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Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

NEWS

ANIEF - Per consentire ai docenti laureati negli ultimi dieci anni e ai docenti di ruolo di partecipare alla prova pre-selettiva.

Se entro 48 ore non avverrà la modifica, il sindacato metterà a disposizione di chi ha chiesto le istruzioni operative per ricorrere al Tar Lazio, il modello di diffida e di domanda da presentare in forma cartacea. Per info e adesioni, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’Anief, presto atto che il Miur, come per il concorso a dirigente scolastico, ha predisposto il sistema informatico in maniera tale da escludere tutti i candidati che ritengono, comunque, di aver il diritto ad accedere alla procedura concorsuale, e segnatamente il personale docente di ruolo che è costretto per validare la domanda a dichiarare di non essere in servizio a tempo indeterminato, e il laureato tra il 2002 e il 2012 che è costretto a dichiarare di possedere tutti i titoli richiesti dal bando che, in verità, ne escludono la partecipazione;

considerato che, comunque, bisogna dimostrare al giudice peorrente l’impossibilità per il ricorrente della presentazione della domanda attraverso il sistema informativo predisposto dal ministero e che la stessa normativa vigente, in tali casi, impone al responsabile del sistema informativo un intervento urgente in caso di segnalazione di un’anomalia di sistema, o ancora permette al candidato di inviare in via sostitutiva una domanda cartacea da cui si evinca la volontà di partecipare alla prova concorsuale;

invierà in data odierna una diffida al Miur affinché ponga in essere tutte quelle modifiche necessarie perché tutti i candidati possano presentare domanda di partecipazione senza incorrere in false dichiarazioni, così da eventualmente ricorrere in caso di esclusione dalla prova concorsuale.

In caso, contrario, trascorse le 48 ore dall’invio della comunicazione, a partire dall’11 ottobre il sindacato metterà a disposizione dei candidati esclusi che intendono ricorrere al Tar Lazio per partecipare al concorso e che hanno richiesto le istruzioni operative a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. il relativo modello di diffida e di domanda cartaceo, con allegate le info sull’iter giudiziale da seguire e le modalità di adesione al ricorso stesso. Le istruzioni saranno inviate fino all’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda.

La diffida inviata dall'ANIEF

 

Concorso a cattedra. Anche la Gilda ricorre in tribunale. Ma non può chiedere l’abilitazione automatica per tutti gli idonei, anche se non vengono assunti. Né può puntare all’annullamento della procedura.

Apprendiamo con una certa soddisfazione che anche la Gilda degli insegnanti ha deciso di seguire la via del ricorso contro il concorso a cattedra bandito nei giorni scorsi dal ministero dell’Istruzione e le cui prove preselettive si svolgeranno nel prossimo mese di dicembre. Tuttavia apprendiamo anche che sempre secondo la Gilda “la legge stabilisce che l’abilitazione all’insegnamento viene assegnata attraverso il concorso, mentre secondo il bando il titolo può essere acquisito soltanto da chi prende il posto in cattedra”.

L’Anief reputa questa posizione erronea, poiché la normativa vigente sul reclutamento dei docenti (D.Lgs 297/1994 come modificato dalla L. 124/99), cui il Miur si è riferito per bandire il concorso, consente al ministro dell’Istruzione di decidere se concedere o meno l’abilitazione anche al personale risultato idoneo tramite concorsi pubblici: l’abilitazione all’insegnamento, quindi, non viene automaticamente acquisita, anche se si è risultati abili all’insegnamento.

La Gilda, inoltre, punterebbe ad impugnare il concorso “al Tar del Lazio per chiederne l’annullamento”. Anche su questo punto, dobbiamo dissentire: il ricorso al tribunale amministrativo regionale non può bloccare il concorso a cattedra. Quello che è possibile, invece, è che i giudici riscontrino le discrepanze e indichino al Miur quali modifiche attuare. Come, appunto, l’introduzione di una graduatoria di merito per i prossimi tre anni.

Che, non a caso, è quanto ha chiesto l’Anief: censurare l’inesistenza di una graduatoria di merito, la cui realizzazione non pregiudicherebbe l’esito del concorso. Mentre garantirebbe a partecipanti la loro corretta collocazione. 

Migliaia le richieste pervenute all’Anief per poter presentare la domanda e ricorrere in tribunale. Dopo i successi per l’accesso al concorso TFA e per Dirigenti scolastici, la nuova sfida del sindacato al Tar Lazio per consentire di diventare insegnanti ai candidati che hanno conseguito la laurea negli ultimi dieci anni. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e presenta la domanda e la documentazione entro il 7 novembre.

Il ministro Profumo, infatti, se ha correttamente ammesso al concorso gli abilitati, avrebbe anche potuto prevedere - nel rispetto del Testo Unico - la possibilità di ammettere tutti i laureati con titolo di studio valido per accedere alle classi di concorso relative ai posti banditi, emanando un nuovo decreto.

