Oggi si celebra la Giornata internazionale della disabilità, durante la quale si promuove l’uguaglianza per le persone disabili in tutti i settori della società. Il tema di quest’anno è “Lotta per i diritti nell’era post-COVID”, che celebra le sfide, le barriere e le opportunità per le persone che vivono con disabilità, nel contesto di una pandemia globale. Le persone con disabilità sono infatti state particolarmente colpite dalla pandemia di COVID-19 e dall’isolamento e dalla diminuzione dei servizi che ne sono derivati e con l’iniziativa odierna si vuole diffondere la consapevolezza delle disabilità invisibili e dell’impatto che il COVID-19 ha avuto sulla salute mentale.
Dopo il sindacato, anche i presidenti delle Regioni denunciano le criticità dell’obbligo del Green Pass per l’accesso sui mezzi di trasporto per tutti coloro che hanno oltre 12 anni di età, a partire dal 6 dicembre, come previsto dalla Relazione tecnica del decreto legge sull’obbligo vaccinale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282. entre a Roma e Milano, gli enti locali si organizzano con “controlli a campione, alle fermate e blitz a bordo”, la Conferenza delle Regioni ritiene che la richiesta del certificato verde sui bus potrebbe determinare difficoltà nel raggiungere gli istituti. “Le Regioni hanno ragione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perchè se il certificato verde viene ritenuta necessaria, allora perché per stare fermi nelle classi anche a meno di un metro di distanza diventa improvvisamente inutile? Ci piacerebbe che dal legislatore vi sia un minimo di coerenza. Ci troviamo di fronte ad un obbligo, inizialmente surrettizio, che coinvolgendo anche i ragazzi nell’effettuazione coatta del tampone o del vaccino anti Covid, conferma ancora di più la scarsa legittimità del provvedimento. Anche per questo – conclude Pacifico - abbiamo deciso di proclamare lo sciopero il 10 dicembre e di ricorrere in Tribunale contro gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale, dopo quelli del Green Pass”.
“L’azione dell’Anief è viva e l’operato del sindacato è sempre combattivo: sono argomenti importanti che vanno affrontati per risolvere i problemi della scuola. Importante è soffermarsi sul tema della dignità del lavoro, dignità che il licenziamento in tutte le subdole forme che assume nega”: lo ha detto Marco Giordano, segretario generale Anief, durante il talk organizzato da Anief e Cesi andato in onda oggi pomeriggio dalla pagina Facebook del sindacato Anief
La commissione Bilancio del Senato ha preso in carico l’altissimo numero di emendamenti complessivi presentati per modificare la manovra di fine anno: si tratta di ben 6.290 emendamenti. Di questi, 31 sono stati presentati da Anief e riguardano il mondo della scuola ed i suoi lavoratori. Alcune richieste specifiche del giovane sindacato sono state segnalati nella seduta del 1° dicembre: si va dall’estensione del “carattere gravoso a tutti gli ordini di scuola” alla “revisione degli organici di sostegno”, fino alla “gratuità dei tamponi” alla “abrogazione dell’articolo 105”, l’estensione della proroga al termine delle lezioni di oltre 30mila unità di personale Ata con contratto Covid. Tra le proposte emendative del giovane sindacato figura poi quella della “conferma nei ruoli” dello Stato del personale già assunto a tempo indeterminato e poi licenziato, delle “Modifiche al Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73” ed infine dell’incremento degli organici nelle “scuole geograficamente disagiate”.
Mercoledì 15 dicembre, dalle ore 10 alle ore 11, avrà luogo l’incontro telematico promosso dal sindacato Anief “Dl 172/2021 e obbligo vaccinale. Seminario legislazione scolastica”. Saranno presenti all'evento il presidente nazionale del sindacato Anief Marcello Pacifico e i senatori Antonio Iannone, Bianca laura Granato e Gianluigi Paragone. Al seguente link è possibile registrarsi per partecipare; possibile anche seguire la diretta dalla pagina Facebook del sindacato Anief.