte sui 4mila emendamenti al decreto Sostegni-bis: tra le numerose proposte di modifica del decreto legge figurano anche molte richieste che avrebbero avuto dirette conseguenze sul mondo della scuola, con effetti benefici sull’avvio del nuovo anno scolastico che in questo modo rischia di complicarsi ancora prima di cominciare: non trovano spazio le assunzioni dei presidi comunque vincitori dell’ultimo concorso, si dice no all’estensione del bonus annuale da 500 euro utile alla formazione del personale, come pure del concorso riservato ai docenti precari di religione cattolica e ai facenti funzione Dsga. Marcello Pacifico (Anief): “Le conseguenze di questi dinieghi diventeranno purtroppo presto visibili a settembre, temiamo davvero che stavolta le lezioni non possano svolgersi con regolarità e non certo per colpa del Covid”.
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