Concorsi

Concorso dirigenti: bufera sulla nomina delle commissioni

Atto ispettivo sulla presunta nomina nel Lazio di dirigenti sindacali di Cisl e Anp che si era costituita ad opponendum per salvare il concorso, contro la normativa vigente, dopo l’ordinanza del Tar Molise. Contestato anche l’operato di Formez nella correzione dei test pre-selettivi. Richieste clausole di salvaguardia per la nomina dei presunti vincitori, prima della sentenza di merito del Tar, attesa per il prossimo 22 novembre.

Si attende un chiarimento urgente del ministro Profumo per smentire l’ennesima denuncia di una prova già sbagliata, probabilmente truccata nei contenuti e nella valutazione prima che siano assunti - coerenza vorrebbe con riserva - i presunti vincitori, in attesa delle diverse sentenze previste per il 22 novembre prossimo. Dopo le polemiche per il candidato sorpreso a copiare in Puglia e non escluso, l’ordinanza del Tar Molise, il caso Formez per lo scambio dei codici tra candidati e la nomina di alcuni commissari nel Lazio giungono in Parlamento in attesa della pronuncia dei giudici amministrativi.

Il ministro è chiamato a verificare se dei dirigenti sindacali siano stati nominati membri delle commissioni di esame del concorso contro la normativa vigente e se all’atto della verifica dei test pre-selettivi i codici dei candidati possano essere scambiati da Formez nel giro di 24 ore in violazione di procedure che ne richiedono la non modificabilità, pena la contestazione di tutti i codici attribuiti. Dal Parlamento, visti i palesi errori, giunge un appello alla cautela sulla nomina dei presunti vincitori del concorso che potrebbero essere dichiarati decaduti dai tribunali, con grave pregiudizio per il buon andamento della pubblica amministrazione. Per il presidente dell’Anief, prof. Marcello Pacifico, “è giunto il momento di dire basta a una procedura indegna di un paese civile che non può selezionare i suoi dirigenti su quesiti palesemente sbagliati né permettersi procedure poco trasparenti che travolgono le istituzioni. Bisogna annullare tutto e garantire l’imparzialità della pubblica amministrazione nella selezione del personale e nella valutazione del merito dei candidati. Basterebbe avere un po’ di buon senso per non passare sempre dalle aule parlamentari o giudiziarie”.

 

COMUNICATO ON. RUSSO (PD)

Russo (Pd), Il Ministero intervenga al più presto per fare chiarezza sulle gravissime irregolarità del concorso per dirigente scolastico

Il Ministero intervenga al più presto per fare chiarezza sulle gravissime irregolarità del concorso per dirigente scolastico

"Oggi ho presentato un’interrogazione al Ministro Profumo per chiedere quali iniziative intenda adottare qualora il Tar del Lazio riterrà, come ampiamente prevedibile, irregolare l’intera procedura per la selezione dei futuri dirigenti scolastici". Lo dichiara il deputato Pd Tonino Russo. "Appare evidente, infatti, come il concorso gestito dalla Formez S.P.A. sia stato viziato da una serie di incredibili errori che dovrebbero condurre al suo immediato annullamento". È fondamentale - conclude il parlamentare pd - che il Ministro trovi al più presto una via d’uscita che chiuda questo brutto pasticcio".

 

 

Il Testo dell'interrogazione parlamentare dell'On. Russo

 

Al Ministro dell’Istruzione

per sapere- premesso che:

considerato che in data 22 novembre 2012 il Tar del Lazio si esprimerà sul merito dei numerosi ricorsi presentati per l’annullamento dell’intera procedura concorsuale per la selezione dei futuri dirigenti scolastici, ovvero sul “carattere obiettivamente erroneo di alcuni dei quiz somministrati” già rilevato nelle ordinanze nn. 64/2012 e 67/2012 del Consiglio di Stato che, già il 20 dicembre 2011, ha precisato nei ricorsi nn. 9669/11, 9671/11, 9674/11, 9677/11 come “i motivi dedotti [dai ricorrenti] investono profili di legittimità dell’intera fase di selezione basata su quiz a risposta multipla, con la conseguenza che essi, qualora dovessero risultare fondati in sede di decisione nel merito, determinerebbero l’effetto demolitorio dell’intera procedura, con obbligo di rinnovazione della stessa e coinvolgimento di tutti i partecipanti al concorso, e dunque con pieno effetto satisfattivo delle pretese azionate dai concorrenti non ammessi al prosieguo delle prove”; 

preso atto che durante la correzione dei test preselettivi svolti nella regione Lazio, tra il 18 e il 19 ottobre 2011, Formez S.P.A. pubblica due elenchi degli idonei diversi, abbinando a persone differenti, in maniera anomala, i codici prova e i codici anagrafici identificativi dei candidati precedentemente disposti (da D’Orazio Antonio a Defina Valeria – 253695/904508, da d’Ortenzi Luisa a D’Errico Guarino Paola – 253688/904510, da Di Marco Alberta a D’Ortenzi Luisa 253685/904511, unica che rimane ammessa alle successive prove), contrariamente a quanto previsto a pagina 26 del Manuale delle procedure selettive per il concorso per esami e titoli per il reclutamento dei dirigenti scolastici curato dalla stessa Formez S.P.A., in cui risulta evidente che il cartoncino con il codice anagrafico del candidato e la busta riportante il codice della prova sono spillati tra loro e siglati e/o timbrati dallo Staff del Ministero a suggello dell’avvenuto e immodificabile abbinamento del codice anagrafico con il codice della prova; 

si segnala che con l’ordinanza n. 77/12 del Tar Molise sono stati sospesi tutti i verbali della commissione esaminatrice, “essendo peraltro provato che uno dei membri della commissione d’esame ha ricoperto incarichi sindacali, incorrendo in una causa di incompatibilità che travolge la legittimità degli atti e della procedura” 

in tal senso, i seguenti membri delle commissioni concorsuali del Lazio risultano essere dirigenti sindacali, in violazione dell’art. 9 del D. P. R. n. 487 del 9 maggio 1994 e dell’art. 53, c. 1bis del d.lgs. 165/01, nelle persone delle professoresse Spaziani Elisabetta, membro del Consiglio generale della CISL-Roma, ed Ester Rizzi della rete Anp-net dell’organigramma dell’Anp-Roma, sindacato, peraltro, costituitosi ad opponendum nei ricorsi richiedenti l’annullamento della procedura concorsuale; 

quali iniziative intenda intraprendere, nelle more del giudizio di merito del Tribunale amministrativo, nel caso venga ritenuta la procedura concorsuale fin qui richiamata irrispettosa della normativa nazionale, anche per evitare un grave pregiudizio per il buon andamento della pubblica amministrazione nella nomina di vincitori che potrebbero essere dichiarati decaduti dai giudici, qualora sarà accertato il gravame per le numerose irregolarità registrate.

Tonino Russo