Sul concorso dei docenti religione cattolica da svolgere entro la fine dell’anno arriva l’ufficialità: la norma è diventata legge da ieri, con l’approvazione del Decreto Milleproroghe. Secondo quanto contenuto nel testo, il ministero dell’Istruzione è autorizzato a bandire il concorso per i docenti di religione cattolica entro il 2021. I posti destinati al concorso sono quelli che si prevedono vacanti nell’arco di tempo che va dal prossimo anno scolastico e il 2023/2024. Anief ricorda che si tratta di un atto dovuto: la stessa Legge 159 del 2019 ha previsto che bisogna tenere conto dei docenti con almeno 36 mesi di supplente, già provvisti di idoneità dai loro ordinari diocesani.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “per il reclutamento dei docenti di Religione è necessario non solo prevedere concorsi triennali ordinari, come disposto dall'art. 3, comma 2 della Legge 186/2003, ma occorre garantire l'accesso di tutti gli idonei nelle graduatorie di merito: pertanto, sia gli idonei nell’ultimo concorso sia i candidati che verranno valutati tali nella prossima procedura vanno gradualmente immessi in ruolo. Inoltre, i tempi sono però anche maturi per l’avvio di una procedura automatica riservata a chi ha svolto almeno 36 mesi di servizio, con la quale riconoscere il servizio specifico svolto da ogni docente di Religione, così che vengano anche valutati”.