Concorsi

Parte il nuovo anno con centinaia di istituti senza dirigenti e mille vincitori del concorso che rimangono a casa

Dei 2.386 posti come capo d’istituto messi a concorso dal Miur, ad oggi ne sono stati assunti solo 1.402: a 984 per il secondo anno è stato chiesto di attendere. Malgrado i posti fossero vacanti.

I paradossi della scuola italiana non sembrano finire mai. Alla vigilia del nuovo anno scolastico - domani si inizia in Trentino Alto Adige – diverse centinaia di scuole rimarranno senza dirigente scolastico. Nei giorni scorsi il quotidiano specializzato “Italia Oggi” riportava che oltre 1.100 scuole inizieranno l’anno scolastico senza il loro capo d’istituto; altre 600 scuole, sottodimensionate, saranno affidate per la legge sul “dimensionamento” in reggenze; ulteriori centinaia rimarranno prive, per vari motivi, del loro dirigente. Ora l’Anief scopre che per tamponare la situazione non occorre alcun decreto d’urgenza di inizio anno. Ma bastava immettere in ruolo tutti i vincitori del concorso a cattedra indetto con D.D.G. del 13 luglio 2011.

Dei 2.386 posti come capo d’istituto messi a concorso dal Miur, ad oggi ne sono stati assunti solo 1.402: a 984 per il secondo anno consecutivo è stato chiesto di attendere. Eppure i posti vacanti ci sono. Perché, altrimenti, non vi sarebbero tante scuole senza dirigente. Con i direttori degli Uffici scolastici regionali costretti ad affidarle in reggenza, a dirigenti quindi già titolari di almeno un altro istituto. Violando, in tal modo, gli articoli 16 e 19 del bando di concorso, dove è riportato che “i candidati utilmente collocati in graduatoria, in relazione al numero dei posti messi a concorso, sono dichiarati vincitori” e che “hanno titolo ad essere assunti in servizio in qualità di dirigente scolastico con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel limite dei posti effettivamente vacanti e disponibili annualmente”.

“Tutto nasce – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – dalla pessima gestione del concorso per dirigenti scolastici, che avrebbe dovuto selezionare oltre 2mila nuovi presidi, ma che a due anni di distanza ha prodotto una mole di contenziosi da guinness dei primati. Con 8mila ricorrenti che attendono gli esiti della giustizia. Con le procedure concorsuali da rifare in Lombardia e ancora ad alto rischio rifacimento anche in altre regioni”.

“Ora – continua Pacifico - è vero che il reclutamento è stato rallentato per l’attivazione dei vari ricorsi. In Lombardia, in particolare, un errore nella scelta delle buste contenenti il cartoncino con i dati personali dei candidati ha causato l'annullamento di alcune fasi del concorso, che andranno così rifatte. Ma, senza arrivare all’approvazione di un decreto d’urgenza da parte del Consiglio dei ministri, sarebbe bastato che l’amministrazione avesse consentito l’assunzione di tutti i vincitori dei concorsi. Vi sono infatti regioni, solo sfiorate dai ricorsi, dove la metà degli idonei sta ancora aspettando. Basta dire che, complessivamente, mettendo a confronto i posti banditi con le assunzioni svolte nell’ultimo biennio, rimangono ancora da immettere in ruolo il 41,2% dei nuovi dirigenti”.

A rendere la situazione ancora più problematica c’è poi l’assurda insistenza del Miur ad opporsi al pagamento dell'indennità relativa alle funzioni superiori ricoperte dagli 8mila docenti vicari dei dirigenti scolastici: di recente, dopo quello di Milano, anche il Tribunale di Lavoro di Frosinone ha confermato la tesi prodotta oltre un anno e mezzo fa dall’Anief (che su questo diritto leso ha presentato formale ricorso, avviando un’azione legale al giudice del lavoro).

Con l’anno scolastico ormai alle porte, l’Anief ribadisce al Ministro dell’Istruzione che non avrebbe quindi senso limitarsi a sanare la situazione della Lombardia: “serve una soluzione politica – spiega ancora Pacifico – perché gli errori sono stati fatti anche altrove. Occorre quindi far ripetere le prove a tutti i ricorrenti (c'è un ricorso dell’Anief pendente per oltre 2mila ricorrenti che attendono risposte dalla giustizia italiana). E, nel frattempo, procedere al veloce assorbimento dei candidati idonei che hanno dimostrato di meritare la dirigenza superando le verifiche, scritte e orali, cui sono stati sottoposti negli ultimi due anni”.

REGIONE

POSTI CONCORSO DS MESSI A CONCORSO CON D.D.G 13.7.2013

VINCITORI ASSUNTI NEL 2012
VINCITORI ASSUNTI NEL 2013

TOTALE ASSUNTI NEL BIENNIO 2012/2013

NUMERO VINCITORI ANCORA DA ASSUMERE

% VINCITORI ANCORA DA ASSUMERE

ABRUZZO
68
0
36
36
32
47,1
BASILICATA
42
22
16
38
4
9,5
CALABRIA
108
0
32
32
76
70,4
CAMPANIA
224
0
36
36
188
83,9
EMILIA ROMAGNA
153
153
0
153
0
0,0
FRIULI VENEZIA GIULIA
46
23
11
34
12
26,1
LAZIO
215
77
64
141
74
34,4
LIGURIA
72
69
3
72
0
0,0
LOMBARDIA
355
0
0
0
355
100,0
MARCHE
53
29
14
43
10
18,9
MOLISE
16
0
0
0
16
100,0
PIEMONTE
172
172
0
172
0
0,0
PUGLIA
236
35
89
124
112
47,5
SARDEGNA
87
16
22
38
49
56,3
SICILIA
237
0
181
181
56
23,6
TOSCANA
112
106
6
112
0
0,0
UMBRIA
35
28
7
35
0
0,0
VENETO
155
115
40
155
0
0,0
TOTALE
2.386
845
557
1.402
984
41,2