Eppure, per limitare la partecipazione degli aspiranti più giovani, ha deciso di riprendere un vecchio decreto del 1998, che a quel tempo aveva pure una sua ragionevolezza: infatti, riconosceva come “diritti quesiti” quelli degli studenti iscritti all’università, all’atto di emanazione del decreto, a condizione che terminassero il corso di studi regolarmente nei quattro, cinque o sei anni previsti, posto che - sempre nel rispetto del D.Lgs. 297/94 - nel 2002 sarebbe stato bandito un nuovo concorso. Pertanto nel 1998 si affermò il principio che potevano partecipare al concorso tutti i laureati entro la data di emanazione del bando. La storia, tuttavia, è nota a tutti e per dieci anni non si sono più banditi concorsi a cattedra, mentre state migliaia di persone hanno conseguito una laurea. Ecco perché, senza neanche scomodare la Costituzione, riteniamo indifendibile la scelta del ministro di escludere i laureati tra il 2001 e il 2012.

E’ evidente, però, secondo il nostro ordinamento, che soltanto chi ricorre in tribunale può vantare un diritto, così come avvenuto recentemente - grazie ai nostri ricorsi - per l’accesso dei precari al concorso a preside o dei non idonei alle successive prove scritte del TFA.

Pertanto, invitiamo tutti coloro che possiedono una laurea valida per conseguire l’abilitazione su un posto bandito, indipendentemente dall’anno di conseguimento e comunque conseguita entro la scadenza della domanda, di richiedere all’Anief le istruzioni operative per ricorrere al Tar Lazio, per ottenere il modello cartaceo di domanda e ottenere l’ammissione con riserva alle prove preselettive.

Già, perché probabilmente il sistema informatico non consentirà di presentare la domanda on-line e costringerà i candidati a inviare una domanda cartacea per dimostrare l’interesse al ricorso. Per info, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

E per ammettere anche i docenti di ruolo. La scadenza per le preadesioni è fissata 7 novembre al fine di ottenere un’ordinanza cautelare per dicembre. Necessaria la presentazione della domanda telematica o, se costretti, cartacea. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere le istruzioni operative. Per info, telefona al numero 091 6598362.

Dopo aver fatto partecipare i precari all’ultimo concorso a dirigente scolastico a dispetto della normativa vigente, che violava una precisa direttiva comunitaria, e aver garantito il trasferimento a pettine dei docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento contro una legge incostituzionale, ancora una volta l’Anief si schiera dalla parte del diritto e denuncia una disparità di trattamento tra personale che è in possesso dello stesso titolo di accesso alla procedura concorsuale (laurea o abilitazione) e che ha diritto a partecipare al di là dell’anno di conseguimento dello stesso titolo o dello status ricoperto.

Il bando di concorso, infatti, in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94. Il Miur, infatti, con eccesso di potere riprende le vecchie disposizioni (art. 2) del decreto interministeriale n. 460/98 nell’elencare i titoli di ammissione al concorso, quando in previsione dei concorsi che sarebbero stati banditi nel 2002 (art. 1) aveva previsto come titolo di accesso valido, in deroga all’abilitazione prescritta, la laurea conseguita dagli iscritti a corsi accademici quadriennali entro il 2001-2002, quinquennali entro il 2002-2003, sessennali entro il 2003-2004.

Sono trascorsi dieci anni da quella previsione che tutelava addirittura chi doveva ancora conseguire il titolo al momento dell’emanazione del decreto interministeriale, e sarà facile dimostrare non soltanto l’irragionevolezza della limitazione odierna ma anche la violazione di diversi articoli della Costituzione (artt. 3, 54, 97). Se si accetta la deroga al principio di ammissione dei soli abilitati, non si può impedire ragionevolmente di far partecipare il candidato laureato in possesso di titolo di accesso valido per le vecchie SSIS o per il nuovo TFA. Né appare legittimo vietare la partecipazione al personale abilitato assunto a tempo indeterminato, specie se in esubero o in altro ordine di scuola.

Pertanto, il sindacato consiglia a tutti questi candidati di inoltrare regolare domanda attraverso il sistema on-line (art. 3, c. 3) o in cartaceo (utilizzando il modello che sarà fornito dall’Anief), nel caso in cui il sistema informativo gli precluderà l’inserimento della domanda.

Contestualmente, i candidati devono avviare le procedure per ricorrere al Tar Lazio al fine di chiedere, in via cautelare, l’inserimento con riserva negli elenchi regionali degli ammessi alle prove preselettive. Partecipare è semplice: basta inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando i propri dati anagrafici ed  i propri recapiti telefonici, per richiedere le istruzioni operative per ricorrere e ricevere l’eventuale modello di domanda di partecipazione.

Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore. Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

Il Decreto Direttoriale di indizione del concorso a cattedra