Attraverso una FAQ specifica, il dicastero di viale Trastevere conferma la tesi del sindacato spiegando che per quanto riguarda la certificazione verde la “verifica avviene quotidianamente prima dell’accesso del personale interessato nella sede ove presta servizio”. Pertanto, continua il ministero, “nel caso in cui, al momento dell’accesso in sede, la certificazione risulti “valida”, il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non ha mai avuto dubbi sull’abuso che si è attuato nei confronti dei lavoratori allontanati da scuola durante il loro orario di servizio: “Avere messo alla porta di scuola docenti e Ata come se avesse contratto il Covid è stato un atto di assoluta indelicatezza e di mancato rispetto, sia rispetto al lavoratore sia rispetto agli alunni e all’istituzione scolastica. Ancora di più perché la vaccinazione contro il Covid o il tampone negativo del 25 per cento, in media, tra alunni e personale, di chi sta a scuola non garantiscono alcuno schermo rispetto al virus. Avevamo parlato di caccia alle streghe. E lo ribadiamo ora: non si può rivendicare la sicurezza sul luogo di lavoro assicurandola solo imponendo una certificazione illegittima e discriminante, senza preoccuparsi del contesto dove si fa formazione, con troppi alunni concentrati nelle classi”.