Nella scuola la docenza del sostegno continua a essere contraddistinta per l’altissima percentuale di personale non specializzato a insegnare agli alunni disabili. L’amministrazione, però, continua incredibilmente a rifiutare le candidature di chi chiede di specializzarsi in questo campo. E addirittura di chi è stato dichiarato idoneo. Gli idonei in attesa di specializzazione sul sostegno, provenienti da tutta Italia, hanno quindi fatto bene, stamane, a manifestare davanti al ministero dell’Istruzione proprio per chiedere la pubblicazione del bando del VI ciclo e iniziare il prima possibile il corso e l’inserimento in graduatoria, così da “evitare di rimanere congelati un altro anno scolastico, con conseguenze negative anche sul piano dell’inclusione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità”. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief “hanno ragioni da vendere”.
Il presidente della terza sezione bis del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto, con decreto monocratico, la richiesta di procedure cautelare con la partecipazione dei ricorrenti alle prove aggiuntive avanzata dall'avvocato Patrizia Gorgo di Anief che già in passato aveva permesso l'inserimento di altri candidati. Il provvedimento è importante perché la nota ministeriale ammetteva alle suddette prove suppletive soltanto chi avesse ottenuto entro il 16 aprile un provvedimento cautelare e non già chi avesse comunque presentato diffida al ministero dell'istruzione. Contro il decreto 510/2020 già il tribunale amministrativo si era espresso rinviando in Consulta la Legge 159/2019, laddove aveva escluso gli specializzandi del TFA sostegno dalla partecipazione alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie. Per adesioni vai al seguente link.
"Numero di posti dei docenti da specializzare si stabilisce in base alle necessità, non decidono gli atenei". È sbagliato programmare i posti per specializzare i docenti di sostegno degli alunni con disabilità considerando solo le condizioni e le possibilità degli atenei. "Aveva ragione l'Anief: il numero di docenti da preparare non può essere stabilito da chi organizza, ma sono le Università ad adattarsi alle esigenze degli alunni. A dirlo non è solo il sindacato, ma anche una sentenza del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso sull'assegnazione iniqua dei posti specializzazione su sostegno, in riferimento alla ''dedotta sperequazione territoriale dei posti autorizzati rispetto al reale fabbisogno espresso, in specie in relazione alla carenza di istruttoria e di motivazione a base di una determinazione che risulta del tutto contraddittoria''". Così una nota Anief
Mancano poco meno di 15 giorni alla conversione della norma che passa all'altro ramo del Parlamento. Anief chiede nuovamente alcune modifiche essenziali per permettere un inizio regolare il prossimo settembre, attuare quelle già previste nell'ultima bozza del Patto per la Scuola e nel PNRR
LE PROPOSTE DEL SINDACATO
L’Anief suggerisce diversi emendamenti: dal divieto di licenziamento nell’amministrazione scolastica all’estensione della tutela al personale fragile; dalla proroga dei contratti del personale dell’organico Covid al 30 giugno alla proroga dei contratti dei supplenti di scuola primaria. Il sindacato chiede anche il reclutamento dalle graduatorie provinciali, l’assunzione con trentasei mesi di supplenze svolte, l’estensione degli sportelli di consulenza per prevenzione burnout, dei giorni di malattia connessi al vaccino. Anief ritiene importante operare pure, per fronteggiare la pandemia, una adeguata revisione degli organici, partendo da quelli di sostegno, la proroga dei contratti organico Covid19 per attività estiva, ma anche degli assistenti tecnici negli IICC per le attività estive. Il sindacato riprova anche l’estensione della card di aggiornamento dei docenti da 500 euro al personale a tempo determinato amministrativo ed educativo, come pure l’abolizione del vincolo quinquennale e la proroga della mobilità straordinaria. Diventa importante poi che si opti per l’assegnazione provvisoria a sostegno del personale scolastico a ristoro dei divieti di spostamento tra le regioni, per la definizione degli organici sulla base delle necessità del territorio e il rinnovo del bonus da 100 euro per dipendenti pubblici già previsto per marzo 2020.
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