L’anno scolastico non è ancora terminato e già è a rischio il prossimo che inizierà a settembre: accade a Cremona, dove diversi istituti della scuola primaria sono stati privati di una fetta importante dei loro docenti. L’ex provveditore agli Studi ha infatti tagliato, senza preavviso e con una interpretazione originale della normativa, ben 30 posti in organico di diritto per dirottarli nella secondaria. Ciò è accaduto nonostante l'autorizzazione dell'Ufficio scolastico regionale della conferma dell'organico dell'anno precedente. Il sindacato Anief, il personale e i dirigenti scolastici sono sul piede di guerra e monta la protesta tra le famiglie: i tagli dei maestri comporteranno infatti la riduzione del tempo scuola.