Calabria

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Lo scorso 29 gennaio, con delibera esecutiva relativa alla provincia di Cosenza in merito all’accorpamento dell’IIS (Liceo Scientifico e ITC di Rogliano-Cs) con l’IPSIA “Marconi” di Cosenza, era stato stabilito che la sede della Dirigenza Scolastica fosse riconosciuta all’IIS di Rogliano, in quanto risultava aver il maggior numero di iscritti (278) rispetto all’IPSIA sede di Cosenza (222 iscritti), alla sede di Montalto Uffugo (131 iscritti) e al corso serale (224).

In quella occasione avevamo denunciato questo vero e proprio “pactum sceleris”, basato principalmente sul gioco dei numeri, che avrebbe paradossalmente trasformato Cosenza da capoluogo a periferia di Rogliano.

Un escamotage non gradito né dall’IPSIA “Marconi” di Cosenza, che avrebbe così perso la Dirigenza, né dall’istituto di Montalto, ormai da lungo corso associato al “Marconi” di via degli Stadi. Conti alla mano, ad avere il numero maggiore di allievi era la sede di Cosenza, mentre Rogliano figurava avere il maggior numero di iscritti (278), in virtù della somma complessiva sia del liceo che dell’istituto tecnico commerciale.

Insomma, una manovra che avrebbe causato la morte di due importanti istituti cosentini, creando enormi disagi alle famiglie costrette a fare centinaia di chilometri per raggiungere la sede di Rogliano anche solo per richiedere un semplice certificato, e per questo pronte anche a trasferire i propri figli in altri istituti.

Alla luce dei fatti, Anief Calabria è stata la prima a denunciare questo bluff dei numeri e a iniziare una campagna di mobilitazione e di sensibilizzazione per trovare una rapida e razionale soluzione al problema. A seguito di ciò, la Giunta Regionale - con delibera del 4 febbraio – ha rigettato il riconoscimento della sede della dirigenza scolastica a Rogliano dell’IIS di Cosenza costituito dall’IPSIA di Cosenza (575 alunni) e dal Liceo Scientifico e dall’ITC (278), “in quanto non risponde alle esigenze e ai fabbisogni degli studenti interessati e delle famiglie”, stabilendo pertanto che “la sede della Dirigenza rimane all’IIS di Cosenza di 855 alunni (IPSIA di Cosenza+ liceo scientifico e ITC di Rogliano)”.

 

Due istituti importanti condannati a morte: l‘IPSIA di Montalto Uffugo e l’IPSIA ”Marconi” di Cosenza. A decretarne la fine, la nuova ratifica stabilita dalla Provincia di Cosenza che ha apportato alcune rettifiche in merito al nuovo piano di razionalizzazione della rete scolastica.

Il 29 gennaio scorso, con delibera esecutiva relativa alla provincia di Cosenza, è stato infatti stabilito che in merito all’accorpamento IIS (Liceo Scientifico e ITC di Rogliano-Cs) con l’IPSIA “Marconi” di Cosenza, la sede della Dirigenza Scolastica sia riconosciuta all’IIS di Rogliano, in quanto ha il maggior numero di iscritti (278) rispetto all’IPSIA sede di Cosenza (222 iscritti), alla sede di Montalto Uffugo (131 iscritti) e al corso serale (224). Paradossalmente, quindi, Cosenza da capoluogo diventa periferia di Rogliano!

L’escamotage si gioca tutto sui numeri. Ma i conti, però, non tornano né all’IPSIA di Cosenza, che con la nuova ratifica perde la propria autonomia, né a quello di Montalto, da sempre associato al “Marconi” di Cosenza. La forza maggiore, infatti, è evidentemente rappresentata dalla scuola di Cosenza che (anche senza contare i 224 del corso serale) possiede un numero complessivo di 353 alunni. Ma nel caso di Rogliano non sono stati applicati gli stessi criteri di valutazione: quest’ultimo istituto, infatti, nel decreto figura avere il maggior numero di iscritti (278) in virtù della somma complessiva degli alunni sia del liceo che dell’ITC. Tra l’altro occorre precisare che l’Istituto “Marconi” è l’unico polo d’eccellenza per il Sud ad aver stipulato una convenzione con la “Toyota Motors”, che ha fornito alla scuola diversi macchinari indispensabili per la crescita professionale degli allievi.

Genitori e docenti sono già sul piede di Guerra. Le conseguenze che si determineranno a seguito di questa rettifica, infatti, saranno deleterie per tutti: per le famiglie, con i genitori degli studenti costretti a percorrere circa 100 km per raggiungere Rogliano e sbrigare tutte le pratiche burocratiche presso la segreteria, anche solo per un certificato; per i 31 dipendenti, tra assistenti tecnici e collaboratori scolastici, che saranno costretti a trasferirsi presso la scuola di Rogliano. Senza considerare, inoltre, che presso la sede di Montalto convergono alunni provenienti da paesi dell’hinterland cosentino e da zone disagiate, che non facilmente riuscirebbero a raggiungere la segreteria di Rogliano. È appena il caso di sottolineare l’inesistenza di efficienti e funzionali mezzi di trasporto che collegano Rogliano, indispensabili per garantire il servizio scolastico.

L’unica soluzione che al momento si prospetta per le famiglie degli alunni dell’IPSIA “Marconi” di Cosenza e della sede di Montalto Uffugo è quella di chiedere il nulla osta e trasferire i figli da queste due scuole in istituti viciniori equivalenti.

L’ANIEF Calabria è pronta a intervenire per salvaguardare il diritto allo studio, tutelare il lavoro del personale scolastico penalizzato da criteri non omogenei nella gestione dei numeri degli alunni ed evitare la disparità di trattamento nell’applicazione delle norme. Il nostro sindacato auspica un riesame critico e oggettivo di quanto deliberato, recuperando il giusto clima di serenità affinché si pongano al centro esclusivamente gli interessi degli alunni e delle famiglie, senza creare ulteriori disagi. Per raggiungere questo obiettivo, ANIEF Calabria è disponibile al confronto con tutte le istituzioni interessate.

 

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