Il ministero dell’Istruzione ha comunicato ai sindacati le modalità di svolgimento del Concorso ordinario, per titoli ed esami, per assumere 32mila nuovi docenti su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado
Il ministero dell’Istruzione ha comunicato ai sindacati le modalità di svolgimento del Concorso ordinario, per titoli ed esami, per assumere 32mila nuovi docenti su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado
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Il Governo non ha alcuna intenzione di seguire l’esempio del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che vuole tenere le scuole chiuse e approfittare del mese di gennaio per procedere con la vaccinazione dei più piccoli: il premier Mario Draghi e il ministro Patrizio Bianchi “hanno assicurato la scuola in presenza nonostante l’aumento importante di contagi da Covid”. A La Repubblica, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, si dice possibilista su un possibile slittamento del rientro in classe: “Al limite possiamo ragionare di una settimana, allungando però le lezioni a giugno, non dobbiamo privare i nostri ragazzi di un singolo giorno di scuola”.
Con il nuovo anno, a seguito delle ultime sentenze dei tribunali, si dovranno applicare delle norme che permettano di immettere in ruolo in modo automatico tutti i supplenti, docenti e Ata, che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio: a dirlo, durante un intervento a Italia Stampa, è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista ha ricordato che pochi giorni fa “la Corte Costituzionale ha stabilito ancora una volta, se ce n’era bisogno, che è possibile stabilizzare il personale del pubblico impiego” e che quindi assumere i supplenti serve anche a fermare il malcostume dell’abuso dei contratti a termine.
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